Se avete voglia di fare il pieno di sole in inverno – meglio ancora se per un viaggio a Natale o a Capodanno – una vacanza in quella parte di Messico più sicura e più tranquilla è la scelta ideale. Dicembre e gennaio sono i periodi migliori per andare in Quintana Roo e Yucatan, anche se di solito siamo abituati a chiamare questi due stati messicani con il nome più turistico di Rivera Maya. Su Valigia a due piazze avete già letto molto di Messico, ma ancora non vi abbiamo raccontato della località che abbiamo scelto come base, Playa del Carmen. Immaginatevela come un’appendice dei vicini Stati Uniti d’America. Mi aspettavo molto poco da questa cittadina, invece – pur essendo mille anni luce da quello che è il Messico più tradizionale o, ancor più, l’America Latina – Playa del Carmen è la versione più curata e più piccola di Cancun, ma nello stesso tempo già si può godere già di un bellissimo mar dei Caraibi e, proprio di fronte, è possibile raggiungere l’incantevole isola di Cozumel, anche con una gita in giornata.
Come organizzare un viaggio fai da te – parte I
Siamo appena tornati dal Giappone e ancora ho negli occhi le centinaia di sfumature di verde che ho trovato nei giardini di Kyoto e nei parchi di Tokyo. La squisita gentilezza dei giapponesi. Il fascino nascosto della vecchia Kyoto. La meraviglia della New York del Sol Levante, Tokyo. Così veloce e puntuale, affollata e solitaria nello stesso tempo. Erano 18 anni che sognavo di fare questo viaggio, eppure ogni volta per un motivo differente ho dovuto rimandarlo. Quando chiudi la valigia a due piazze e stai per salire sull’aereo con il cuore in gola e le farfalle nello stomaco, allora sai che quello è il viaggio giusto.
Frida Kahlo, icona messicana in #4idee (n.2)
E’ esplosa la Frida Kahlo – mania. A ripercorrere la vita della pittrice messicana, mito assoluto tra le donne del XX Secolo, sono le Scuderie del Quirinale, che fino al prossimo 31 agosto propongono una mostra su Frida Kahlo a Roma: 160 opere, tra dipinti, disegni ed emozionanti fotografie in bianco e nero e a colori. Chi già la ammira non può che restarne affascinato. Chi di lei sa poco, non può che lasciarsi travolgere dai racconti sul coraggio nell’affrontare la sua dolorosa esistenza e innamorarsene.
Allora ecco 4 idee per chi ama Frida Kahlo.
Messico, Chichen Itza e il tuffo nel cenote
Sfatiamo subito il titolo. Suona bene – più o meno – e quindi è tale. Basta. Io non ho fatto alcun tuffo nel cenote. Mi è piaciuto molto. Non avevo mai visto niente di simile prima. La vegetazione mi ha affascinata. Insomma, tutto questo e molto di più (se continuerete a leggere). Il bagno nel cenote però no, no grazie. Anche se a dicembre c’erano 30 gradi.
30 paesaggi sul mare da sognare (e visitare)
Fin da bambina ho sempre pensato che puoi passare ore e giornate intere a fissare il mare perché non è mai uguale a se stesso. Che si infranga contro alte scogliere o che scivoli come una carezza sulla sabbia scaldata dal sole. Ha forme in continuo cambiamento, se c’è vento, se viene solcato da un’imbarcazione, se un bimbo, sul bagnasciuga, schizza la sorellina incrinando quella distesa di velluto. E ha decine di sfumature che si susseguono l’un l’altra a seconda dell’ora del giorno, della stagione, delle condizioni del cielo. E’ un grande specchio in cui perdersi. A volte è un limpido abbraccio immobile in cui potersi bagnare, spingendosi un po’ più in là, lontano dalla riva. Altre volte si infuria e si gonfia, riversandosi sugli scogli con rabbia. Il mare ha un rumore, ha un odore, ha un colore e ha un sapore. Ed è sempre diverso. Questi sono alcuni dei luoghi di mare che portiamo nel cuore. Sono fotografie impresse prima di tutto nei nostri ricordi. Sono tra le spiagge più belle del mondo. E le condividiamo con voi.
1. Indonesia – La spiaggia di Seminiak, Bali
20 luoghi meravigliosi
Siamo tornati da Copenhagen da quasi un mese. Eppure non ho ancora rivisto le foto che abbiamo scattato. Ho bisogno di un momento di decompressione, dopo ogni viaggio. Il periodo successivo al rientro a casa è solo fatto di ricordi freschi e vivi, non c’è bisogno d’altro. Poi le immagini arrivano in soccorso, un po’ alla volta. E si riscoprono con gioia e con stupore. E poi ci sono quei paesaggi che non si possono dimenticare mai, forse giusto un po’ di nebbia, dei particolari poco chiari che vanno a volte a confondersi con i sogni. Allora con Francesco ci guardiamo e ci diciamo “ma ci siamo stati davvero, laggiù?”. Questa è una prima selezione – ma ne verranno molte altre, divise per temi più o meno azzeccati – . Vi portiamo, come sempre, nei luoghi in cui siamo stati insieme, noi di Valigia a due piazze, e in questo photopost viaggiamo tra canyon, valli e laghi così diversi tra loro, qua e là per il mondo. Tra sogni e ricordi.
1. Perù – Le saline di Maras
Messico, l’orsetto dell’isola di Cozumel
Ne avevo sentito parlare già mente aspettavamo che chiamassero il nostro volo in aeroporto, a Malpensa, ma credevo che fossero le solite chiacchiere degli habitués di un luogo esotico che si gongolano nel far sentire agli altri – sconosciuti – compagni di viaggio che loro sono pratici, che conoscono tutto, perché ogni anno trascorrono il Natale o il Capodanno lungo la Riviera Maya. E così ho fatto una risata tra me e me e non ci ho più pensato.
Almeno fino a quando è successo a me.
Forse quelle persone non avevano tutti i torti a dire che ci sono questi non meglio identificati orsetti dall’espressione simpatica che vivono sull’isola di Cozumel e che entrano nelle stanze degli alberghi che danno sulla spiaggia o sui palmeti e che curiosano nelle valigie in cerca di leccornie. Uno di loro è venuto a scuotermi mentre dormivo profondamente su un’amaca. E, se non avessi avuto la prontezza di scattare una foto, forse mio marito non mi avrebbe creduto.