Dove posso mangiare bene a Roma? Quale ristorante mi consigli, a Roma? Quanto influisce la scelta del ristorante e un buon pasto (magari senza spendere cifre folli o proprio spendendo poco) sull’intero viaggio o vacanza? Tanto. Perché mangiare senza fregature e con soddisfazione ci mette subito di buonumore. Tanto più quando si sceglie l’Italia come meta e un po’ si pretende che il livello enogastronomico sia alto, anche altissimo. A maggior ragione quando si sta a Roma. Per gli amici sono diventata un punto di riferimento per il cibo di qualità. Perché mi piace mangiare, ma scarto quei posti dai quali esci con un’incudine sullo stomaco, perché mi piace bere ma non farmi salassare, perché anche il contesto dev’essere quello giusto. E se poi dal ristorante si esce con gli abiti che non puzzano di cucinato, tanto meglio. Insomma, questa vuole essere una pratica, aggiornata e ragionata guida (rapida e senza fronzoli) del mangiare bene a Roma. Sono i consigli di una insider d’adozione su ristoranti, osterie e trattorie, pizzerie, dolci e caffè, locali con panorama a Roma. Non mancano i ristoranti del ghetto con cucina romana/kosher. Perché no, anche cibo esotico e ristoranti etnici. E – lo specifico fin dall’inizio – non ci sono favoritismi, nella lista. Se non quelli della mia pancia.
Viaggio in aereo? Ecco come fare il bagaglio a mano perfetto
E’ il momento di partire, ci siamo dedicati a lungo per preparare le valigie che imbarcheremo nella stiva dell’aereo, ma che cosa mettiamo nel bagaglio a mano? Come preparare il bagaglio a mano per l’aereo? Questo è un passaggio (delicato) e fondamentale soprattutto se il mezzo di trasporto che ci porterà a destinazione è un aereo. Infatti in questo caso non avremo a portata di mano tutti i nostri bagagli, ma solo lo stretto indispensabile, che potrebbe servirci anche per diverse ore, in base alla durata del volo, o, nella peggiore delle ipotesi, se le nostre valigie dovessero subire un ritardo o andare smarrite.
Nel mio libro Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta (Morellini Editore) dedico un capitolo al bagaglio a mano, ma in vista della partenza alla quale molti di voi si stanno apprestando nei prossimi giorni o settimane, diamo uno sguardo insieme ai fondamentali da portare sempre con sé nel modo più organizzato e assennato possibile (insomma, senza cacciare tutto in borsa alla rinfusa all’ultimo momento, rischiando di non trovare più niente). Proseguite a leggere e troverete la guida definitiva delle regole del bagaglio a mano in aereo. Fate confusione sui liquidi e sulle misure del bagaglio a mano? Nessun problema, risolviamo tutto insieme!
Dove si trova Downton Abbey: da Londra a Highclere Castle, nell’Hampshire
Lungo questo viale abbiamo visto passeggiare Lady Mary Crawley e Matthew, abbiamo visto affrettarsi nelle prime luci dell’alba – stretti l’una all’altro – Anna e il signor Bates. Quante automobili sono arrivate, alzando polvere e ghiaia, e quante sono partite per accompagnare i signori in tempo in stazione per salire sul treno in direzione Londra. Riprese a volo d’uccello, su quei prati che sono davvero così verdi. E poi i segreti che cela il castello, in cui non si possono scattare fotografie. E’, questa, la location delle sei stagioni di Downton Abbey e uno dei miei sogni era poterla finalmente visitare. Anche se non sempre è aperta al pubblico.
Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
Che tu le veda in una giornata di sole e cielo azzurro, avvolte dalla nebbia umida che sale dai canali o sotto la pioggia, le province fiamminghe hanno sempre un fascino di casa di bambola per cui ti sembrerà di aver messo piede in una di quelle cartoline vintage scovate nel baule di un mercatino delle pulci. Le Fiandre si trovano in Belgio e si estendono dalla costa del Mare del Nord, puntando verso est in direzione di Bruxelles e di Anversa. Nei nostri tre giorni – con sole, nebbia e pioggia – dopo essere arrivati in aeroporto a Bruxelles ci siamo sempre spostati in treno, facendo base a Bruges, ma visitando anche Gand e Ostenda, città portuale del Mare del Nord, dove le spiagge sono lunghissime e bianche e sembra che da lì si possa quasi scorgere l’Inghilterra.
Tra Germania e Svizzera: il Bodensee in #4idee (n.18)
Il fiume Reno a un certo punto, all’altezza della città di Costanza, in Germania, ma davvero a due passi dalla Svizzera e a breve distanza dall’Austria, è come se si allargasse per accogliere più acqua e ci regala il Lago di Costanza o Bodensee. Oggi è un lago limpidissimo e regala un clima mite a tutte le cittadine che lambisce. Ma ha anche tre isole: Mainau, Reichenau e Lindau. Noi siamo andati a visitare Mainau, detta anche l’isola dei fiori. Le #4idee sulla regione del Bodensee includono anche lo straordinario Zeppelin Museum di Friedrichshafen, Meersburg e il suo castello medievale e San Gallo, in Svizzera, con l’antica biblioteca cui pare si sia ispirato il mio concittadino Umberto Eco per il Nome della Rosa.
La Parigi di Amélie Poulain, tour delle location del film
Parigi e un tour per la città seguendo i passi svelti di Amélie. E’ qui che andremo, in una città che conosco bene e proprio per questo va vista ogni volta sotto una nuova angolazione.

Che cosa vi ricorda del film Il favoloso mondo di Amélie? E’ alla Gare de l’Est che la protagonista risolve il mistero delle fototessere.
Le città che già conosciamo devono essere osservate ogni volta da un nuovo punto di vista. Metto in pratica questa modalità anche a Milano e a Roma, le città in cui si svolge la mia vita, così che io mi possa sempre sentire una viaggiatrice, anche solo per un nuovo dettaglio che entra nel mio spazio visivo e che può diventare uno spunto per una foto o per uno stimolo, un’idea di lavoro.
Ecco perché Amélie, perché la protagonista del film di Jean-Pierre Jeunet, che certo tutti conosciamo e non è da poco uscito al cinema, ogni volta che è trasmesso in televisione cattura la nostra attenzione perché ha diversi livelli di lettura ed è così veloce che solo rivederlo più di una volta ci consente di catturarne tutti i dettagli.
L’ultima volta che sono stata a Parigi (per correre una entusiasmante 10K che si snodava tra le strade del centro della Ville Lumière) ho seguito passo dopo passo le tracce di Amélie, per gustare la città grazie ai suoi vispi e grandi occhi neri.
=> Su Instagram in molti sono impazziti per lo scatto in apertura, vi svelerò più avanti come e dove scattarlo.
La La Land: i luoghi del film alla scoperta di Los Angeles (e di Parigi)
D’ora in poi abbiamo un’altra pellicola da vedere ogni volta che passerà in tv, anche se il film è già iniziato da mezz’ora. E’ La La Land e, con i suoi colori, la sua delicatezza e la sua leggerezza va spedito ad affiancare Pretty Woman e Dirty Dancing, a cui non rinunciamo mai. Ma La La Land ha anche un altro merito che sta passando un po’ in secondo piano, sull’onda dell’entusiasmo delle sue belle canzoni, delle coreografie azzeccate e della bravura dei suoi protagonisti, Emma Stone e Ryan Gosling. Il musical La La Land di Damien Chazelle ci ha mostrato il lato romantico di Los Angeles. E così, se siete di quelli che “Los Angeles è la città più brutta del mondo”, finalmente vi potete ricredere e vi verrà voglia di andare – o tornare – nella città degli angeli.
Inghilterra: quell’aria vintage di Brighton e la torre panoramica più alta del mondo
Il mio primo ricordo di Brighton risale a molto tempo fa: avevo appena finito la quarta Ginnasio e la mia amica del cuore (di quelle con cui ci si giura amicizia eterna e poi le cose vanno diversamente) mi disse che sarebbe partita per una vacanza studio in Inghilterra, a Brighton, per due settimane. Quindici giorni lunghissimi in cui ci siamo scritte lettere con carta e penna da mare a mare: lei da quello freddo sulla Manica, io da quello mediterraneo della Liguria. Ricordo ancora oggi a memoria l’indirizzo a cui le scrivevo: Crescent Road e da qualche parte su un bigliettino so di aver conservato il numero di telefono di quella famiglia che l’ospitava e a cui telefonavo ogni tre giorni. Oggi due settimane scorrono via nello stesso tempo in cui un alito di vento porta via le prime foglie secche cadute dagli alberi, allora erano un’eternità. E ricordo il suo amore di quell’estate. Che poi non è stato solo di quell’estate.
Sì, perché Brighton con quella sua aria un po’ kitsch e un po’ vintage nello stesso tempo, in cui puoi ancora imbatterti in una signora che passeggia sul lungomare troppo ventoso con una lunga gonna vittoriana e c’è qualcuno che a ogni ora del giorno esce un troppo sbronzo da un pub, è sempre stata scenario delle storie d’amore estive. E non solo: perché per i londinesi è da sempre località ideale per una scappatella del fine settimana, spesso con l’amante, usando come scusa quella di qualche convention di lavoro. E Brighton è a solo un’ora di treno da Londra. Ecco che cosa vedere.
Londra dall’alto in #4idee (e 2 bonus) – n.17
Si specchiano quasi l’uno con l’altro, come quattro dirimpettaie che fanno a gara a chi ha i fiori migliori. In questo caso, però, si tratta del panorama di una delle città più affascinanti del mondo, Londra. Sono gli edifici da cui ammirare Londra dall’alto in #4idee. E’ proprio qui, sulle rive del Tamigi e verso la zona di South Bank e di Southwark che Londra ha cambiato aspetto negli ultimi decenni. Da zone considerate di infimo ordine, come succede nelle grandi metropoli sempre in trasformazione, ecco che si sono sollevate le gru e, velocemente, sono spuntati i nuovi grattacieli che hanno definito lo skyline di oggi. In #4idee possiamo scoprire un’angolazione nuova di Londra dall’alto, scorgendo, ogni volta, qualcosa di nuovo e diverso.
Brexit: che cosa cambia per i viaggi in Inghilterra
Siamo andati a letto, ieri sera, pensando che (forse) tutto sarebbe rimasto invariato perché gli IN – remain – erano in testa. Questa mattina ci siamo svegliati con un brivido di freddo che ci ha percorso subito la spina dorsale: hanno vinto gli OUT – leave – nel referendum del 23 giugno 2016 della Brexit. E la Gran Bretagna, ben orgogliosa della sua indipendenza e di essere altro rispetto al Continente, ha scelto di uscire dall’Unione Europea. Di certo è un giorno che è già passato alla storia.
Che cosa cambia per chi viaggia in Inghilterra, d’ora in poi?
UPDATE 29 MARZO 2107
Sono ufficialmente iniziate le trattative – che dureranno circa due anni – per l’uscita, dopo 44 anni, di UK dall’Unione Europea. Al momento si può viaggiare in Inghilterra con la carta d’identità valida per l’espatrio o con il passaporto.
Per la copertura sanitaria, per adesso è valida la tessera sanitaria europea. In futuro, sarà necessario stipulare un’assicurazione sanitaria di viaggio.
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