La stagione di Boston è l’autunno. Foliage, zucche ad addobbare l’ingresso delle case, insomma la città si colora di giallo, rosso e arancione. E ci siamo accorti di quanto Halloween sia sentito negli Stati Uniti (potendo, cercate di trascorrerne almeno uno in vita vostra lì) quando, dalla finestra del nostro albergo, la mattina del 31 ottobre abbiamo visto salire sullo scuolabus i bambini travestiti da streghe, scheletri e fantasmi. Eccoli lì, in fila, mano nella mano con le mamme e i papà, poi un veloce saluto e tutti insieme sul pullman giallo per una giornata di divertimento mostruoso prima della serata da trascorrere, bussando di porta in porta, chiedendo Trick or treat?, Dolcetto o scherzetto?
La prima città che si sente la necessità di visitare quando si va per la prima volta in America è New York. Rappresenta ciò che sogniamo da sempre. Al secondo posto, cercate di mettere Boston. E’ definita la città più elegante degli Stati Uniti e una delle più vivibili. In effetti dà quasi l’impressione che si possa visitare a piedi per intero ed esiste un itinerario che i turisti possono seguire, si chiama Boston Freedom Trail ed è indicato da una striscia di mattoni rossi che attraversa la città, unendo 16 siti storici. La passeggiata è lunga 4 km e segue lo svolgimento cronologico della lotta per l’indipendenza, partendo dall’Old State House fino all’Old North Church. Il percorso inizia al Boston Common, il parco pubblico più antico d’America. Parentesi: perché ho scritto che la stagione di Boston è l’autunno? Perché, capitale morale del New England, Boston dà il suo meglio quando le foglie nei parchi e lungo i viali alberati cambiano colore.
Noi abbiamo girato per la città in automobile, lasciandola nei numerosi parcheggi a pagamento (ce n’è uno proprio sotto al Boston Common, comodissimo), perché (se l’uragano Sandy non ci avesse fatto cambiare mille volte proramma – capita anche questo! -), il nostro viaggio sarebbe stato molto più on the road. Per chi invece vuole muoversi con i mezzi, la fermata della metropolitana più comoda è quella di Park St.
I quartieri di Boston/da non perdere:
– Il quartiere più prestigioso e romantico di Boston è quello di Beacon Hill. Siamo nel cuore della città, tra stradine acciottolate illuminate da lampade a gas e case in mattoni rossi con le finestre a riquadri. Sembra di essere a Londra, in particolare quando si sbuca nella piccola e deliziosa Louisburg Square e nella via piena di negozi di abbigliamento e d’antiquariato che costeggia la collina, Charles Street. Nei giorni precedenti Halloween, gli abitanti del quartiere saranno indaffarati ad ornare tutto con enormi ragnatele, teschi, Jack-o’-Lantern scavati nelle zucche, ma anche con resti macabri e carnevaleschi, come lapidi, mani mozzate e figure spaventose.
– Uno dei quartieri più antichi di Boston è il North End che corrisponde alla zona di Little Italy. E’ qui che tutt’ora viene celebrata la cavalcata di Paul Revere, uno dei messaggeri a cavallo che nella notte del 18 aprile 1775 avvertì i rivoltosi dell’arrivo dei soldati inglesi. E’ sulle sue orme che si è costruito il Freedom Trail. Al numero 19 di North Sq è possibile visitare la casa di Revere. Camminate nel quartiere tra anziani che discutono in italiano, menù esposti fuori dai ristoranti con le proposte del giorno del nostro Paese, campi di bocce e di basket sul retro delle case.
– Al tramonto, andate verso il Waterfront di Boston. Un tempo è qui che approdavano le imbarcazioni a vela cariche di spezie, tè e caffè. Si passeggia lungo l’Harbor Walk gustando la brezza marina e fermandosi in uno dei locali con i tavoli all’aperto. Alle vostre spalle spuntano i grattacieli del Financial District.
– Back Bay (dove abbiamo fatto base noi, presso il Chandler Inn Hotel) è il quartiere più commerciale della città, con le belle strade di Marlborough Street e di Newbury Street. Commonwealth Avenue (la nostra prima meta, appena atterrati a Boston da Milano), conosciuto come Comm Ave, è chiamato anche Champs Élysées di Boston. In Copley Square troverete le più diverse architetture sposate magnificamente in un unico quadro armonico. Il centro commerciale più grande di Boston si trova all’interno del grattacielo Prudential Center all’800 di Boylston St, di fronte allo store della Apple. Dall’ultimo piano, è possibile ammirare la città dall’alto (per informazioni, Skywalk Observatory).
In Back Bay, segnatevi due indirizzi: per i cupcakes, Georgetown Cupcake in Newbury Street (la cui sede di Washington DC è la location di un trasmissione, La bottega dei cupcakes, su Real Time TV in cui si preparano, appunto, questi piccoli dolci a forma di torta). Cupcakes diversi per ogni giorno della settimana: i gusti sono consultabili sul sito o sul menù in pasticceria. Per una cena molto particolare ma che ricorderete per sempre, andate da Max Brenner, il re del cioccolato. Il locale si trova in Boylston Street, quasi di fronte al Prudential Center.
– Charles River Explanade è la zona che costeggia il fiume di Boston. Dolci colline, panchine sulle quali fare una pausa e, se il tempo ancora lo concede, fermarsi a leggere un libro sorseggiando un caffè da asporto. Proprio di fronte di espande il grande spazio in cui ha sede il MIT, Massachusetts Institute of Technology.
– Cambridge, a nord di Boston, è il quartiere in cui sorgono le due famose università della città, l’Harvard University e il MIT. Potete fare un giro all’interno dei cortili di Harvard (in quello principale, è abitudine farsi scattare una foto con la statua di John Harvard) e poi andate ad ammirare la street art in stile nerd nell’East Campus del MIT, a est di Massachusetts Ave.
Per visitare Boston, tre giorni possono bastare perché è una città compatta ed è abbastanza semplice muoversi (alla fine del nostro viaggio, non era neppure necessario utilizzare il navigatore). Se volete vedere anche i dintorni e spostarvi in macchina, allora dovete mettere in preventivo almeno una settimana/dieci giorni. Si arriva all’aeroporto Logan che è in città. Da Milano abbiamo fatto scalo ad Amsterdam. Se volete qualche indicazione su come organizziamo i viaggi on the road e fai da te, potete leggere qui e qui. Se vi interessano i dintorni di Boston, questi due post fanno per voi:
goodnightandtravelwell says
Boston in autunno, non so perchè, è un’idea che da parecchio mi frulla per la testa. Deve essere davvero bella, suggestiva e particolare. Mamma che buoni quei cupcake.
valigiaaduepiazze says
Boston in autunno è un viaggio che va programmato ad ogni costo 🙂
Alvaro says
Oggi sono ripartito da Boston dopo due settimane indimenticabili.
Bella, bellissima vale la pena visitarla anche se fa un po freddo.
Alvaro.
valigiaaduepiazze says
Chissà che meraviglia di foliage avrà trovato, Alfredo!