Un alveare. Un nido. Un’incisione di Escher o di Piranesi. È The Vessel, il nuovo giocattolo (con ingresso gratuito), dei newyorkesi e dei turisti. Siamo ad Hudson Yards, nuovo quartiere dei ricchi di Manhattan, tra Chelsea e Hell’s Kitchen. Per visitare The Vessel si può evitare di fare la fila e godere subito del panorama sul fiume Hudson e sul New Jersey.
The Vessel è la scalinata di New York: alta 46 metri, è composta solo da scale connesse tra loro da piattaforme. Chiamatelo come volete: un favo, un labirinto intrecciato, un parco verticale in acciaio riflettente. Ognuno vede ciò che desidera e ciò che gli indica la sua fantasia. Di certo offre innumerevoli punti di osservazione da cui possiamo ammirare Manhattan e lasciare andare lo sguardo addirittura su un altro Stato degli USA, sì perché al di là dell’Hudson River si trova il New Jersey.
Le scale di The Vessel connesse tra loro sono 154, 2.500 sono i gradini in totale e 15 i piani (avete indossato scarpe comode?), 80 sono le piattaforme panoramiche. Ma se avete problemi di deambulazione o siete particolarmente stanchi, The Vessel è per tutti perché c’è un ascensore.
The Vessel è offerto gratuitamente probabilmente per attirare cittadini e turisti qui dove fino a un paio di anni fa non si veniva. Ora è qui che finisce il parco lineare sopraelevato High Line (che inizia nel Meatpacking District) ma a passare di qui, da una parte solo i vecchi pier (i moli) abbandonati sull’Hudson e dall’altra un grande buco in cui avrebbe dovuto essere costruito uno stadio, che però poi è risultato troppo costoso. Ed ecco allora Hudson Yards, una mini città da 25 miliardi di dollari che ha ridisegnato la Grande Mela tra la 10a e la 12a Ave e dalla 30a alla 34a Strada. Data fine lavori: 2024. È il più grande investimento dopo quello che si fece per il World Trade Center nei primi anni Settanta.
Ma che cosa c’è qui ad Hudson Yards, oltre a The Vessel? C’è l’enorme complesso che si chiama The Shops con, al piano terra, Mercado Little Spain, una specie di Eataly spagnola con quindici stazioni di cibo. A modificare lo skyline di Manhattan ci ha pensato, invece, 30 Hudson Yards, nota anche come North Tower: 73 piani per un totale di 386 metri di altezza con una piattaforma panoramica che è la più alta dell’emisfero occidentale, per cui addio al primato per One World Trade Center, ovvero la Freedom Tower. Il ponte di osservazione (observation deck) è ai piani 99 e 100 e si protende per ventiquattro metri nel vuoto. Nella hall di 30 Hudson Yards ci sono undici sfere d’acciaio inossidabile che scendono dal soffitto e sono state create dall’artista spagnolo Jaume Plensa: rappresentano l’unità globale e la diversità culturale.
Nel complesso del grattacielo residenziale 15 Hudson Yards si trova il “quasi” cubo di The Shed, il nuovo centro culturale del quartiere che si dedica a promuovere arti dello spettacolo, arti visive, cultura pop. Ha un capannone retrattile, shed, che crea uno spazio, Mc Court, per ospitare 3.950 spettatori.
Ma come si visita The Vessel? L’ingresso è gratuito, ma serve un ticket per entrare. I biglietti si prenotano sul sito ufficiale: ogni giorno alle 14.00 ora italiana sono messi a disposizione biglietti limitati per un unico giorno, quello delle due settimane esatte successive. Collegatevi e attendete il vostro turno. Potete riservare i ticket anche per gruppi limitati di persone. Qui il sito ufficiale di The Vessel Hudson Yards. Ogni giorno, direttamente sul posto, sono a disposizione anche alcuni biglietti ma vi toccherà molto probabilmente fare la fila. Recatevi al ticket point nero di fianco a The Vessel.
Una curiosità: se avete lasciato la vostra mail al ticket point o quando prenotate online il vostro biglietto per entrare a The Vessel, dopo la visita alla scalinata/monumento di Manhattan, vi arriverà una mail in cui vi verrà chiesto di proporre un nome con cui battezzare la struttura in acciaio e bronzo. Per il momento sta vincendo The Shawarma. Vi piace? Sono sicura che sappiate di cosa si tratta anche se siamo soliti chiamarlo in un altro modo, in Italia. È lo spiedo su cui gira la carne di kebab.
Il nome si può suggerire anche cliccando qui e facendo la scansione del QR code all’ingresso del sito e lasciando la propria mail.
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Joe Ventimiglia says
Questa area fa proprio schifo….difficile da raggiungere e veramente brutta.
Non e’ onesto mandarci i soliti turisti con tutto cio che vi e’ da vedere nella Grande Mela.
valigiaaduepiazze says
Ahahahahahahahah! Ho deciso di tenere questo commento perché è davvero ridicolo. Provi a muovere le dita sulla tastiera e a leggere anche tutto il resto che è scritto su NY in questo blog, invece di sparare a caso cose senza senso. Zona brutta, poi? Ma sul serio? Oggi rileggerò tutto il giorno il suo commento.
Paola says
Ma nooooo. Questa zona è stupenda e facilissima da raggiungere. L’edificio è spettacolare e davvero unico. Da vedere assolutamente.
valigiaaduepiazze says
Brava, Paola!! Sempre pieno di disfattisti 🙂
valentina says
Buongiorno,
posso sapere come dove è quando acquistare i biglietti per entrare? anche senza la guida.
partirò mercoledì 5 .
Su internet si trovano info divergenti in merito.
grazie
valentina
valigiaaduepiazze says
Valentina, non so chi si sia sognato di segnalare che ci vuole una guida, ma l’accesso non solo avviene liberamente senza accompagnatori, ma è gratuito! I biglietti nei primi mesi di apertura per The Vessel erano obbligatori (e gratis) per non creare sovraffollamento. Si possono prenotare sul sito web indicato nel mio articolo, se ha la pazienza di leggerlo, oppure di fronte all’ingresso direttamente sul posto.
Buon viaggio.