Sono trascorsi quasi 14 anni da quell’11 settembre 2001 e New York ha colmato il vuoto (almeno fisico) di Ground Zero e, anche se tutt’intorno fervono i lavori, questa zona di Lower Manhattan è stata restituita ai suoi abitanti e ai turisti che oggi possono salire su One World Observatory, il punto più alto della città, il belvedere della Freedom Tower. See Forever, questa è la comunicazione che è stata pensata per One World Trade Center, il grattacielo più alto di NYC da cui sembra possibile sfiorare il cielo con la punta delle dita e che ha modificato lo skyline della città. See Forever perchè, questa volta, non succederà più ciò che è accaduto alle Torri Gemelle e noi potremo vedere per sempre.
Sono sufficienti 47 secondi per arrivare in cima alla Freedom Tower, la torre della libertà, come è stato affettuosamente ribattezzato il grattacielo progettato dall’archistar Daniel Libeskind. Si tratta, infatti, degli ascensori più veloci dell’emisfero occidentale, si chiamano Sky Pods e viaggiano a 38 km/h. Durante quello scarso minuto in cui si sale nel tunnel verso le nuvole, le video pareti ricostruiscono in timelapse la storia di New York dal Seicento ai giorni nostri.
Con i suoi 541 metri e 33 centimetri di altezza, One World Trade Center è il terzo edificio più alto del mondo e il più alto d’Occidente. A questi si aggiungono i 5 metri del pennone che, nelle giornate ventose, sembra non faccia dormire sonni tranquilli al vicinato a causa dei sinistri ululati che emette. Ma, per l’unità di misura degli americani, il grattacielo è alto 1776 piedi, ovvero l’anno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti.
Inaugurato il 29 maggio 2015, è il Welcome Center a dare il benvenuto in tutte le lingue del mondo: su un maxischermo sono segnati i luoghi di nascita di ciascun visitatore i quali si illuminano nel momento in cui si passa il controllo e si entra alla base del grattacielo per cominciare l’avventura. Il percorso inizia da un tunnel buio di grezze rocce di granito, freddissime al tatto, che conduce agli ascensori superveloci. In poco più di trenta secondi si arriva al 102esimo piano, al See Forever Theater in cui si è quasi risucchiati dalle immagini in 3D della Grande Mela. Ed è qui che viene a mancare il fiato. Quando improvvisamente le immagini si interrompono, il grande teatro diventa buio e i muri si spezzano a metà. Scorrendo lentamente si è come acciecati dalla luce esterna, quella che filtra dalle nuvole che ondeggiano su Manhattan. I muri sono diventate vetrate e la città appare minuscola, ben diversa da come si è abituati ad ammirarla dai rooftop, dall’Empire State Building o dal Top of the Rock, all’ultimo piano del Rockefeller Center. Qui si è come in elicottero.
Potete prendervi tutto il tempo che desiderate, tra il piano 100, 101 e 102, i tre dedicati all’osservatorio della Freedom Tower. Al piano 101 potete fermarvi al ristorante gourmet con vista e il piano 100, il Discovery Level, è quello che regala una visuale a 360 gradi sulla città. Alle vostre spalle si estende tutta Manhattan, fino a Central Park e oltre. Riconoscerete senza dubbio l’Empire, il Chrysler Building, il Rockefeller, il Lipstick Building e i pier, i moli, che frastagliano la costa della città sull’Hudson River. Poi, spostandovi verso l’East River, vedrete Brooklyn e i ponti che la collegano all’isola di Manhattan e, proprio di fronte a voi, la verde e piccola Governors Island (che negli ultimi anni è stata aperta al pubblico e si può raggiungere con un traghetto gratuito nel fine settimana) e la Statua della Libertà.
Dall’alto del centesimo piano vedrete anche i lavori in corso intorno al 9/11 Memorial, il luogo di ricordo che è stato pensato per non dimenticare i crateri lasciati dalle Torri Gemelle in seguito all’attentato terroristico (l’ingresso al museo 9/11 Memorial è compreso nel CityPass). Sono state costruite due grandi vasche nere di cui non si vede il fondo, se non dall’osservatorio, in cui, come lacrime, scende l’acqua senza soluzione di continuità. Tutt’intorno i nomi delle vittime dell’attentato del settembre 2001 e di quelle, nei sotterranei del Wolrd Trade Center, del 26 febbraio 1993.
Quando visitare One World Observatory
Fino al 7 settembre 2015 il belvedere è aperto tutti i giorni della settimana dalle 9.00 a mezzanotte. L’ultimo ingresso è fissato alle 23.15. Da martedì 8 settembre 2015 fino al 5 maggio 2016 scatta l’orario invernale: tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00, con l’ultimo ingresso alle 19.15.
Come acquistare i biglietti
La biglietteria si trova al civico 285 di Fulton Street, all’angolo con West e Versey Street ed è aperta tutti i giorni dalle 8.30. Il biglietto costa 32 dollari dai 13 ai 64 anni, dai 6 ai 12 anni costa 26 dollari, 30 per gli over 65. I bambini con meno di 5 anni entrano gratis. Se volete saltare la coda all’ingresso, potete acquistare il ticket online sul sito dedicato. Stampatelo e portatelo con voi. Vi verrà chiesta, al momento della prenotazione, la data e l’ora della visita. Vi consigliamo di arrivare una decina di minuti prima. Se doveste perdere l’appuntamento, non preoccupatevi, il biglietto non verrà stracciato, rischierete semplicemente di dovervi mettere in fila.
Come arrivare alla Freedom Tower
La fermata della metropolitana più vicina è World Trade Center, linea blu E (che è una deviazione della A e della C). Potete anche scendere a Cortland St sulla linea gialla R o nel grande hub di Fulton St, in cui confluiscono tutte le linee della metropolitana di New York. Per comodità, potete scaricare gratuitamente sul vostro smartphone un’app con la mappa della metropolitana di NYC che è consultabile anche senza connessione dati: NYSubview, NYC Subway, Subway Map.
Altri post su New York City:
– New York, luna di miele su Manhattan (se vi interessa sposarvi nella Grande Mela ed esplorare la città da un elicottero)
– New York, sui tetti di Manhattan (per scoprire i migliori rooftop e belvedere della città e di Brooklyn)
Sulla necessità di viaggiare nonostante gli attacchi terroristici, vi consiglio di leggere: Quello che Parigi vorrebbe.
Patricia says
It is a wonderful structure and reminder of those who gave their lives for freedom!
Maria Luisa Loddo says
Ottimo ed esauriente articolo…per chi vuole visitare Ground Zero…io ci sono stata ma purtroppo non sapevo che si potesse visitare la Freedom tower..che comunque lascia senza fiato per la sua avveniristica linea.,
Ottima idea descrivere tutte le indicazioni per vedere questo luogo..che è e rimarrà sempre “un luogo in cui meditare e commuoversi”
valigiaaduepiazze says
È vero, Maria Luisa, è uno di quei luoghi in cui la memoria è viva e lo resterà per sempre. Un caro saluto,
Elisa