Sono trascorsi quasi 14 anni da quell’11 settembre 2001 e New York ha colmato il vuoto (almeno fisico) di Ground Zero e, anche se tutt’intorno fervono i lavori, questa zona di Lower Manhattan è stata restituita ai suoi abitanti e ai turisti che oggi possono salire su One World Observatory, il punto più alto della città, il belvedere della Freedom Tower. See Forever, questa è la comunicazione che è stata pensata per One World Trade Center, il grattacielo più alto di NYC da cui sembra possibile sfiorare il cielo con la punta delle dita e che ha modificato lo skyline della città. See Forever perchè, questa volta, non succederà più ciò che è accaduto alle Torri Gemelle e noi potremo vedere per sempre.
Come organizzare un viaggio in India (quasi) fai-da-te
Un viaggio in India non si affronta come gli altri. Il viaggio in India è molto desiderato, studiato e anche un po’ sofferto visto che per ottenere il visto è necessario munirsi di tanta pazienza. Ma non è solo per questo. Ci sarà chi cercherà di sconsigliarvi di andare in India, con tutti i bei posti che ci sono da visitare nel mondo. E di certo verrete messi a dura prova, una volta là. Dalla povertà, perchè è davvero estrema e andrà a scontrarsi con il benessere non solo dei turisti di passaggio, ma anche di quello delle caste più in alto nella piramide sociale. E dal cibo, perchè – anche se io stranamente sono rimasta indenne – tra spezie e pulizia non sempre ottimale, è facile cadere preda di quella che laggiù chiamano Delhi belly.
Ecco quindi la prima cosa che vi consiglio per organizzare un viaggio in India: siate certi della vostra meta. Non vi sto scoraggiando, tutt’altro. Il viaggio nell’India del Nord, dove siamo stati noi per quasi venti giorni, è un’esperienza a cui penso molto spesso e che spero di ripetere nel nostro giro del mondo, ma bisogna esserne convinti.
AGGIORNATO GENNAIO 2019
Ibiza, in Europa come ai Caraibi
Se state cercando informazioni sulla vita notturna a Ibiza, questo post potrebbe non fare per voi, a meno che non vi lasciate tentare dalla faccia diurna di questa isola dei Pini, come la definì Diodoro Siculo insieme alla sua sorellina minore, Formentera. Ibiza, a poco più di un’ora di volo da Milano, offre acque trasparenti e spiagge caraibiche che ricordano molto quelle delle zone più belle della Sardegna. Chi pensa, dunque, che Ibiza sia una vacanza solo per amanti delle discoteche e del divertimento fino all’alba si sbaglia di grosso perché c’è un altro modo per vivere e scoprire questa isola spagnola che fa parte delle Baleari.
Expo Milano 2015: istruzioni per l’uso
Ci siamo. Siamo dentro. Expo Milano 2015 sta ballando ed è il caso che nessuno si lasci sfuggire l’occasione di visitarlo almeno una volta. L’Esposizione Universale è in casa nostra e, tra polemiche, difficoltà e qualche scandalo, ci accompagnerà fino al 31 ottobre 2015. Ricordo bene quando, nel pomeriggio del 31 marzo 2008, ai tempi in cui lavoravo all’Ufficio Stampa del Comune di Milano, ci ritrovammo in poco più di una manciata di colleghi a brindare nei bicchieri di plastica alla vittoria di Milano su Smirne per questo Expo che – solo a pensare al 2015 – ci sembrava lontano almeno una vita.
Se anche voi siete tra coloro che hanno la fobia delle fiere, queste istruzioni per l’uso a Expo Milano 2015 fanno al caso vostro. Quando andare, quanto dura, quanto costano i biglietti, come arrivare, dove mangiare, che cosa vedere a Expo. Vi guiderò un passo alla volta per farvi ottimizzare il vostro tempo e affinché non vi perdiate in giro per questo mondo in esposizione. Mi sono preparata, ho ritirato il mio pass stampa, ho studiato prima e ho preso appunti durante la visita, scattando fotografie e ora sono pronta. La prima cosa che vi sarà utile? Un paio di scarpe comode.
Indonesia, Bali: come organizzare un viaggio tra templi e spiagge
Quando ho aperto la valigia che ci aveva accompagnato per quasi venti giorni nel Sud Est Asiatico, tra Singapore e Indonesia, tra Java e Bali, ricordo come se fosse ora l’esplosione di profumi di oli e di spezie che mi aveva colpito le narici. Come una vertigine. Già era stato difficile lasciare un’isola come Bali che pare davvero fuori dal mondo, ma essere trascinata laggiù all’improvviso era stato davvero un colpo basso. Gli abiti piegati e incastrati l’uno nell’altro insieme ai mille oggetti acquistati durante il viaggio on the road sapevano di mare, di salsedine, di frangipani – il fiore tipico dell’Indonesia, molto dolce ma con un sottofondo leggermente più legnoso. Odoravano di oli per i massaggi, di fiori e di incensi che si utilizzano per le offerte ai templi. Perché Bali è un altare offerto agli dei. Perché a Bali si vive in una fusione tra natura e religione e questi due aspetti della vita si muovono sempre insieme. “Ma voi quando pregate? Avete un giorno dedicato alle cerimonie?”, avevamo chiesto a un ragazzo che da Ubud ci stava accompagnando in aeroporto. “In ogni momento della giornata. Anche adesso, mentre parlo con voi, io sto pregando”.
Lazio: il parco delle peonie di Vitorchiano
Non è solo un vivaio, quello delle peonie di Vitorchiano, è un’intera collina ricoperta di fiori. E qui non si viene solo per fare una passeggiata e per ammirare il paesaggio, ma per ricaricarsi di nuova energia a contatto con la natura. Arrivano non solo da tutta Italia, ma anche dall’Europa per visitare questo Giardino delle Peonie che nei mesi di aprile e maggio è davvero preso d’assalto. Per quanta gente possa esserci, gli spazi sono così ampi che c’è posto per tutti e ognuno può trovare il suo momento magico.
Com’è Milano dal tetto del Duomo
Guglie, alti pinnacoli, scale in pendenza e stretti passaggi. Santi in preghiera, musici, angeli con la spada. Doccioni sporgenti e gargoyles mostruosi. Salire sulle terrazze del Duomo di Milano è come entrare in punta di piedi in un mondo parallelo, fatto di storie dal passato, di religione e di fantasia. E’ salire verso il cielo, avvicinandosi un po’ di più alla Madonnina, abbracciando con lo sguardo la città. Io mancavo lassù da trent’anni esatti.
Giappone: fare hanami tra i sakura a Tokyo
Sono, questi, i giorni di massimo splendore per la fioritura dei sakura, i cherry flowers, in Giappone. Nel Sole Levante vi sono vere e proprie migrazioni verso le località che offrono questo tanto incredibile quanto passeggero spettacolo della natura che colora l’intero Paese di rosa e bianco. La fioritura dei ciliegi dura circa tre settimane, di solito tra metà marzo e i primi giorni di aprile, ma, di anno in anno, varia a seconda delle condizioni meteo.
Questa è la storia del nostro hanami a Tokyo.
Londra, consigli per un weekend romantico (conoscete i mews?)
Ogni occasione è buona per volare a Londra. E’ una città che offre così tanto che è possibile disegnare la vacanza o anche il breve viaggio seguendo, di volta in volta, un tema. Si può scegliere la Londra finanziaria e dei grattacieli, quella dei musei, la Londra dei divertimenti per i turisti – dal museo delle cere a quello dell’orrore e un giro sul City Sightseeing per dire, dopo qualche ora di hop on hop off, di aver visto tutta la città -. E poi la Londra alternativa – che inizia sempre da Camden Town -, la Londra delle vie dello shopping da Piccadilly Circus a Oxford Street e, se il vostro portafoglio è gonfio, fino a New Bond Street. Questa volta, noi abbiamo scelto di passeggiare nella Londra romantica, tra le strade di Kensington, Chelsea e Belgravia, immaginando la famiglia che vive in quella graziosa casa dei Mews di Portobello Road e la vita che scorre dietro alle porte tinta pastello di Nottingh Hill. La nostra, è la Londra di King’s Road e quella dei parchi, soprattutto in primavera, quando anche il color Fumo di Londra – quel grigio cenere di cui acquistavano sempre i collant le nostre nonne in merceria – è spazzato via dai tulipani in fiore, a volte ancora umidi di pioggia.
Death Valley, California: un itinerario nella Valle della Morte
All’alba lasci le colline verdi e fresche di Los Angeles e poche ore dopo sei nell’inferno della Death Valley, il deserto della Valle della Morte. E’ sempre California, ma basta poco e, superate le Black Mountains, ci si ritrova su un altro pianeta. E’ lontana anni luce, la brezza dell’Oceano Pacifico che anche in pieno agosto fa venire voglia di mettersi una felpa sulle spalle. Qui il termometro è implacabile e le temperature ad agosto raggiungono (e superano) i 119° Fahrenheit, che corrispondono a oltre 48° Celsius. Qui è tutto secco e non c’è l’umidità che inganna sulla temperatura percepita. Quello che vi sta cuocendo il cranio è il sole a picco su di voi.