Per anni la domanda più ricorrente riguardo al mio abbigliamento è stata: dove l’hai acquistato? E le mie risposte sempre le stesse: a Londra oppure a New York. Poi s’è aggiunta anche Parigi, ma la soddisfazione che mi dà soprattutto Londra per quanto riguarda l’abbigliamento vintage è davvero ineguagliabile (in pandemia mi sono specializzata sul vintage online). Soprattutto perché in città sono disseminati numerosi Charity Shop, imprese a carattere sociale e associazioni benefiche, in cui si può andare a donare oppure ad acquistare e, soprattutto quelli nei quartieri più abbienti, hanno un’offerta da far brillare gli occhi. Acquisto vintage da quando ero una ragazzina, quindi da una ventina d’anni, quando non andava ancora di moda, e da sempre a Londra e ho fatto alcuni affari di cui oggi vado ancora molto orgogliosa, anche dopo oltre un decennio. Uno dei pezzi più interessanti resta sempre una giacca in vera e morbida pelle a cui dentro era stata cambiata la fodera: avevano messo un tessuto con la mappa dei trasporti della Lombardia. Una coincidenza che ancora mi fa sorridere. Gli indirizzi sono raccolti nel mio libro Londra al femminile, Morellini editore, ma qualcuno lo elencherò qui di seguito.
Forse non tutti sanno che Londra è un insieme di villages. L’immagine è molto romantica e Londra è così formata perché è cresciuta inglobando la costellazione di comunità e di sobborghi che erano nati fuori dal nucleo centrale della città. I londinesi sono stati molto bravi a non accontentarsi di vivere in un sobborgo, ma a far sì che ogni villaggio avesse una sua peculiarità, diventando quindi un luogo in cui è piacevole vivere perché ciascuno di essi ha un’anima. Alcuni dei negozi vintage che vi indicherò sono appunto nei villages, ma questa sarà senz’altro una bella occasione per andare fuori dai soliti circuiti più turistici (e in epoca di emergenza sanitaria o anche subito nel post pandemia è la scelta migliore) o dai quartieri già sulla bocca di tutti (Notthing Hill e Portobello Road, Camden Town e Shoredich) che sono molto belli, ma si può scegliere anche altro.
Intanto diamo subito due indicazioni importanti. La prima, come avrete già letto qui su Valigia a due piazze o nelle didascalie del mio profilo Instagram o ancora su Londra al femminile – Londra è quasi il doppio di New York, per cui scarpe comode e gambe in spalla e soprattutto un bel biglietto dei mezzi per poter girare con facilità. E poi, a chi non fosse avvezzo al mondo del vintage, dico che: non tutto il vintage è seconda mano e non tutto ciò che è seconda mano è vintage. Il vintage va dalla metà degli anni Novanta indietro, ma si può anche arrivare al Duemila, via, facendo uno sforzo. Però potrebbero essere anche capi mai utilizzati (fondi di magazzino, per esempio), per cui vintage ma non second hand. I capi più recenti ma che comunque possono avere una loro storia e sono usati si chiamano di solito pre-loved. Infine il second hand può anche essere della stagione scorsa, ma non è vintage, né preloved. Se sembra un ginepraio, non spaventatevi perché è solo questione di abitudine. Come si diventa esperti? Toccando, guardando, magari leggendo anche qualcosa a proposito. E poi proprio come per una città da scoprire, iniziate passo dopo passo ad avventurarvi nel mondo del vintage. Non perché è di moda, ma perché è più sostenibile (se un montone vintage per me ha un senso, non lo avrebbe mai una pelliccia nuova, per esempio) e perché permette di potersi sbizzarrire con capi di solito di materiali migliori e più duraturi e senza ritrovarsi lo stesso abito su altre tre persone a una festa (quando si tornerà alle feste, chiaro).
Qui vi elencherò anche una piccola parte di mercatini delle pulci e mercatini dell’antiquariato, il cosiddetto flea market. Non tutti perché gli altri li trovate sul mio libro Londra al femminile e mi sembra giusto che il lavoro sia raccolto in un testo che potete acquistare un po’ ovunque, in libreria o online, e poi perché ho avuto brutte avventure di plagi, soprattutto dopo l’articolo sui glicini a Milano.
Divertitevi.
Descrivere qui di seguito i quasi cento indirizzi che ho raccolto sarebbe stato troppo lungo per cui qui vi segnalo alcuni negozi vintage, catene di abbigliamento vintage a Londra e alcuni mercatini, non solo di abiti ma anche dell’antiquariato, insomma i flea market, ma poi – per permettervi di consultare tutto più agevolmente – vi lascio il link alla mappa di Londra vintage che ho creato su Google Maps. Su Londra al femminile troverete anche altri indirizzi, gli orari di tutti i mercatini e in quali giorni della settimana si svolgono (anche in base alle attività merceologiche proposte) e soprattutto tante suggestioni di passeggiate per scoprire quartieri meno noti di Londra e – come mi piace sempre dire – per andare a vedere che cosa c’è anche al di là dell’angolo.
Due parole su come funziona la mappa: non tutti i negozi vintage hanno la propria attività registrata su Google Maps per cui in quei casi ho inserito l’indirizzo.
Dove comprare vintage a Londra?
Tra le catene di vintage a Londra, appuntatevi subito Oxfam, che è una confederazione internazionale di organizzazioni no profit che si dedicano alla riduzione della povertà nel mondo tramite aiuti umanitari e progetti di sviluppo. A Londra i negozi Oxfam possono essere boutique di abbigliamento, oppure dedicati ai libri o alla vendita di vinili e cd, quindi alla musica.
Un’altra catena di charity shop vintage londinese è The Salvation Army, la missione della Chiesa cristiana evangelica nel mondo.
Ancora una catena londinese di charity shop che mi piace molto è Mary’s Living & Giving Shop che invece fa riferimento a Save the Children. Se altre catene di charity shop sono presentate in modo un po’ meno raffinato, questi negozi sono di solito quasi tutte boutique con grande attenzione al modo di esporre gli oggetti in vendita, divisi per colore e li riconoscerete anche da lontano perché di solito le vetrine sono incorniciate in porte e finestre con colori pastello. Ne trovate a East Dulwitch come a Bermondsey, da Stoke Newington a Little Venice. Io riesco sempre a fare acquisti davvero interessanti. Anche questi sono tutti indicati sulla mappa.
Tra i charity shop chiuderei con quelli della Red Cross, anche in questo caso sono numerosi i negozi presenti in città, uno dei miei preferiti è in Old Church Street.
Una famosa catena di negozi vintage a Londra (si trova in UK e in Svezia) è Beyond Retro Vintage Clothing e vende anche online e su Depop. Anche in questo caso, ne trovate a Soho come in Cheshire Street o a Dalston. Così come è famosa a Londra un’altra catena che si chiama Rokit Vintage & Branded Clothing, si trova proprio nei luoghi più noti per il vintage in città: Camden Town e Brick Lane. La sede di Covent Garden vende anche abbigliamento per bambini e ragazzi. Propongono anche reworked, cioè abbigliamento vintage ritoccato e rivisitato (a me di solito non piace, ma va a gusti).
Vediamo ancora qualche altro indirizzo:
House of Vintage al 4 di Cheshire Street e al 388 di Old Street (Shoreditch) ma anche ad Hackney al 28 di Amhurst Road, Serotonin Vintage London al 194 di Brick Lane, Vintage Heaven all’82 di Columbia Road, AIDA Shoreditch al 133 di Shoreditch High Street, Dover Street Market (18-22 Haymarket, West End), Hampstead Antique & Craft Emporium in Heath Street per chi ama antiquariato e oggettistica. Blitz London ha cambiato nome in Atika (si acquista anche in rete) e si trova in Hanbury Street. Per gli occhiali vintage a Londra appuntatevi Lunettes London Vintage Eyewear a Brick Lane, Specstacular Opticians and Eyewear Company in Cheshire Street, Kings Cross Eyes, Cult Vision – Curated Eyewear (anche online), Ed and Sarna Vintage Eyewear, Klasik Spitalfields e Vintzshop Optical (vende anche online).
Tra i flea market di Londra, invece, vi segnalo qualche indirizzo, ma informatevi prima su giorni e orari (su Londra al femminile trovate tutto): Brixton Market, il quartiere di David Bowie, Petticoat Lane Market, Bethnal Green Market, Backyard Market che come indica il nome si trova alle spalle del più noto Old Spitalfields Market a Shoreditch, The Brick Lane Vintage Market e Brick Lane Market, Greenwitch Market, Northcote Road Antiques Market, il mio adorato Columbia Road Flower Market di cui vi ho raccontato qui (e che vi consiglio a prescindere dai fiori perché allestiscono numerosi banchi di abbigliamento e accessori vintage), Camden Passage a Islington, Hackney Flea Market, Alfies Antique Market soprattutto per arredamento e oggettistica o gioielli preziosi o semi preziosi, il più che famoso Camden Town Market (io poi vi suggerisco un giro a Primrose Hill), così come l’altro famoso mercato, quello di Portobello Road dove si trova anche il negozio Alice’s in cui curiosare tra tazze, piattini e ceramiche e – poco più avanti – 282 Portobello.
Alcuni indirizzi a Londra per gli appassionati di vinili vintage: Cosmos Records al 324D di Hackney Road, Eldica all’8 di Bradbury Street, Flashback al 50 di Essex Road e Music & Video Exchange al 38 di Notting Hill. Per gli indirizzi di vinili, ne trovate alcuni su Londra al femminile dove ci sono anche i migliori indirizzi per chi ama la stationery, cioè gli articoli di cartoleria. Davvero imperdibili.
Tutte le foto in questo articolo e in questo blog sono state scattate da Francesco Minisci ed Elisa Pasino, sono di proprietà di Valigia a due piazze e in utilizzo a Il Giornale online. Sono vietate la riproduzione e la condivisione senza permesso e citazione.
Per altri spunti su Londra, vi consiglio:
- Domenica a Londra, che cosa fare per vivere una giornata da Londoner
- Londra nei libri, per essere ancora più preparati al prossimo viaggio (e la Love Door di Chelsea)
- Londra dall’alto in #4idee (e 2 bonus)
- The Shard, la Scheggia nel cielo di Londra
- Londra, consigli per un weekend romantico (conoscete i mews?)
E ancora:
helene says
great work thank you