Una fuga dalla città dentro alla città. È possibile, sia a Milano che a Roma. Se le strade più affollate sono quelle dello shopping o in cui sono allineati, con i loro dehor all’aperto, i ristoranti e i locali in cui ormai l’aperitivo ha sostituito l’ora della merenda, c’è chi saggiamente preferisce strade meno battute, senza spostarsi troppo o magari senza proprio dover prendere l’auto. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori in cui visitare due luoghi all’aperto nel centro di Milano e in quello di Roma, l’Orto Botanico di Brera, che fa parte del complesso dell’Accademia di Belle Arti, e l’Orto Botanico di Roma che si trova a Trastevere e si arrampica sulle pendici del Gianicolo, fin quasi a raggiungere il Fontanone.
Come sempre, in fondo all’articolo altri spunti di lettura tra Milano e Roma, come le case più colorate delle due città, ma anche una curiosità sugli unici zampilli che uniscono le due metropoli.
L’ORTO BOTANICO DI BRERA
L’Orto Botanico di Brera è il giardino segreto di Milano, circondato da alti muri, ricorda davvero quello del romanzo omonimo della scrittrice angloamericana Frances Hodgson Burnett. In questi circa cinquemila metri quadrati di verde sono conservate oltre duecento specie di piante, tra cui due antichi esemplari di Ginkgo Biloba, una femmina e un maschio, che sono tra i più antichi d’Europa poiché furono portati dalla Cina a Milano nel 1774, anno in cui il giardino fu fondato per volere di Maria Teresa d’Austria.
Tra le piante più antiche, ci sono anche un tiglio che supera i quaranta metri di altezza e un noce del Caucaso. E poi l’Albero Parasole cinese, ma anche le peonie e i vari tipi di salvia nella zona dell’orto e delle piante medicamentose.
Ancora oggi una parte del giardino, infatti, è dedicato alle piante medicinali, così come un tempo era questo il luogo in cui studiavano gli studenti di medicina e di farmacia. Le piante medicinali servivano per rifornire la Spezieria dei Brera aperta alla cittadinanza.
L’Orto Botanico di Brera è aperto dal 1° aprile al 31 ottobre dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00 e dal 1° novembre al 31 marzo dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 16.30. In questo periodo a causa della pandemia da Covid-19 il giardino è chiuso al sabato, verificate qui. L’ingresso è da via Brera 28 attraverso il cortile del Palazzo dell’Accademia o da via Fratelli Gabba. Chiuso i festivi. L’ingresso è gratuito. E sono numerosi i milanesi che arrivano qui con un libro sotto braccio per leggere qualche ora prima di tornare nel frastuono della metropoli.
Un altro gioiello nascosto di Milano è la Casa degli Atellani con la vigna di Leonardo.
L’ORTO BOTANICO DI ROMA
Se l’Orto Botanico di Brera è gestito dall’Università degli Studi di Milano, l’Orto Botanico di Roma è sotto la responsabilità dell’Università di Roma La Sapienza.
Alle spalle di Trastevere, dove si sale verso il Gianicolo, lasciati qualche strada più in là il traffico del Lungotevere e il frastuono dei giovani che trascorrono il tempo nel quartiere, soprattutto di sera e nel fine settimana, si trova l’oasi dell’Orto Botanico di Roma. I 120 mila metri quadrati del giardino era (fino al 1883) il parco di Villa Corsini, che fu residenza di Cristina di Svezia. La prima menzione del giardino risale al tempo di Papa Bonifacio VIII, col nome di Simpliciarius Pontificius Vaticanus, il giardino dei semplici. Siamo quindi alla fine del Trecento.
Su questi 120 mila metri quadrati di verde sono ospitate oltre tremila specie di piante (tra cui alcune centinaia sono ultrasecolari) e le serre occupano circa duemila metri quadrati: l’Orto Botanico di Roma è uno dei più grandi d’Italia. Vi servirà una mappa, per girarlo senza perdervi. Fate un giro nelle serre, alla Fontana dei Tritoni e al punto più affascinante, quello che si affaccia sullo scalone monumentale con la Fontana degli Undici Zampilli, che un tempo era parte dell’abitazione di Cristina di Svezia.
In primavera potete godere della fioritura dei sakura, i ciliegi del giardino giapponese, che a Roma potete trovare anche lungo la Passeggiata del Giappone, all’Eur. A maggio sono in fiore le rose, con oltre sessanta specie differenti. In piena estate è il momento dei rododendri. In autunno trovate gli aceri giapponesi infuocati.
L’Orto Botanico di Roma è aperto tutti i giorni da aprile a ottobre, con orario 9.00 – 18.30 e dal lunedì al sabato da novembre a marzo (9.00-17.30). In questo periodo verificate qui le aperture a causa dell’emergenza sanitaria, le serre sono chiuse. Si paga l’ingresso: biglietto intero 4 euro (prima era 8 euro, per cui verificate anche questo sul sito). Prenotazione richiesta, tramite questo link. Sul posto è possibile entrare solo se resta qualche spazio disponibile. L’ingresso è da Largo Cristina di Svezia, 23A.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
…se a Roma la Fontana degli Undici Zampilli è quella lungo la passeggiata che sale al Gianicolo all’interno dell’Orto Botanico di Trastevere, anche a Milano c’è una fontanella degli undici zampilli e si tratta della più antica fontana della città, o così si racconta. Sarebbero gli undici fori miracolosi nella chiesa di Santa Maria alla Fontana, in via Thaon de Revel, nel quartiere Isola. Qui sarebbe sgorgata acqua miracolosa ave andavano a curarsi e ad affidarsi i milanesi e quindi sarebbe stata costruita una chiesa nel 1507. Oggi di miracoloso non resta nulla, poiché la fontana degli undici zampilli è collegata alle rete idrica della città, ma questa pietra dai cui undici fori sgorga l’acqua è pur sempre considerata la fontana più antica di Milano.
Le foto in questo articolo e in questo blog sono state scattate da Elisa Pasino e Francesco Minisci, sono di proprietà di Valigia a due piazze e in utilizzo a Il Giornale online. Sono vietate la riproduzione e la condivisione senza permesso e citazione.
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