Quando pensiamo all’Olanda, ci vengono subito in mente tre icone: gli zoccoli di legno, i tulipani e i mulini a vento. Gli zoccoli di legno si trovano in vendita in numerosi negozi di souvenir (sotto forma di magneti, scarpe, cartoline, vasetti) anche all’Amsterdam Airport Schipol. I tulipani sono venduti davvero ovunque e manca poco al periodo di maggior splendore – che va da marzo a maggio – , con tutti i campi in fiore. Per comprarli, andate al Bloemenmarkt di Amsterdam e per perdervi tra le file di tulipani colorati raggiungete l’incredibile giardino di Keukenhof. E i mulini a vento? Se siete ad Amsterdam, il luogo più vicino per vedere ancora i tipici mulini d’Olanda è Zaanse Schans.
Torino da vedere in #4idee (n.12)
Metà anni Novanta. Appena avevamo il via libera dei nostri genitori, prendevamo il treno da Alessandria e andavamo a Torino. Eravamo sei, otto o anche di più, dai 14 ai 16, forse 17 anni e ci sembrava un viaggio senza fine, su un treno regionale con gli scompartimenti. Non trovavamo quasi mai posto e per tutta la tratta ce ne stavamo in corridoio, sperando che si liberasse un sedile ribaltabile e che non passasse il carrello bar che ci avrebbe mozzato i piedi. Andavamo a trovare gli amici del mare, per trascorrere mezza giornata insieme, per accorciare le distanze, per far arrivare più in fretta la prossima estate. Scendevamo alla stazione di Torino Porta Nuova che era molto diversa da quella di oggi. Sgangherata, sporca, troppo vuota al di fuori degli orari di punta. Attraversavamo il Giardino Sambuy e iniziava il nostro giro. Avevamo tappe fisse irrinunciabili: il pranzo alla pizzeria Seven Up in via Andrea Doria, dietro a via Cavour, oppure al Mc Donalds sotto i portici di Piazza Castello. E guai a non trascorrere qualche ora da Maschio. Il tempio della musica: 650 metri quadrati su tre piani. Quattro vetrine in un palazzo d’epoca. Aperto dal 1961, nel 2003 ha chiuso i battenti. E io non ho più vent’anni.
USA, le “ombre rosse” della Monument Valley
Sotto i cieli d’America, che sembrano non finire mai, stai sempre allerta perché, anche quando sembrano sgombri di nuvole, può alzarsi il vento e ci si trova all’improvviso dentro a un tornado che si avvita su se stesso. Quel giorno abbiamo corso sulle strade tra Utah e Arizona per arrivare alla Monument Valley prima che la pioggia ci inglobasse nella sua nube nera. La vedevamo sopraggiungere da destra e lo spazio di cielo, sotto di lei, era striato di grigio e di freddo. Siamo riusciti a godere delle ombre rosse della Monument Valley senza fango e sferzati da un’aria che portava tempesta, ma non sopra di noi. Eravamo sotto la metà giusta del cielo.
Giappone: i torii rossi del santuario di Fushimi Inari
E’ un lungo biscione di torii rossi che si snoda sulle pendici della montagna omonima. Il santuario di Fushimi Inari, a pochi chilometri da Kyoto, è uno dei simboli del Giappone e uno dei luoghi imperdibili per chi sceglie di organizzare un viaggio nel Sol Levante. E chi ha visto il film Memorie di una geisha – tratto dal romanzo di Arthur Golden – non può avere scordato questa celebre scena.
Un anno di viaggi con Valigia a due piazze
Buon anno di viaggi! E’, questo, l’augurio che vi facciamo da Valigia a due piazze, appena rientrati in Italia dopo un lungo e impegnativo – sotto diversi punti di vista – viaggio in India. Chi ci segue anche su Instagram, ha vissuto giorno per giorno i nostri spostamenti e ha viaggiato insieme a noi da Delhi verso il Rajasthan, poi nell’Uttar Pradesh e nel Madhya Pradesh. Sono di questi giorni le ultime foto che trovate sul profilo Instagram di @laeli o cercando gli hashtag #valigiaaduepiazze e #valigiaaduepiazzeinindia.
Con questo post però vogliamo ripercorrere i consigli di viaggio del 2014 che – ve lo ricordo – non sempre corrispondono a quelli effettivamente realizzati durante lo scorso anno, perché io ho sempre bisogno di raccogliere le idee e di conservare parte delle emozioni provate solo per me prima di raccontarle anche a voi. Qui il post dell’anno scorso.
Marocco: una notte sotto il cielo del Sahara
Dove comincia il deserto? Sembra che sia alla fine del mondo, proprio in quel punto in cui anche l’ultima strada si confonde nella polvere e non è più visualizzabile sulla mappa. E così anche noi siamo andati a vedere il Sahara con i nostri occhi e a trascorrere una notte sotto quel cielo carico di stelle. Quella fine sabbia che è tinta di rosa durante la giornata, infuocata al tramonto e pallida, color della Luna, prima che sorga il sole. Chilometri di strada su un terreno brullo, solo qualche oasi ai lati del percorso, la macchina che sobbalza e porta verso quelle dune altissime e rosa, così lontane. D’improvviso la terra si fa nera, di meteorite. Solo sassi tondi e perfettamente levigati dal vento che, qui, è davvero violento e può compromettere un’escursione nel deserto. Poi ancora polvere, null’altro. Né case, né rumori, solo Merzouga con l’ultimo avamposto in cui sono stati costruiti alcuni alberghi da cui si parte per il camel tour nel deserto (anche se poi si tratta di dromedari) o con il fuoristrada 4×4.
Messico, Natale ai Caraibi: Playa del Carmen e Tulum
Se avete voglia di fare il pieno di sole in inverno – meglio ancora se per un viaggio a Natale o a Capodanno – una vacanza in quella parte di Messico più sicura e più tranquilla è la scelta ideale. Dicembre e gennaio sono i periodi migliori per andare in Quintana Roo e Yucatan, anche se di solito siamo abituati a chiamare questi due stati messicani con il nome più turistico di Rivera Maya. Su Valigia a due piazze avete già letto molto di Messico, ma ancora non vi abbiamo raccontato della località che abbiamo scelto come base, Playa del Carmen. Immaginatevela come un’appendice dei vicini Stati Uniti d’America. Mi aspettavo molto poco da questa cittadina, invece – pur essendo mille anni luce da quello che è il Messico più tradizionale o, ancor più, l’America Latina – Playa del Carmen è la versione più curata e più piccola di Cancun, ma nello stesso tempo già si può godere già di un bellissimo mar dei Caraibi e, proprio di fronte, è possibile raggiungere l’incantevole isola di Cozumel, anche con una gita in giornata.
Roma, foliage al Parco Botanico di San Liberato
Come farfalle, le foglie d’autunno volteggiano intorno ai rami degli alberi, illuminate dai raggi del sole. Quest’anno l’autunno si trascina lento, come se avesse trattenuto dentro di sé gli ultimi scampoli di un’estate arrivata troppo tardi. Anche le foglie degli alberi, seguendo questo rallentamento, hanno conservato più a lungo le sfumature estive, gli ultimi verdi, solo un po’ cotti dal sole e ammorbiditi dall’alto livello di umidità. L’esplosione di colori dal giallo oro, passando per il marrone aranciato fino al rosso fuoco è ancora visibile in questi primi giorni di dicembre. Gli amanti del foliage d’autunno anche in Italia possono andare alla ricerca di questo fenomeno che non dà mai una data precisa, ma va seguito con attenzione per trovarlo nel suo momento migliore. Nel Lazio, in provincia di Roma e a pochi chilometri dal Lago di Bracciano c’è un Parco Botanico che, al di là di un alto muro, come un giardino segreto, ospita alcuni alberi provenienti da tutto il mondo che in questo periodo sono ancora in pieno fall foliage. E’ San Liberato.
Come organizzare un viaggio in Giappone (fai-da-te)
Siete davvero in tanti ad avermi chiesto nelle ultime settimane qualche informazione sul nostro viaggio in Giappone. So che ancora non ho affrontato il tema qui su Valigia a due piazze, ma, come sempre, ho bisogno di conservare prima un viaggio solo per me e Francesco, poi riesco un po’ alla volta a raccogliere le idee, vado a consultare gli appunti e sono pronta per scriverne. Capisco però che siete in molti a partire per il Giappone in occasione delle prossime feste di Natale e Capodanno (e alcuni già sono al lavoro per agosto 2015), ecco perché ho pensato di riassumere le domande che mi avete rivolto – e che spesso sono le stesse – per organizzare un viaggio in Giappone fai-da-te.
Svizzera: Lucerna da fiaba in #4idee (n.11)
La città vecchia di Lucerna è una piccola fiaba. Si fa lambire dalle acque del Lago dei Quattro Cantoni che addolcisce il suo clima e, alle spalle e di fronte, al di là dello specchio d’acqua, è circondata dai monti. Una posizione che già da sola offre un panorama meraviglioso nelle giornate terse. A questo si aggiunge una città le cui case storiche sono decorate con affreschi conservati con grande cura. Ce ne siamo (facilmente) innamorati. Forse anche perché siamo capitati in una giornata di sole splendente, a fine ottobre, con le foglie che già viravano all’arancio e al giallo. Con il profumo di caldarroste nell’aria, ma poi era sufficiente un plaid sulle gambe per poter godere dell’aria ancora tiepida d’autunno. Vi raccontiamo Lucerna in #4idee.