Che Milano sia da scoprire e si celi agli occhi di chi percorre le sue strade senza badare a ciò che lo circonda e ancor più a ciò che si trova dietro ai portoni e nei cortili, certo non è una novità. Eppure, anche vivendola da tanti anni, tra i nuovi scorci che offre grazie alle architetture avveniristiche che si slanciano verso il cielo, si aprono luoghi incantati mai visti prima. E se nelle corse quotidiane per soddisfare tutte le nostre necessità e nei weekend che volano via rapidi non si riesce a trovare il tempo – anche per anni – per una visita alle bellezze di Milano (questa in particolare è aperta al pubblico da Expo Milano 2015), c’è poi il giorno in cui finalmente si riesce a organizzare qualche ora per godere di Casa degli Atellani e della vigna di Leonardo. Proprio nel 2019, a 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Quando visitare la vigna in corso Magenta? Sempre. Meglio ancora se in primavera o in autunno per apprezzare la natura del giardino di delizie in tutto il suo splendore.
Il cuore di Milano cela un tesoro prezioso, Casa degli Atellani e la vigna di Leonardo. Siamo in corso Magenta, proprio di fronte a Santa Maria delle Grazie e al Cenacolo vinciano. E non è un caso, questa vicinanza. Perché nel 1498 Lodovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo la vigna in cui lui potesse dilettarsi mentre stava dipingendo L’Ultima Cena, che infatti è databile 1495-1498, nell’ex refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie.
Casa degli Atellani è l’unica costruzione rimasta di quello che potremmo definire il sogno di Lodovico il Moro. Il duca di Milano, infatti, sui terreni della vigna grande di San Vittore avrebbe voluto costruire un nuovo quartiere residenziale. Ciò che è arrivato sino a noi è proprio Casa degli Atellani, una meraviglia rinascimentale oggi ancora in parte abitata e visitabile. Un tempo erano due case affiancate, poi trasformate in una sola dimora dall’architetto Portaluppi all’inizio del Novecento. Quello che è interessante sapere per chi desidera regalarsi un soggiorno in questo luogo magico è che cinque appartamenti sono disponibili per affitti a breve o a lungo termine, gli Atellani Apartments.
La visita alla vigna di Leonardo e a Casa Atellani è possibile, previo acquisto del biglietto in loco o sul web, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima) e sabato e domenica con ultimo accesso alle 17.45. Si può visitare il Museo che comprende Casa Atellani e la vigna con un tour che in settimana parte ogni 30 minuti e nel weekend ogni 15. Il percorso è in sette tappe con l’ausilio di una audioguida, quindi in realtà potrete fermarvi il tempo che desiderate e seguire i vostri ritmi per rilassarvi e scattare fotografie. All’ingresso, accanto alla biglietteria, è presente anche un bistrot.
Casa degli Atellani vive la sua più splendida età negli ultimi anni del Quattrocento e nei primi tre decenni del Cinquecento, quando Lodovico il Moro regala la proprietà a Giacometto. E questo è il periodo in cui Matteo Bandello ambienta alcune delle sue novelle proprio nel giardino di Casa Atellani. All’inizio del Novecento il giardino è ben diverso: trascurato e diviso in due parti da una lunga serra. Fino all’Ottocento invece il giardino era stato molto romantico e poi in stile inglese, su indicazione di Ercole Silva, architetto paesaggistiche aveva proprio introdotto questo tipo di stile in Italia. Fu poi il Portaluppi a riprogettare il giardino secondo nuove regole di simmetria e intorno a un viale prospettico composto da cipressi e ormato di statue in pietra, anfore, fontane.
Un’altra curiosità è la storia dei filari della vigna di Leonardo perché quando è stata fatta rivivere nel 2015 in occasione di Expo, l’enologo Luca Maroni con l’Università degli Studi di Milano e con la genetista Serena Imazio e il professor Attilio Scienza, è riuscito a recuperare il DNA della vite originale. Insomma, siamo di fronte a un clone della Malvasia di Candia di Leonardo da Vinci.
Forse un altro luogo che non conoscete di Milano è il Quartiere Arcobaleno. E siete mai saliti sulle guglie del Duomo di Milano? Sapete che a Milano ci sono gli igloo? Avete mai fatto il tour delle magnolie di Milano, in primavera? E siete stati all’Orto Botanico di Brera?
Alessia says
Che bello! Quanto verde in queste foto! Solo a guardarle sembra di respirare aria pulita!