Prendiamo una matita e colleghiamo da nord-est a sud-ovest i punti estremi della Gran Bretagna. Dalla Scozia alla Cornovaglia. Due modi di vivere diversi, così come i panorami, le strade per raggiungere le due località. Un’isoletta, la Gran Bretagna, in cui convivono grandi differenze. Esiste anche un’espressione in Gran Bretagna: from Land’s End to John o’ Groats, per indicare due punti lontani e grandi differenze.
Certo, se parliamo di Regno Unito (e includiamo l’Irlanda del Nord) o aggiungiamo le isole, tutto cambia, ma in Gran Bretagna (l’isola dal suo punto di vista puramente geografico) sono John o’ Groats a nord e Land’s End a sud i punti più lontani. C’è anche chi ci ha scritto un libro, Bill Bryson (Piccola Grande Isola, ideale continuazione di Notizie da un’isoletta). Anzi, i punti da lui individuati come estremi sarebbero Bognor Regis a sud e Cape Wrath a nord. Il percorso tra i due punti, Bryson lo percorre davvero e gli dà un soprannome: Bryson Line. E sugli atlanti, invece di John o’ Groats – luogo davvero mitico che si affaccia sulle Orcadi -, il punto più a nord sarebbe Dunnet Head, anche detta Easter Head, sempre nelle Highlands in Scozia. E il punto più a sud non sarebbe Land’s End, che invece ha meno fascino del suo corrispettivo a nord, bensì Capo Lizard, sempre in Cornovaglia.
Il nostro consiglio per visitare i capi estremi della Gran Bretagna è quello di organizzare due viaggi: uno per visitare la Scozia e dedicare tempo a tutta l’area delle Highlands e poi allungare all’Isola di Skye, magari facendo un giro circolare con inizio e fine a Edimburgo, così che sia comodo anche arrivare in aereo e ripartire. Per il sud della Gran Bretagna, la Cornovaglia, si può atterrare a Londra e scendere – sempre noleggiando un’automobile – verso il Devon e poi la Cornovaglia. C’è chi vola anche su Bristol, in questo modo si può visitare ancora più comodamente la zona di Cotswolds e la bellissima città di Bath. Questi sono anche i luoghi delle location della serie tv (e film) Downton Abbey.
CHE COSA VEDERE A JOHN O’ GROATS
Siamo nella contea di Caithness e John o’ Groats conta circa trecento abitanti, ma appena arrivate vi verrebbe da dire che ne conti circa trenta. Ha un albergo, un paio di negozi di anticaglie e chincaglieria, comunque da non perdere per i curiosi e per chi – come me – è sempre alla ricerca del tesoro sfuggito agli altri. E poi ha una gelateria straordinaria. Sembra incredibile, ma questa chicca ce l’ha regalata la cameriera di un locale in cui arrivammo stanchi e affamati e ancora a grande distanza dal punto più a nord della Scozia. Si chiama Flavours John o’Groats, apre alle 12 am e chiude alle 5 pm. Il porticciolo di John o’Groats è uno dei punti di partenza per i traghetti diretti alle isole Orcadi, che si vedono a occhio nudo. Infatti John o’ Groats è diviso dalle Orcadi appena da un braccio di mare, Pentland Firth.
Il nome di questa località deriverebbe dall’olandese Jan de Groot che alla fine del Quattrocento avrebbe preso in gestione proprio il tragitto che compiva la traversata verso le Orcadi.
CHE COSA VEDERE A LAND’S END
Se nel punto più a nord della Gran Bretagna si ha l’idea davvero di essere arrivati alla fine di tutto, del viaggio e in qualche modo del mondo, a Land’s End, che pure si fregia di un nome molto evocativo, l’impressione è ben diversa. Intanto può essere utile sapere che qui si può andare anche in inverno senza problemi perché la Cornovaglia è lambita da correnti caldi dal Golfo e dicembre è un mese clemente. Invece in Scozia è meglio evitare e scegliere l’estate, per il proprio viaggio. Land’s End ha un centro accoglienza turistica che ha trasformato questo luogo in un baraccone sullo stile di Artù e la Tavola rotonda. Di certo piacerà ai bambini. Se non ne avete o non lo siete più da un pezzo, superate quest’area e andate a passeggiare sulla costa.
Land’s End si trova nella penisola di Penwith e si trova a circa 1.400 km a sud di John o’ Groats, così avete anche un’idea delle distanze e della lunghezza della Gran Bretagna. La curiosità è che per un certo periodo di tempo, fino a metà anni Ottanta, questi due luoghi, a nord e a sud della Gran Bretagna, hanno avuto uno stesso proprietario. Land’s End si trova a circa venti minuti di strada dal Minack Theatre, che è un anfiteatro affacciato sull’Oceano che ricorda l’architettura di Taormina, in Sicilia, e di cui parleremo nel dettaglio della Cornovaglia, e a una mezzora di strada da Penzance, una bella cittadina della Cornvaglia.
Per altri spunti su Regno Unito e Gran Bretagna, qualche tag utile: Londra (che si può approfondire anche con il mio libro Londra al femminile, Morellini Editore, 2018), Irlanda e Irlanda del Nord.
Informazioni utili post Brexit per viaggiare in Gran Bretagna qui.
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