La prima domanda, quando qualcuno s’informa sulla Giordania, è sempre la stessa: è un Paese sicuro? Sì, la Giordania, sebbene si trovi in una regione turbolenta, per utilizzare un eufemismo, è un’oasi stabile e sicura, in cui non vi sentirete in pericolo. Per noi è stata la porta alla visita della Terra Santa, iniziando ad avvicinarci a ciò che è la storia di questi territori magici, da Betania al di là del Giordano al Monte Nebo, a Madaba. E se c’è chi viaggia in Giordania solo per scoprire Petra, uno dei siti patrimonio dell’umanità Unesco di questo Paese, sappiate che c’è anche molto altro da non perdere. Dalle rovine romane di una città meravigliosa come Jerash, alla vitalità della capitale Amman e poi il deserto di fuoco del Wadi Rum, come il Dead Sea, il Mar Morto salato e sotto il livello del mare che di anno in anno si ritira sempre più e un’escursione vale la pena prima che – purtroppo – sia tardi. Per non parlare dell’accoglienza e della generosità dei suoi abitanti nei confronti dei viaggiatori. La Giordania è uno di quei luoghi nel mondo che restano nel cuore per un mix di esperienze e di ricordi che si ha sempre voglia di rivivere.
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USA, viaggio on the road nell’Ovest: tappa a Las Vegas in #4idee (n.13)
Las Vegas è in mezzo al nulla, in una distesa desertica arsa dal sole. All’estremo Sud dello Stato del Nevada, i suoi punti di riferimento sono Los Angeles, a 275 miglia, circa 440 km, e San Francisco a 560 miglia, 900 km. Di giorno è troppo nuda, decadente e spenta, in ogni senso. I turisti se ne stanno al chiuso delle sale da gioco, nei piani interrati degli alberghi, là dove non c’è mai un orologio che faccia tornare alla normalità del quotidiano e che indichi il tempo che scorre. Vivono come in trappola, giorno dopo giorno, assordati dal rumore della slot machine. Là, dove non filtra mai un raggio di quel sole troppo caldo che colpisce gli occhi non appena si risale in superficie giusto per attraversare la strada e sparire di nuovo in un centro commerciale con l’aria condizionata e i negozi sempre aperti. Di notte, invece, la Sin City degli Stati Uniti, muta il suo aspetto. Le insegne si illuminano, la gente si riversa nelle strade, la musica invade ogni spazio. La Vegas è un nucleo pulsante di luci, una striscia, in realtà, perché tutti i suoi hotel sono disposti lungo la Strip, Las Vegas Boulevard. Arrivando in automobile dalla Valle della Morte, al termine di una lunga giornata in cui si erano superati i 50 gradi, l’abbiamo individuata già da lontano, in quella conca senza alberi, così spoglia che sembra che, laggiù, alla terra sia stato strappato il suo rivestimento. Forse era tutto un miraggio.
Poiché Las Vegas è una tappa irrinunciabile quando si passa, in un viaggio on the road, dalla California ai canyon (a meno che non ci vogliate andare per sposarvi!), queste sono #4idee da non perdere. Perché non ci sono solo i casinò.
Australia: le onde della Great Ocean Road e la (finta) spiaggia di Point Break
Si muovono in gruppo e scendono da vecchi pulmini scrostati. Arrivano al caffè con quei pantaloni, larghi e pieni di tasche, che finiscono sotto il ginocchio, scarpe rovinate dopo i tanti chilometri percorsi e con quelle camicie a fiori portate aperte che, se dovessimo vederle addosso a qualcuno qui da noi, non riusciremmo a contenere la risata. Invece quelle camicie floreali, viste lì, insieme ai capelli lunghi bruciati dal sole e dalla salsedine riescono quasi a stregarti. Oppure si spostano da soli, su fuoristrada ultimo modello, si infilano la muta nel parcheggio prima di scendere verso l’oceano e, presa la tavola sotto braccio, corrono scalzi sulle passerelle di legno che portano al mare. Siamo nel sud dell’Australia, sulla Great Ocean Road, dove i surfisti di tutto il mondo sognano di cavalcare la loro onda perfetta almeno una volta nella vita.
Road trip, le strade panoramiche più belle
Carichi le borse nel bagagliaio e parti. E’ il momento più bello. Ancora più dell’istante in cui l’aereo si stacca da terra. Perché c’è più contatto fisico con il viaggio, quando ingrani la marcia e le ruote iniziano a girare, aderendo sull’asfalto. Il mondo si mette in moto intorno a te.
Noi abbiamo un debole per il road trip. Ne sentiamo il bisogno, se è un po’ di tempo che non ne organizziamo uno. Il viaggio on the road mostra i cambiamenti del luogo che ti circonda a poco a poco. Ti fa penetrare ogni volta in un territorio diverso, scoprendolo a ogni metro. Solo un finestrino, a separarti da ciò che c’è fuori, ma non è solo una vetrina lontana perchè è sufficiente fermarsi – quando vuoi, dove vuoi – per entrare in contatto con l’esterno. Il viaggio in macchina è come se lasciasse la scia dietro di sé. Quella che poi ti resta dentro per sempre, appena chiudi gli occhi.
Questo vuole essere solo un assaggio delle strade panoramiche più belle del mondo da percorrere in automobile, tra Irlanda, Francia, Marocco, Stati Uniti, Sud America e Australia.
Scozia, i villaggi di pescatori del Fife e il Firth of Forth
Se si pensa alla Scozia, di solito la nostra immaginazione corre rapida a queste mete: Edimburgo; il lago Loch Ness e le Highlands; l’isola di Skye. Nel nostro viaggio on the road abbiamo incluso tutto, anche il punto più a nord della Gran Bretagna (e poi è seguito un viaggio per raggiungere quello più a sud, è tutto raccontato qui), ma abbiamo scoperto una regione che da tempo attirava la nostra attenzione e che, presa l’automobile a noleggio a Edimburgo, è davvero semplice da raggiungere: il Firth of Forth e i villaggi di pescatori del Fife.
Se avete dubbi su come viaggiare a Edimburgo e in Gran Bretagna dopo la Brexit, potete leggere qui.
Francia: come organizzare un viaggio in Dordogna e Périgord
Dordogna e Périgord, dove case in pietra color miele si fondono con il colore delle montagne e al tramonto si accendono di sfumature ancora più calde. Porte in legno, azzurre o lavanda, dietro le quali puoi immaginare la vita che faresti se vivessi in un villaggio così romantico, in cui ancora si acquista in drogheria e si passeggia tra un orto e l’altro con il pane sotto braccio, dove i ritmi sembrano dilatati e ci illudiamo almeno per qualche giorno di poterci far scivolare via tutto lo stress dalle spalle. Campi di cereali che si susseguono per chilometri ai lati di strade curve, da cui ogni tanto spunta una lunga fila di ciclisti che non temono le salite. In autunno le foglie color porpora delle viti, in questa terra nella quale il vino è un nettare. E le vaste foreste, che non penseresti possano ancora essere così selvatiche, così fitte, così buie. Querce e castagni. E poi erba che brilla, da lontano, sotto il sole, ma avvicinandoti ti accorgi che si tratta di un ampio fiume, la Dordogna, che a volte ruba l’azzurro del cielo, altre il verde della natura intorno e sembra un prato che fluisce tra valli e colline.
Se per i vostri viaggi nella natura e tra i villaggi più belli della Francia pensate solo alla Provenza (che è sempre uno degli articoli più letti e che trovate qui), forse non avete ancora scoperto abbastanza della Dordogne e del Périgord.
California, Nevada, Utah e Arizona: itinerario nei parchi e nell’Ovest degli Stati Uniti
Da Beverly Hills a Hollywood, poi si sale in auto e si percorrono i chilometri più caldi che avete mai assaggiato, quelli che vi portano nella Valle della Morte e a Las Vegas, in Nevada. E poi si continua a macinare strada, solo asfalto senza salire mai su un aereo, per migliaia di chilometri: Utah e Arizona. Guidare per un tratto di Route 66, la Mother Road d’America, per fare ritorno in California. Questo è un itinerario on the road di 19 giorni per visitare una parte del lontano West degli Stati Uniti. Dalle spiagge ai parchi nel cuore dell’America. Siete pronti ad accendere il motore?
Itinerario nell’Ovest d’America (da San Francisco a Yellowstone fino al Monte Rushmore)
Carichi i bagagli e metti in moto. Finalmente ha inizio il viaggio on the road, il mio preferito. Non vieni catapultato da un luogo all’altro, ma vivi ogni chilometro. Sei tu che fai la strada. Come un pioniere. E a proposito di pionieri, questo è il primo dei due itinerari di viaggio per un roadtrip nell’Ovest e nel Midwest degli Stati Uniti. Qualche tratta in aereo c’è stata perché le distanze sono davvero enormi, ma tanti sono i chilometri percorsi sulle grandi strade d’America: California, Idaho, Montana, Wyoming, South Dakota.
Utah, USA: gli Hoodoos rosso fuoco e il Bryce Canyon da fiaba
Da Panguitch, un villaggio formato giusto da un paio di incroci di strade, poche case, alcuni ristoranti, ma che richiama quei sapori del vecchio e lontano West che andiamo cercando, si percorre un tratto della Scenic Byway 12 e si entra nella Dixie National Forest, superando le rocce infuocate del Red Canyon. E’ questa la salita che porta agli oltre duemila metri (fino a 2.748) del Bryce Canyon, nello Utah, con i suoi picchi dorati inconfondibili, che non si trovano nelle altre gole e vallate degli Stati Uniti. [Read more…]
USA, le spiagge più belle di Los Angeles
E’ oro puro liquido, caldo, la luce all’ora del tramonto sulle spiagge di Los Angeles. Te ne rendi conto subito, già quando stai per atterrare al LAX in pieno giorno, quando i raggi del sole rimbalzano sulle carrozzerie delle automobili in perenne coda nel dedalo di strade di questa infinita città americana. Sei ancora in aereo, eppure sei quasi accecato dai bagliori che rimandano i tetti e i parabrezza delle auto. Sembra un serpente luminoso, quello che cerca di muoversi e di imboccare uno svincolo pur di uscire dall’inferno. Il sole, qui in California, non perdona e a Los Angeles picchia duro. Poi, a fine giornata, si ammorbidisce e resta, come sulla pelle, solo quell’ultima carezza tiepida prima che cali la sera.
Il nostro viaggio on the road nell’Ovest degli Stati Uniti è cominciato e finito a Los Angeles. Nel mezzo, oltre cinquemila chilometri, il Nevada, lo Utah, l’Arizona e quell’America che non ti scordi.