Quando ho aperto la valigia che ci aveva accompagnato per quasi venti giorni nel Sud Est Asiatico, tra Singapore e Indonesia, tra Java e Bali, ricordo come se fosse ora l’esplosione di profumi di oli e di spezie che mi aveva colpito le narici. Come una vertigine. Già era stato difficile lasciare un’isola come Bali che pare davvero fuori dal mondo, ma essere trascinata laggiù all’improvviso era stato davvero un colpo basso. Gli abiti piegati e incastrati l’uno nell’altro insieme ai mille oggetti acquistati durante il viaggio on the road sapevano di mare, di salsedine, di frangipani – il fiore tipico dell’Indonesia, molto dolce ma con un sottofondo leggermente più legnoso. Odoravano di oli per i massaggi, di fiori e di incensi che si utilizzano per le offerte ai templi. Perché Bali è un altare offerto agli dei. Perché a Bali si vive in una fusione tra natura e religione e questi due aspetti della vita si muovono sempre insieme. “Ma voi quando pregate? Avete un giorno dedicato alle cerimonie?”, avevamo chiesto a un ragazzo che da Ubud ci stava accompagnando in aeroporto. “In ogni momento della giornata. Anche adesso, mentre parlo con voi, io sto pregando”.
Il nostro viaggio a Bali è stato itinerante. Dopo una paio di giorni trascorsi a Singapore e altri cinque o sei a Java, abbiamo preso un volo interno di Garuda Indonesia da Yogyakarta all’aeroporto di Bali, che si trova a Denpasar. Il biglietto potete acquistarlo sia sul sito della compagnia aerea, sia affidarvi a Volagratis. In un’ora circa atterrerete sull’isola che sarà difficile da dimenticare, Bali.
Garuda Indonesia permette di portare un solo bagaglio a mano a bordo, quindi vi consigliamo di non avere più di un trolley o di un borsone. Anche la borsetta e lo zaino della macchina fotografica sono considerati come bagagli a mano e potrebbero farvi chiudere qualcosa in stiva.
L’isola di Bali è un unico grande tempio in cui vivono gli indonesiani. Forse è così che posso rendere meglio l’idea di questo mondo favoloso. Per i balinesi l’intreccio, nella vita quotidiana, di natura e religione è così forte che potreste veder chiudere la porta di un negozio proprio mentre state entrando perché la gentile proprietaria, tra mille scuse, ha deciso che quello è il momento in cui deve fare un’offerta agli dei e pregare e vi chiederà di tornare dopo qualche minuto. O, al mattino, potreste svegliarvi molto presto perché sentite dei passi proprio all’esterno del vostro bungalow. Niente paura, si tratta di qualcuno del personale dell’albergo che sta accendendo un bastoncino d’incenso e lasciando un cestino di fiori in segno di buon augurio.
Il vostro viaggio a Bali può essere organizzato tra spiagge e templi, tra esplorazioni nella natura e massaggi rilassanti. Questo è un vero paradiso per chi ama fare surf e, nello stesso tempo, per chi desidera dedicarsi alla cura dell’anima e del corpo. Insomma, l’imbarazzo della scelta su che cosa vedere a Bali e che cosa fare su quest’isola.
Per muovervi tra i siti di maggiore interesse sull’isola, potete affidarvi a un driver. Bali non è pericolosa e la criminalità è ridotta a zero, perciò vi basterà scendere in strada e fermare il driver con l’automobile che secondo voi è più comoda e spaziosa o quello con il sorriso più simpatico, perché davvero uno vale l’altro. Anche le distanze, per quanto non sempre le strade siano a scorrimento veloce, sono abbastanza brevi e non andrete mai incontro a uno spostamento che supera al più le due o tre ore. Se preferite, potete chiedere all’albergo in cui dormite e di certo riserverà un driver per voi all’ora desiderata.
Noi abbiamo fatto base in tre località diverse: vicino alla famosa spiaggia di Jimbaran e a Seminyak (che stanno a sud dell’isola) per il mare e, restando più giorni, nella bellissima città di Ubud, quasi immersi nella foresta tropicale, nel cuore di Bali.
TEMPLI
Quelli che vi elenco qui di seguito e di cui trovate foto dettagliate sono assolutamente da non perdere per la loro architettura, per l’importanza che hanno per gli induisti o per la posizione incredibile in cui sono stati costruiti. L’induismo balinese ha un nome ufficiale: Agama Hindu Dharma.
1. Pura Besakih
E’ il tempio più importante per i balinesi e tutti i loro morti vengono portati qui prima di essere cremati su pire che sono accese nei giorni fausti. Di solito le cremazioni sono collettive per poter risparmiare e si svolgono solo nei mesi che vanno da maggio ad agosto ma, quando mancano i soldi, si possono anche attendere anni prima di celebrare il rito funebre del proprio caro. Il Pura (che significa tempio) Besakih si trova abbarbicato sulle pendici del vulcano Gunung Agung a circa mille metri. Più che un unico tempio è un complesso di templi, anzi, una vera e propria città. Non badate alle guide che scrivono che è meglio rinunciare alla visita perché potreste essere infastiditi da truffatori. Sì, vi costringeranno a lasciare l’automobile nel parcheggio più lontano dal tempio (e c’è una bella salita da affrontare) per proporvi poi di accompagnarvi in motorino. Sì, insisteranno per chiedervi una donazione. Nessun problema se li ignorate. Parcheggiate e incamminatevi a piedi. Questa passeggiata vi aiuterà a entrare in sintonia con il luogo e portatevi sempre, come per la visita a ogni tempio a Bali, un sarong per coprire le gambe. Sia donne, sia uomini. Dite al driver di lasciarvi al parcheggio di Kintamani, che è il più vicino al sito.
2. Pura Taman Ayun
E’ uno dei templi meno frequentati dai turisti e di sicuro vi infonderà molta serenità. Si tratta di un grande tempio circondato da un ampio fossato e risale al 1634. Il Pura Taman Ayun è suddiviso in cortili erbosi con i meru, santuari a più tetti, separati da vasche in cui galleggiano fiori di loto. Nella piazza a pochi passi dal tempio troverete un mercato di fiori per le offerte.
3. Pura Luhur Ulu Watu
Su alcune guide o cercando in rete, potreste trovarlo come Uluwatu. Per la sua posizione – su uno sperone di roccia a picco sul mare – è il tempio più amato dai turisti insieme a quello che vedremo subito dopo. Al tramonto sarà invaso da chi rientra dalle vicine spiagge (a Bali ad agosto alle 18 è già buio) e da chi sta per andare ad abbuffarsi di pesce presso la vicina baia di Jimbaran. Turisti e scimmie (tante, tantissime e aggressive). Prendete fiato, superate l’arco da cui vi danno il benvenuto due statue di Ganesha, il dio protettore della casa, e ammirate il panorama. Il tempio è aperto solo ai fedeli. Qui, siamo sulla punta sud-occidentale dell’isola di Bali e potete visitare questo tempio quando vi trovate nelle zone più frequentate dai giovani per le grandi onde e le vaste spiagge, come Seminyak e Kuta.
4. Pura Tanah Lot
Sembra che tutta Bali si raduni qui al tramonto e ne vale davvero la pena anche se il tempio è in parte ricostruito e sembra di trovarsi sul set di un film. Il Pura Tana Lot si trova su una roccia che pare galleggiare sulle onde del mare. A seconda del livello della marea, ci si può avvicinare un po’ di più, oppure si deve restare più lontani, su una specie di terreno tufaceo. Il tempio è dedicato alle divinità del mare e ed è molto venerato dai balinesi. Ci si arriva a piedi, dopo aver lasciato la macchina a un parcheggio ben segnalato, ma partite con un po’ di anticipo perché troverete traffico lungo la strada. Attraverserete un mercatino circolare: quadri che raffigurano le scene della danza e dell’agricoltura autoctona, mollette per capelli a forma di frangipani e anche incantatori di serpenti. Qui siamo a nord rispetto al Pura Ulu Watu, sulla costa ovest dell’isola di Bali.
5. Tirta Empul
Si tratta di sorgenti sacre a cui si attribuiscono poteri magici. Uno dei motivi che mi hanno portata a Bali. Qui, infatti, la sacralità del luogo si percepisce ancora più intensa che altrove. Siamo a nord di Tampaksiring, a una ventina di chilometri da Ubud. Nelle gelide acque sorgive, raccolte in una lunga vasca alimentata da una serie di bocchette, si immergono bambini, giovani, donne incinte, anziani. Tutt’intorno profumo di incenso e tanti cestini di offerte che bruciano. Si portano uova, fiori, biscotti, qualche banconota, un oggetto cui si è affezionati. Tutto il giorno, qui al Tirta Empul, è un via vai di indù che pregano e fanno le abluzioni.
6. Gunung Kawi
Siamo molto vicini al Tirta Empul e, anche se non si tratta propriamente di un tempio, è comunque un luogo sacro e tra i più antichi e maestosi monumenti di Bali. Il Gurung Kawi conta dieci candi, santuari funebri scavati nella roccia, e per arrivare giù al fondo del percorso è necessario scendere 270 gradini nella foresta tropicale e in mezzo alle terrazze coltivate a riso. Il luogo è molto affascinante, soprattutto se, nella discesa, non badate alla risalita che dovrete affrontare dopo.
7. Pura Ulun Danu Bratan
Con l’Ulun Danu Batur, si trova nella zona meno visitata e più montuosa di Bali. Il clima, quassù, è molto più fresco e potrebbe anche servirvi una giacca. Da Ubud programmate almeno un paio d’ore di viaggio. La zona è quella conosciuta come Candikuning, ovvero un vasto giardino botanico, spesso immerso nella nebbia, nel quale si trova, sulle rive del lago omonimo, il Pura Ulan Danu Bratan. Il tempio è dedicato a Dewi Danu, la divinità delle acque. Troverete anche uno stupa buddista su cui è disegnata la svastica indù. Qui si paga sia l’ingresso (circa 15mila rupie, cioè un euro), sia il parcheggio (5mila rupie indonesiane).
SPIAGGE
Le onde che si infrangono contro le coste di Bali arrivano dall’Oceano Indiano e la zona più adatta per fare surf è quella meridionale. C’è anche chi preferisce togliersi dai luoghi presi di mira dai turisti e si sposta nella zona nordoccidentale verso Nusa Lombongang.
1. Batu Bolong, nella parte più settentrionale della baia, offre onde che arrivano a due metri. Questa spiaggia si chiama anche Canggu.
2. Impossibles, a nord di Padang Padang.
3. Kuta, che è anche uno dei luoghi più vivi alla sera se avete voglia di ballare e di fare tardi.
4. Nusa Dua con onde molto costanti.
5. Padang Padang, a nord di Ulu Watu. Le onde, qui, superano i due metri e si tratta di un break molto impegnativo.
6. Sanur, qui le onde raggiungono i tre metri e, più al largo, ci sono le barriere coralline.
7. Ulu Watu, che non è solo il nome del tempio, ma anche della spiaggia e del break vicini. Siamo all’estremità meridionale della baia e le onde, qui, arrivano molto alte.
Se volete rilassarvi qualche giorno in spiaggia, potete scegliere Kuta Beach o Seminyak. Quest’ultimo villaggio offre negozi alla moda sia per l’abbigliamento sia per gli articoli per surfisti e non mancano i ristoranti. Non aspettatevi, però, un villaggio che si affaccia sul mare con il lungomare da percorrere a piedi alla sera. A Bali le cittadine sembrano lontanissime dal mare, poi ci si avventura lungo una strada perpendicolare alla principale, si cammina per un po’ e si arriva alle spiagge su cui si ozia per ore e ore. Di solito si entra passando attraverso i costosi e patinati beach club con piscina. Tra i più famosi, c’è il Potato Head.
Jimbaran Beach è un’altra delle spiagge top di Bali: è una mezzaluna sabbiosa di 4 chilometri ed è molto frequentata anche alla sera quando la baia si trasforma in una gigantesca griglieria di pesce. I ristoranti in cui si cena con i piedi nella sabbia e le onde che lambiscono i tavoli si chiamano warung e al taxi o al driver potete chiedere direttamente di portarvi al parcheggio di fronte ai warung. Alcuni locali offrono anche il servizio di trasporto dall’albergo e ritorno. E’ sconsigliato arrivare a piedi perché la strada fino alla spiaggia è molto buia e gli alberghi sono lontani.
DA NON PERDERE A BALI
1. Ubud
Si sta così bene, a Ubud, che non si vorrebbe mai lasciarla. Noi abbiamo rinunciato all’ultimo momento ad alcuni giorni alle Isole Gili per allungare la vacanza a Bali. Servono alcuni giorni qui per poter godere davvero della bella città immersa nella foresta e cresciuta in mezzo ai templi, alle risaie e alle piante di frangipani. Tanti ristoranti, negozi eleganti, caffè. Visitate il Palazzo di Ubud e il Puri Saren Agung al centro della città. Di sera è possibile assistere a danze legong (ma non perdete anche quelle barong e kekak).
A Ubud si trova la famosa Foresta delle Scimmie. E’ una distesa di giungla che si trova poco distante dalle vie dei negozi chic di Ubud. Il Sacred Monkey Forest Sanctuary è abitato da un vasto branco di macachi balinesi. Tra le felci e le liane si trova il Pura Dalem Agung. I cancelli della foresta chiudono al tramonto.
2. Le terrazze coltivate a riso
Un altro spettacolare panorama di Bali è offerto dai campi terrazzati e coltivati a riso. Sono come disegni nella natura. Qui si coltiva il riso tutto l’anno grazie al clima e contemporaneamente potete trovare alcuni campi allagati, altri in cui le tenere piantine dalle mille sfumature di verde stanno crescendo, altri appezzamenti in cui il riso ormai è giallo e sta per essere raccolto. I luoghi in cui andare ad ammirare i paesaggi caratteristici di questa terra sono il villaggio di Tegalalang a pochi minuti d’auto da Ubud e le più lontane risaie di Jatiluwih.
Jatiluwih significa davvero incantevole ed è esattamente quello che si pensa quando si passeggia tra gli appezzamenti coltivati a riso, saltando i corsi d’acqua che servono per irrigare e, a volte, calandosi su una terrazza più bassa. Chiedete al vostro driver di aspettare e gironzolate tra le varie tonalità di verde delle piante di riso.
Ora dovreste essere pronti per organizzare un viaggio fai-da-te a Bali, senza perdere nulla di questa isola che vi resterà dentro e spesso vi verrà voglia di rinunciare a nuove mete per poter tornare laggiù, dove tutti sono gentili, sorridenti e dall’animo buono.
Se però vi potesse essere utile ancora qualche informazione, anche riguardo a Singapore e a Java, potete leggere qui:
– Isola di Bali, tramonti esotici in #4idee
– Indonesia: l’isola di Java in #4idee
– Sud-est asiatico: Singapore, lo scalo ideale
Deborah says
Che bellezza!!! Questo articolo è perfetto per me visto che tra qualche mese tornerò a Bali (c’ho lasciato il cuore nel 2003) Hai descritto tutto così bene che per qualche minuto mi hai fatto rivivere la magia di quest’isola. Le foto poi sono semplicemte meravigliose!
valigiaaduepiazze says
Ah, questo sì che fa piacere! E’ un luogo che resta dentro e me lo confermi anche tu con il tuo viaggio di oltre dieci anni fai.
Buona Bali! Intanto queste foto ti possono stuzzicare l’appetito 🙂
gc says
Sono ritornato a Bali lo scorso agosto, 2014, ed anche quello precedente, 2013, ma è molto cambiato dal 2003.
valigiaaduepiazze says
Vai per fare surf, a Bali?
Sara says
Grazie Elisa…splendidi consigli!
Sto organizzando il mio prossimo viaggio, meta sud est asiatico…avrei bisogno di disturbarti per alcuni consigli, se possibile. A che indirizzo mail posso scriverti?
Scusa il disturbo.
Grazie!
Sara
valigiaaduepiazze says
Ciao Sara, mi è arrivata la tua mail e ti rispondo presto! In sintesi, ti consiglierei Bali o il Giappone. Molto differenti, ma per quello che mi chiedi tu direi che sono la scelta giusta!
Alessia says
Davvero perfetto questo artico! Ti ringrazio! Sto organizzando un viaggio a Bali per agosto 2016 e mi trovo in grande difficoltà ! La tua lista dei must da visitare mi aiuterà di sicuro. Posso contattarti per ulteriori info??
valigiaaduepiazze says
Ciao Alessia, vedrai che il viaggio risulterà più semplice del previsto. Ti consiglio, se riesci, di unire anche l’isola di Giava. C’è un post ad hoc sul blog. Mi puoi scrivere una mail. Trovi tutto nella pagina dei contatti. A presto! 🙂
Mary says
Ciao, anche io sto organizzando un viaggio a Bali per il prossimo agosto, e questo articolo è stato il più bello che per ora ho letto…sarà il mio primo viaggio da sola…io aggiungerò qualche giorno ad una delle isole Gili…grazie ancora per gli splendidi consigli ?
valigiaaduepiazze says
Speriamo che tu riesca a organizzare, Mary!
Bridget says
Ciao mary anche io a breve partirò da sola per Bali, un po’ all’avventura perché non ho fissato niente. Tu che giro farai? Quando parti?
Guendalina says
Ciao! Ho appena finito di leggere la tua guida per Bali, e l’ho trovata molto interessante e dettagliata. In agosto, io e il mio ragazzo, pensavamo di andare, e stavamo cercando sul web i costi di entrata per le “attrazioni” principali di Bali (es. La foresta delle scimmie).. potresti aiutarci perfavore?
Ti ringrazio in anticipo, spero in una risposta!
Guendalina.
valigiaaduepiazze says
Ciao Guendalina! Grazie per i bei complimenti, mi fa piacere che vi sia stato utile, il mio pezzo. Se non erro, molti dei templi hanno l’ingresso libero (tra questi, mi sembra anche la foresta delle scimmie a Ubud). Se la mia memoria inganna, calcolate qualcosa come un euro o due per entrare, non di più. La vita a Bali è davvero molto economica. Poi ci sarà qualche posto modaiolo in cui spenderete un po’ di più. Se hai bisogno, scrivimi! Buona organizzazione 🙂
Elisa
marta says
Grazie mille per il tuo post!! è veramente stato utile.
Non ho trovato menzionati hotel o posti dove dormire.. hai qualcosa da consigliare?
grazie
Marta
p.s: siete stati una bella scoperta!
valigiaaduepiazze says
Ciao Marta, ma che piacere! Dove pensi che ti fermerai? Noi siamo stati a Jimbaran (Flower Bud Bungalows), a Seminyak (Mutiara) e a Ubud (Alaya Resport & Spa). Alle Gili, ti puoi fermare da Angelo. Se ti servisse altro, fammi sapere, anche via mail.
Buon viaggio e ancora grazie!
Elisa
Katia says
Ciao Elisa,
Il tuo post è veramente utile! Ad agosto andrò a Bali e prenderò sicuramente spunto da ciò che hai scritto! Avrei una domanda, è una città pericolosa? Ho letto alcuni siti che ti mettono alla guardia da tutto, è davvero così?
Grazie!
Katia
valigiaaduepiazze says
Ciao Katia! No, te lo assicuro. Bali è davvero un’isola pacifica. Lo percepirai appena atterrerai a Denpasar. Altre isole indonesiane non sono sempre sicure, è vero, ma Bali è davvero tutt’altra cosa. Se hai bisogno di altro, non esitare a contattarmi! Buona programmazione del viaggio!
Elisa
Katia says
Grazie Elisa sei molto gentile! Forse anche per l’attacco che c’è stato a gennaio a jakarta il sito della Farnesina ti mette allerta su tutto! Ma d’altronde queste cose non si possono prevedere! Grazie ancora!
Katia
annalisa says
Bellissimo post!! io e il mio ragazzo abbiamo appena prenotato il volo e dal 20 al 30 giugno saremo a bali, tra Ubud e Kuta. Non vediamo l’ora di immergerci in questa suggestiva terra!!! tuttavia mi piacerebbe contattare il driver dall’Italia, sai suggerirmi qualcuno?
Grazie mille
Annalisa
valigiaaduepiazze says
Ciao Annalisa,
tornerete con un bagaglio ricchissimo. Io ho ancora i profumi nel naso, di quella terra che davvero è sospesa nella pace e immersa nella natura. Purtroppo ho, sì, un numero di telefono ma non funziona più. Mi hanno spiegato che a volte succede che lo cambino spesso perché conviene loro comprare una scheda nuova invece di ricaricarlo. Però i driver funzionano proprio come i taxi, sono tutti molto, molto affidabili. Al massimo si contratta un po’ di più per averlo a disposizione tutto il giorno o a seconda del giro che volete fare. Di solito potete chiedergli anche se vi segue per tutto il periodo di Kuta e poi a un altro per tutto il periodo di Ubud. Tenete conto che da Kuta a Ubud è onesto pagare circa 30/35 dollari americani l’andata, se vi chiedono di più, tentate con un altro. Potete anche farvi chiamare il driver dall’hotel. A Ubud sono organizzatissimi e sostano di fronte agli alberghi.
Ciao e buon viaggio!
Elisa
annalisa says
Grazie mille, sei molto gentile!!
Michela says
Che voglia di viaggiare dopo aver letto i tuo racconto!! Grazie 1000
Vorrei soltanto chiederti un posto dove poter cambiare i euro con la loro moneta senza rischiare di essere fregati , leggo quasi dappertutto che sono molto furbi , e che cercano sempre di trattare chiedendo il triplo di quanto vale per ognicosa .. e vero ??
Conosci persone che partono in gruppo , io vorrei andare quest anno ma non so se da sola troverò il corragio!
Grazie 1000 ancora
Michela-Firenze
valigiaaduepiazze says
Ciao Michela, sono molto felice di averti fatto venire voglia di Bali, perché è davvero un’isola molto bella e tranquilla. Quindi se anche dovessi scegliere di muoverti da sola non ci sarebbero problemi. Anche i drivers (certo, chi più chi meno) sono molto disponibili e per una giornata in cui ti fai scarrozzare dove vuoi facendo un bel po’ di chilometri, conta di pagare circa sui 30/35 dollari americani. Io non ho trovato i balinesi così come hai letto. Al contrario (sempre con le solite eccezioni del caso) molto onesti e disponibili a venirti incontro. Per avere un rifermento, puoi sempre chiedere in hotel. Noi abbiamo quasi sempre cambiato i soldi così, anche se accettano i dollari americani. Di solito rifugio gli hotel per cambiare denaro, ma ci siamo resi conto che, cambio alla mano, era conveniente. Controlla sempre con una app sullo smartphone qual è il cambio del giorno e fallo presente loro.
Non conosco nessuno in partenza per Bali in gruppo, solo coppie. Però forse qui nei commenti trovi quello di qualcuno che sta organizzando e potresti scrivere loro, fallo subito magari o metti un post sulla pagina Facebook di Valigia a due piazze! Fammi sapere se posso esserti utile.
Un abbraccio,
Elisa
Mary says
Ciao Michela, ho appena letto il tuo commento…Io vorrei andare a Bali in agosto (ho le ferie in quel periodo)… Per me sarebbe il mio primo viaggio da sola, purtroppo tra le mie amicizie non c’è nessuno che vuol venire a Bali, o che ha ferie in quel periodo…abito vicino Firenze, Montecatini Terme…se sei ancora interessata ad andare, ed il periodo coincide con il mio, non esitare a contattarmi…ciao Mary.
valigiaaduepiazze says
In bocca al lupo per l’organizzazione di questo viaggio, Mary!
Federica says
Ciao. Mi sono imbattuta per caso nel tuo blog… e l ho subito salvato tra i preferiti 🙂
Io e una mia amica stiano pensando di organizzare da sole una vacanza a Bali per 16 giorni. Forse con una puntata alle Gili o alle lombok. Mi daresti qualche dritta sui mezzi locali? Nel tuo racconto ho.letto che parli di driver. Ma conviene spostarsi con un driver per girare? Gli spostamenti interni sono l unica mia “preoccupazione” :).grazie in anticipo x la risposta!
valigiaaduepiazze says
Ciao Federica e grazie per averci inseriti tra i siti preferiti, ci fa molto piacere!
16 giorni sono perfetti per girare l’isola di Bali, anzi, potete tranquillamente inserire anche qualche altra meta, come Gili Island, anche se ricordatevi che il sole cala prestissimo ad agosto e poi resta ben poco da fare su queste isole così piccole. Diciamo che dipende da quello che cercate. Lombok è un po’ più selvaggia. Magari potreste pensare di unire all’arrivo a Bali una sosta a Singapore (o al ritorno, prima del volo intercontinentale per l’Europa). Oppure pensate anche ai templi vicini a Yogyakarta perché non si va tutti i giorni fino là e sono davvero una meraviglia. Il volo tra Giava e Bali è di meno di un’ora e costa molto poco.
Per quanto riguarda gli spostamenti, tu a che cosa pensavi? Nel senso che se siete abituate con lo scooter e la vostra intenzione è quella di muovervi tra Jimbaran e le spiagge (ciò un paio di chilometri), allora ok, ci può stare. Se siete a Ubud e volete andare a visitare qualche tempio che sta a non più di 4/5 km, idem, ok. Se invece pensate di potervi spostare tra Kuta e Ubud con mezzi vostri o pubblici, vi direi di no. Le strade per prima cosa sono quasi senza illuminazione alla sera e gli indonesiani guidano malissimo, in tutti i sensi, come se fosse uno sciame di api impazzite. Insomma, non c’è da fidarsi. Il driver in questi luoghi (siete già state in Asia e nel Sud Est asiatico?) è davvero la soluzione più economica e consigliata. Noleggiare l’automobile è a dir poco impensabile per tanti motivi. Spero di esservi stata d’aiuto, fammi sapere se hai qualche dubbio!
E buon viaggio, Federica!
Elisa
Chiara says
Ciao! Ho letto per caso il tuo articolo e devo dire che che mi ha dato un sacco di spunti per il viaggio che faró quest’estate in agosto con il mio ragazzo. Volevo però chiederti un consiglio. Noi avremo a disposizione tre settimane. Atterreremo a Singapore e ci staremo per tre giorni, poi ci sposteremo a Kuala Lumpur per una toccata e fuga di due giorni e infine una settimana piena a Bali e relax per qualche giorno alle isole Gili. Ora, mi pare di capire che sei una viaggiatrice esperta e Bali la conosci molto bene, pertanto volevo chiederti se secondo te 7/8 giorni per visitarla sono sufficienti. Ti faccio presente che per ora abbiamo prenotato soltanto il volo aereo di andate e ritorno appunto per poterci regolare in seguito sul da farsi senza troppi vincoli. Il mio dubbio è che aggiungendo la tappa a Kuala Lumpur si appesantisca il viaggio è inoltre perda la possibilità di godermi due giorni in più a Bali, però al tempo stesso essendo molto vicina a Singapore mi pare un peccato non farci un salto, anche perché nel sud est asiatico non ci vado esattamente tutti i giorni? tu che cosa mi consigli di fare? Ti ringrazio! Chiara
valigiaaduepiazze says
Ciao Chiara! Il viaggio nel Sud est asiatico vi resterà nel cuore. Poi Bali è un’isola davvero magica. Credo che 7/8 gg a Bali vadano bene, sempre che in questi non siano compresi anche quelli a Gili. A parer mio, il relax potete farlo anche sulle spiagge di Bali, c’è molta più vita e poi potete intervallare visite ai villaggi e ai templi alle cene in spiaggia e al riposo. A Singapore è sufficiente un giorno e mezzo (se cerchi sul blog c’è un post che può fare al caso vostro) e a questo punto ci starebbe anche Kuala Lumpur. Tre giorni a Singapore sono pure troppi!
Fammi sapere se posso esserti d’aiuto 🙂
Ciao!!
Elisa
Morena Picech says
Ciao Elisa, ho appena letto il tuo bellissimo e approfonditissimo articolo su Bali, complimenti
Mia figlia come regalo di laurea vorrebbe fare un viaggio a Bali per pochi giorni per poi andare all’isola di lembongan al bluecornerdive per un progetto, vorremmo seguirla anche io e l’altra mia figlia più piccola, perché è un viaggio unico
Volevamo stare nell’isoletta anche noi per stare insieme la sera, abbiamo dei dubbi, non c’è niente da visitare come invece c’è a Bali, siamo combattute, restiamo noi a Bali per visitarla bene e lasciamo andare lei a fare la sua esperienza o la seguiamo e speriamo di trovare qualcosa da fare quando lei non c’è?
valigiaaduepiazze says
Ciao Morena e grazie per le tue parole. Fa sempre molto piacere sapere che c’è chi apprezza un lavoro di reportage approfondito e realizzato solo con le proprie forze. Grazie ancora!
Intanto in bocca al lupo a tua figlia per la discussione della tesi, se non lo ha già fatto nel frattempo.
Io vi consiglierei di restare a Bali, che è davvero ricca di opportunità, anche alla sera, e di lasciare lei che faccia una parte del viaggio da sola, con le sue esperienze personali che sono la base di ciò che costruirà man mano. Scusa se mi sono permessa di dire la mia, ma visto che me lo hai chiesto mi sono esposta!
Per quanto riguarda Bali, io vi consiglierei di cambiare base, così da poter visitare anche alla sera zone diverse. Già avrai capito che ho amato molto Ubud, ma nel pezzo trovi anche alternative per cambiare un po’.
Per qualsiasi cosa, fammi sapere.
Cari saluti,
Elisa
Francesco says
Ciao Elisa,
complimenti per il pezzo. Un’informazione: sai se novembre è un buon periodo per Bali? Piove molto? E quante ore di luce ci sono?
Grazie
valigiaaduepiazze says
Ciao Francesco e grazie!
Allora, le stagioni a Bali sono due: quella asciutta e quella delle piogge. Purtroppo quella delle piogge inizia proprio a novembre, che in effetti non è tra i periodi più consigliati.
Ciao!
Elisa
Anita says
Ciao Elisa! Bel post!! Bell’articolo e scritto bene!! Complimenti!! Solo una domanda.. consigli quindi di alloggiare direttamente a Ubud ed affittare un driver per andare a vedere i templi che menzioni giusto??
Grazie cara
valigiaaduepiazze says
Cara Anita,
è sempre un piacere leggere questi commenti. Il mio consiglio è proprio quello di fare base a Ubud e poi di accordarsi con un driver per farsi portare nei vari templi e alle risaie. Se ne vedono più di uno in un giorno, mi raccomando! Poi un paio di templi sono anche comodi da Jimbaran, dipende quali desiderate vedere, ma Ubud rimane un’ottima base.
Siete in partenza?
Elisa
Anita says
Ciao!! No no.. Abbiamo fatto 5 giorni a Java tra vulcani e templi e da un giorno siamo a Bali! Quando ti ho scritto eravamo a Pemuteran e il tuo articolo mi ha fatto molto comodo per capire al volo come meglio muovermi! Grazie ancora ?
valigiaaduepiazze says
Uh, piacere doppio e triplo, allora! Sono contenta. Godetevi il viaggio e se hai bisogno (ma vedrai che filerà tutto liscio), fai un fischio!
Elisa
Maurizio Gasperini says
Questo tuo diario di viaggio è fantastico ed ho gia’ annotato diverse cose…andiamo dal 9 al 23 agosto….10/14 ad Ubud e 14/22 a Gili Air per totale relax…. Volevo chiedere se gli spostamenti da Ubud con Taxi sono costosi verso alcune coste come seminyak e uluwatu e se hai suggerimenti senza affittare auto, guidare li sarebbe un bel casino credo. Tempi di percorrenza da ubud a Kuta/seminyak? ed è vero che mangiare non costa quasi nulla??
Grazie per il tuo aiuto! Saluti, Maurizio
valigiaaduepiazze says
Ciao Maurizio! Sei quasi in partenza, sono molto contenta, Bali è un’isola meravigliosa. Se mi posso permettere, forse tutti quei giorni a Gili sono un po’ troppi. E non sono l’unica a pensarla così. Ad agosto il sole tramonta molto presto e alla sera non c’è molta vita, forse stare a Bali qualche giorno in più, magari nella zona di Jimbaran, comunque sulla spiaggia, potrebbe essere una valida alternativa.
Sconsigliato guidare a Bali, affidatevi a un driver. La tratta Ubud/Seminyak con un driver costa sui 35 dollari.
E’ vero, la vita, in particolare il cibo, è molto conveniente, poi dipende sempre dal tipo di locale perché a Ubud ci sono molti ristoranti di alto livello. Anche i massaggi hanno prezzi molto convenienti.
Buon viaggio!!
Elisa
Simona says
Ciao Elisa,
oggi ho prenotato la mia vacanza con un amico in Indonesia. Partiamo il 14 Agosto, arriviamo il 15 pomeriggio a Singapore. Pernottiamo lì e restiamo anche mezza giornata del 16 (consigli per dove e cosa fare la sera e la mattina seguente?). il pomeriggio del 16, abbiamo un volo per Bali (ancora da acquistare) e pensavamo di tornare a Singapore il 27 primo pomeriggio, vedere ancora un po’ la città fino alla ripartenza alle 23:00 del 28 di Agosto.
Ho letto i tuoi consigli e i commenti sotto e mi son tranquillizzata: sul sito della Farnesina solo ansie nere! Ora ho un po’ di domande da farti e ti chiedo già scusa per il disturbo:
1- VACCINAZIONI? non abbiamo ancora bene in mente il giro da fare… conviene far qualcosa nel dubbio?
2- ASSICURAZIONE? te con cosa la fai in genere?
3- TELEFONO: conviene comprare schede telefoniche? come comunichi con italia da lì? wi-fi?
4- ALLOGGIO? pensavamo di prenotare la prima notte a Singapore, la prima a Bali, l’ultima a Singapore… e poi lo scopriremo solo vivendo. E’ fattibile o non si usa far così?
5- VALIGIA? cosa non posso scordare? consigli particolari?
6- 10 giorni pieni a Bali o 7 a Bali e 3 in un’isoletta che suggerisci particolarmente?
Grazie in anticipo, cara.
Simona
valigiaaduepiazze says
Ciao Simona! Ottima scelta, Bali e Singapore ti daranno molte soddisfazioni. Sul blog trovi un post su Singapore proprio per chi utilizza questa città come scalo per il Sud-est asiatico. Vedrai che troverai risposta a tutte le tue domande e sono d’accordo per fare tappa sia all’andata, sia al ritorno, come abbiamo fatto noi. Bravissima!
Per Bali: nessuna vaccinazione, è un clima favoloso, assicurazione sempre perché non si sa mai che cosa può succedere (io mi affido sempre a EuropAssistance), il wifi funziona benissimo quindi puoi anche chiamare con FaceTime, Viber e Skype. Altrimenti di solito ci sono tariffe convenienti con gli operatori (io ho Vodafone e Tre). Per l’alloggio, bene, datevi dei punti fermi e poi cercate quando siete lì. Contate che la richiesta ad agosto è comunque molto elevata. In valigia direi che vai di abbigliamento da mare (negli alberghi non c’è quasi mai il phon, valuta tu se per te è fondamentale o meno) e di un paio di scarpe comode per camminare tra templi. Porta sempre una gonna lunga o un pareo da legare in vita quando vai nei templi, altrimenti cercheranno di vendertelo o noleggiartelo all’ingresso e può essere fastidioso. Direi null’altro di specifico.
Io ti consiglio 10 giorni a Bali, ma se vuoi puoi fare due notti a Gili Island, io però preferisco spostarmi tra le città di Bali perché sono molto diverse tra loro.
Spostatevi con i drivers. Se hai bisogno di altro, scrivimi!
Buona vacanza e buon viaggio!
Elisa
Julia says
Ciao Elisa,
Io e mio marito andremo per la prima volta a Bali il 23/12/2016 fino al 9/1/2017.
Ho letto i tuoi articoli e mi sono stati davvero utili, ho fatto anche lo screen shot cosí li posso leggere sempre per precauzione.
Andremo in hotel ma vorremo noleggiare un motorino e girarla. Saremo a Jimbaran come zona.
Ho letto che sarebbe meglio fare un’assicurazione…puoi consigliarmi? Noi non l’abbiamo mai fatta, neanche l’anno scorso che siamo andati alle Seyschelles.
Mi piacerebbe visitare dei centri commerciali e mangiare le loro pietanze oltre che il pesce.
E ovviamente i templi.
Come prezzi come siamo messi?
Grazie della tua pazienza…
Julia
valigiaaduepiazze says
Ciao Julia!
Vedrete che farete un viaggio stupendo! Aspetto di sapere com’è andata.
L’assicurazione sulla salute è sempre meglio farla. Se leggi gli articoli come organizzare un viaggio parte I e parte II trovi tutto. Io mi affido sempre a EuropAssistance. Se cerchi sui social il tag #movesafe troverai anche qualche info al riguardo.
Jimbaran è zona di spiagge, alla sera si mangia il pesce cucinato e pescato direttamente con i piedi in mare. I centri commerciali scarseggiano a Bali, ma troverete qualcosa a Kuta e a Seminyak. Per le pietanze locali, a Ubid si mangia l’anatra, per esempio, e poi potete assaggiare un tipo di cucina balinese che ricorda molto quella cinese. Per esempio i lumpia sono quasi involtini primavera.
Per i templi ti consiglio di seguire l’itinerario che ho suggerito e di non perderne nessuno!
Per il motorino, occhio perché di sera le strade non sono illuminate, sono disconnesse e sono poco sicure anche per una gallina o un cane randagio che si palesa all’improvviso. Io consiglio di affidarsi a un driver per gli spostamenti, è il modo migliore.
I prezzi riguardo a che cosa in particolare? Per mangiare è di solito molto economico, poi ci sono ristoranti di alto livello, ma sempre meno rispetto all’Italia!!
Un caro saluto,
Elisa
Rachele says
Ciao Elisa,
Ho letto i tuoi articoli e devo dire che sono quelli che mi hanno entusiasmata di più, chiari e ben dettagliati, sicuramente saranno di grandissimo aiuto.
Il mio ragazzo ed io stiamo organizzando un viaggio di 3 settimane per l’Indonesia.
Il nostro arrivo è previsto per Jakarta il 4 di Agosto, da qui inizia il nostro viaggio.
L’idea sarebbe quella di arrivare subito a Bali e fermarsi per 7/8 giorni, avere il tempo per vedere Ubud, Seminyak, Kuta e le varie spiagge dell’isola.
Dopodiché pensavamo di spostarci nelle isole Gili e poi qui ti chiedo due o tre consigli, ho visto che c’è la possibilità di andare nell’isola di Karimunjawa, sai per caso darmi alcune dritte su dove dormire?
Vorrei vedere anche Palau Burung e Seraya Island, le conosci??
Abbiamo soltanto prenotato il volo di andata e di ritorno, per il pernottamento pensavamo di prenotare una volta arrivati, sai dirmi se è facile trovare posticini tipico stile “mangia prega e ama” a prezzi decenti?
Grazie per la tua disponibilità
Rachele
valigiaaduepiazze says
Ciao Rachele, mi fa molto piacere che l’articolo ti sia stato utile. Hai letto anche quello sui tramonti balenii da non perdere? Prima di arrivare a Bali, il mio consiglio è quello di visitare i templi di Yogyakarta, perché ne vale davvero la pena (trovi un articolo sul blog, vai nella ricerca e c’è tutto). Insomma, non tornerete da quelle parti dopo domani, perciò pensateci, intanto tre settimane sono tante.
A Bali restate soprattutto nella zona di Ubud, per Seminyak e Kuta sono sufficienti un giorno a testa intero. Non siamo stati a Karimunjawa. Alle Gili ricordatevi che sono piccolissime, spesso non c’è l’acqua corrente e soprattutto ad agosto dopo le 5 è notte. Io preferirei fare un po’ di Java, più Bali tra templi e spiagge e meno Gili, ma dipende da ciò che cercate voi, Rachele.
Anche gli alberghi più costosi, non hanno prezzi impossibili. C’è davvero di tutto. Potete prenotare anche all’ultimo tramite Agoda, che è un ottimo portale per il mondo asiatico, più di Booking in questo caso.
Spero di averti dato qualche informazione utile, ciao!
Buon viaggio,
Elisa
Kosta says
Ciao, complimenti per il sito, l’unico finora che mi abbia dato informazioni utili e spunti interessanti per pianificare il viaggio che farò dal 15 agosto al 5 settembre. Una domanda: com’é il mare balinese? È possibile fare dei bagni piacevoli o si tratta di un mare freddo con correnti forti? Ho letto in più siti che le Gili non sono il massimo come atmosfera indonesiana e potrei trovare sporcizia in spiaggia. Ci sono spiagge lontane dal tumulto di Kuta e Semnyak che mi potresti consigliare? Grazie
valigiaaduepiazze says
Ciao e grazie per i tuoi complimenti e la tua attenta lettura, mi fa sempre molto piacere. Sì, in effetti se vuoi vivere la vera atmosfera di Bali devi andare a Ubud e dintorni, tra templi e risaie. Luogo meraviglioso. Le spiagge migliori sono quelle di Seminyak (un pochino meno caotica di Kuta), ma si tratta pur sempre di oceano perciò tranne qualche temerario, tutti fanno il bagno solo in piscina. Potresti provare Jimbaran, ma si tratta pur sempre di spiagge più che altro da surfisti. Se però cerchi nei dintorni di Kuta ci sono anche alcune insenature più tranquille in cui si può fare il bagno.
Per Gili, sì, è vero, non sono il massimo. E’ più l’idea delle isolette che piace, ma una volta lì non c’è davvero quasi nulla.
Spero di averti dato qualche altro consiglio utile, buon viaggio!
Elisa
Daniela says
Racconto incantevole quanto Bali stessa. Complimenti anche per le foto… che occhio attento! Anche per me Ubud merita di essere vissuto con un po’ di calma. Durante il mio primo viaggio a Bali ci sono stata solo 5 giorni, ma al secondo ci sono stata ben di più per goderne appieno.
valigiaaduepiazze says
Che bello, Daniela! Secondo me, Ubud è davvero magica, con i suoi templi a ogni angolo e quell’aria mistica e rilassata.
Alfonso says
Ciao! Complimenti per la recensione!
Volevo chiederti un parere…
Se dovessi scegliere Bali per una settimana pensi che basterebbe per visitare un pò tutto ma anche rilassarsi al mare? O una cosa preclude l’altra?
Grazie! 😉
valigiaaduepiazze says
Ciao Alfonso! No, per nulla, si può fare tutto e una settimana è perfetta per visitare l’isola e i templi, ma anche per il relax in spiaggia.
Fammi sapere!
Elisa
Maddalena says
Ciao! Ti ringrazio moltissimo per i preziosi consigli 🙂 Partirò a breve per l’Indonesia e ho una curiosità: come ti sei organizzata con i driver, a Bali? Hai scelto tu l’itinerario di giorno in giorno, essendoti fatta un’idea su tempi e distanze e poi ti sei accordata con il driver sul prezzo per la giornata? E il tassista lo hai scelto a caso, tra quelli che (immagino) affollano le strade?
Ti ringrazio in anticipo, e complimenti per il blog!
Maddalena
valigiaaduepiazze says
Ciao Maddalena e buon viaggio nella bella isola di Bali! Vedrai che è più semplice di ciò che immagini, perché puoi sia rivolgerti ai driver che trovi in strada, sia puoi chiedere consiglio all’hotel in cui soggiorni. Di solito è meglio dare uno sguardo su Google Maps così hai un’idea di ciò che ti interessa vedere, ma anche i driver ormai sono quasi delle guide turistiche e possono darti qualche consiglio riguardo al giro che è meglio fare e a come ottimizzarlo.
A presto!
Elisa
barbara calzolari says
Ciao, che meraviglia le tue foto!! sono stata a Bali 30 anni fa e ci tornerò con la famiglia in settembre…
Ora mi leggerò tutto e se non disturbo ti scriverò.
Grazie Barbara
info@barbaracalzolari.com
valigiaaduepiazze says
Ah, che meraviglia! Chissà come doveva essere bella trent’anni fa. Di certo troverai, purtroppo, qualche costruzione davvero evitabile, come quelle sulla scogliera sopra Jimbaran. Fammi sapere come l’hai trovata, mi raccomando, Barbara.
E buon viaggio a tutta la famiglia.
Elisa
Dario says
Complimenti per il tuo blog! chiaro e utile e permeato da energie positive! Posso chiederti una cosa che non ho capito? Ho visto che i vari driver che propongono gite già preimpostate da loro si fanno pagare intorno ai 35€ per tour di una giornata (9/17) ma se invece i posti dove andare li scelgo io, anche se sempre nell’arco 9/17 in questo caso il driver costa molto di più, giusto? leggevo sul tuo blog 30€ Kuta /ubud che si fa in circa 1:30 traffico permettendo. Invece per spostarsi la sera dalla casa (affitterei una casa privata a kuta) fino ai 2 km delle spiaggie dovrò prendere i taxi, sono molto xari la notte?
grazie mille x eventuali risposte!
valigiaaduepiazze says
Ciao Dario,
i driver in realtà più che gite preorganizzate sanno che i viaggiatori chiedono di vedere un po’ sempre gli stessi luoghi perciò si sono organizzati proponendo con una cartina alla mano i posti in modo tale che siano più facilmente raggiungibili sulla stessa direttrice. Per esempio noi un giorno abbiamo chiesto di poter fare un certo giro e ci hanno consigliato un diverso ordine di tappe perché era meglio rispetto alla luce del sole, al tramonto e così via. E i prezzi si aggirano sempre intorno a quelle cifre. Poi negli anni possono pure essere aumentate un pochino.
Anche i taxi per due chilometri ti costeranno pochissimo, vedrai.
Ciao!
Elisa
Diego says
Ho già stampato tutto il tuo racconto perchè sarà fondamentale in fase di preparazione. Noi andremo il prox maggio a Bali ed avremo 11 giorni pieni che vorremmo spezzare tra Ubud (almeno 4/5 gg), una zona di mare ancora da decidere sulla penisola di Bukit e magari spendere un paio di gg anche in qualche zona meno battuta come Amed o Candidasa… pensi che possa essere un buon programma?
Noi ci sposteremo in scooter (tranne gli spostamenti da un hotel a l’altro che faremo con i taxi per via dei bagagli)… amiamo la libertà e l’idea del driver non ci alletta; ci siamo divertiti tantissimo in Thailandi con lo scooter e vogliamo ripetere l’esperienza.
Complimenti per l’articolo… favoloso.
valigiaaduepiazze says
Ciao Diego! Se siete abituati a girare con lo scooter sono sicura che non avrete problemi. Vi consiglio di evitare di farlo quando scende la sera perché le strade fuori dai centri abitati sono molto poco illuminate e ho visto purtroppo moltissimi incidenti tra turisti e balinesi. Alcuni giusto un graffio, altri non proprio. Quindi eviterei perché loro guidano molto velocemente conoscendo bene le strade ma non si sa mai che cosa ci sia dietro le innumerevoli curve dell’isola.
Il programma è molto interessante e avete ancora un bel po’ di tempo per organizzarvi e farvi venire l’acquolina in bocca!
Aspettiamo vostre notizie, ciao.
Elisa
Paola says
Ciao Elisa,
Splendido sito, molto utile per chi come me non ha mai organizzato viaggi “fai da te” in giro per il mondo!
Sto pensando di farlo per il prossimo luglio (sarà il mio viaggio di nozze) partenza il 30 giugno e rientro attorno al 16/17 luglio. La mia idea è di far scalo a Singapore per un paio di giorni, dedicare poi 6 gg a Bali (base a Ubud), fare 5 gg di mare in una qualche isoletta (pensavo nelle zone di Komodo) rientrando poi a Bali dove fare una notte o due a Sanur prima del ritorno.
Hai qualche consiglio da darmi? Volo a parte, per 15/17 gg che budget dovrei preventivare?
Grazie mille!
Paola
valigiaaduepiazze says
Ciao Paola,
come ho scritto nel mio libro “Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta” (Morellini Editore), la cosa migliore è proprio quella di organizzare in autonomia il viaggio di nozze per risparmiare una gran bella cifra!
Anche il periodo che avete scelto è perfetto per l’Indonesia. Lo scalo a Singapore (trovi qui un post ad hoc, Paola!) è ideale, direi non più di due giorni. Comprando l’hotel in anticipo potete regalarvi anche qualche location eccezionale, dai uno sguardo ai consigli! Poi anche sul mio libro ne trovi tanti di consigli per le spiagge balenii. Io vi consiglierei di unire a Bali anche 4 giorni a Java per visitare alcuni siti imperdibili.
Oltre al volo, gli hotel e i trasporti (voi pensate di spostarvi con il motorino o con il driver, sull’isola?) e il food sono tutti molto contenuti. Fammi sapere così poi ti do qualche altra indicazione, ciao!
Elisa
Silvia says
Ciao Elisa
grazie per il tuo articolo, veramente bello e ricco di consigli preziosi!!! Andremo a Bali per la prima volta verso la fine di luglio, faremo 2 notti a Singapore e 15 notti a Bali. Come dividere il soggiorno? Ho letto di come sia bella Ubud, ma non so bene quante notti prevedere lì e quante al mare. Oltre alle spiagge che hai indicato, ne esiste qualcuna meno mondana, dove trovare meno gente, anche in altre zone di Bali? Ultima domanda: non abbiamo previsto una sosta a Yojakarta ( e abbiamo già prenotato i biglietti aerei), vale la pena a metà soggiorno prendere un volo della Garuda o altro e prevedere due o tre notti lì?
Grazie mille per i tuoi consigli
e ancora complimenti per i tuoi articoli
valigiaaduepiazze says
Ciao Silvia!
Visto che in Indonesia non si va tutti i giorni, sì, se riuscite, vi consiglio di andare sull’isola di Giava e fare 2/3 giorni proprio dove ho consigliato perché troverete qualcosa di meraviglioso 🙂 Con Garuda si vola bene e i costi sono minimi.
Per quanto riguarda le spiagge, vicino a Kuta (mondana!) c’è qualche golfo un po’ meno caotico in cui poter fare il bagno. Vi conviene cercare qualche angolo riparato perché si tratta più che altro di spiagge per surfisti, in cui il bagno non è molto consigliato. Siamo pur sempre sull’Oceano Indiano. Ecco perché loro utilizzano tanto le piscine che si affacciano sul mare.
Spero di esserti stata utile, un caro saluto!
Elisa
Silvia says
ciao Elisa
ho letto il tuo articolo su Bali e mi è stato già utilissimo, veramente tanti complimenti!!!!
Avrei bisogno di un consiglio, saremo a Bali per 15 notti dal 27 luglio, quest’anno,
non so come dividere il soggiorno, tra Ubud e il mare (non nelle spiagge caotiche) ed eventualmente se
fare 2/3 notti a Yojakarta con un volo interno da Denpasar.
Dimmi tu cosa consiglieresti e se ci sono spiagge tranquille….
grazie ancora
buona giornata
Silvia
valigiaaduepiazze says
Ti ho risposto all’altro messaggio 🙂
Silvia says
Grazie Elisa
ma secondo la tua esperienza, quante notti a Ubud e quante al mare, tenuto conto che abbiamo 15 notti in totale è che ne faremmo due a Yojakarta?
Grazie ancora
Silvia
valigiaaduepiazze says
Dipende da che cosa preferite voi, Silvia! Io sono meno da mare e più da scoperta di cittadine, risaie, templi nella giungla. Ma se siete più da mare già la scelta è diversa 🙂 Però può esserti utile sapere che da Ubud si raggiungono in giornata risaie, templi e altre cittadine, per cui è davvero un punto nevralgico. Potreste stare anche una settimana. Poi come mare potreste fare base o verso Jimbaran o verso Kuta e spostarvi alle varie spiagge e possono essere cinque notti. Io ne terrei buone almeno tre per andare a Java per non fare le corse. Prova a dare uno sguardo agli orari dei voli. Comunque Denpasar è più vicina a Kuta rispetto a Ubud, per cui vi conviene essere già in zona Kuta per prendere il volo, non da Ubud.
Spero di averti dato una mano 🙂
Fammi sapere se posso esserti ancora utile, ciao!
Elisa
Silvia says
ciao Elisa
eccomi ancora qui. Anche noi siamo più propensi a visitare cittadine e templi, e ridurre le notti al mare. Più che altro, vorrei sapere se conviene fare qualche notte in altre cittadine oltre a Ubud, una sorta di tour dell’isola, oppure se i siti principali da visitare sono raggiungibili in giornata da Ubud. Le tre notti a Java sono già in programma.
Attendo i tuoi preziosi consigli
buona giornata
Silvia
valigiaaduepiazze says
Ciao Silvia,
da Ubud si raggiungono tutte le destinazioni più interessanti dei templi. Potresti fare più notti lì e un baio a Jimbaran, da cui si raggiungono altre località interessanti. Se guardi il mio pezzo sui tramonti migliori a Bali ne hai un’idea 🙂
Un caro saluto,
Elisa
PAMELA BRESCIANI says
Ciao Elisa,
sto organizzando 2 settimane in Indonesia ad Agosto ed essendo per me tutto nuovo i tuoi consigli sono perfetti, fantastico sito, grazie!
Cosa mi consiglieresti avendo a disposizione solo 2 settimane???
GRazie mille
Pamela
valigiaaduepiazze says
Ciao Pamela,
grazie per il tuo messaggio, sono contenta che ti sia utile. Quando parli di Indonesia a quali isole ti riferisci? Non so a che cosa hai pensato per cui mi dovresti dare una mano. Ce ne sono tantissime, di isole, in Indonesia 🙂
Per esempio a Bali noi siamo stati 9/10 giorni. Il resto lo abbiamo suddiviso tra Singapore e isola di Giava che a mio parere non si può perdere. Trovi tutti i post sul blog, fammi sapere!
Elisa
Silvia says
Ciao Elisa
eccomi di nuovo per una domanda….
Arriveremo a Bali il 27 luglio alle 19 e abbiamo prenotato le prime notti a Ubud, cosa mi consigli per effettuare il transfer? Un taxi o altro?
grazie ancora per i tuoi preziosi consigli
un saluto
Silvia
valigiaaduepiazze says
Ciao Silvia, più che taxi, direi un driver. Ma più o meno uno vale l’altro. Da Denpasar a Ubud concorda una cifra che non superi i 30 dollari.
Buona vacanza, dai che ci siete quasi!
Elisa
Giusy says
Buonasera Elisa ti scrivo anzitutto per farti i complimenti per il reportage su Bali perché ricco e utile e poi per chiederti spunti e consigli su un itinerario che preveda ritmi rilassati per contemplare templi, mare, yoga, zone rurali, risaie…senza dover correre per vedere tutto rischiando di perdere le atmosfere di questo luogo incantevole! Io e mio marito arriveremo sull’isola di Bali il 2 luglio e ci resteremo fino al 21, sto decidendo come strutturare le soste e ti chiedo se sette notti a Ubud sono tante? Se pernottare appena arrivati a jmbaram e poi spostarsi a Nusa Dua….premetto che non siamo surfisti e che cerchiamo solo mare decente e calmo per godere di momenti di relax oltre a paesaggi da fotografare. Sto valutando anche di visitare Munduk e Jatiluwih dormendo in quelle aree oppure ritieni si possa fare tutto in giornata da Ubud e poi domanda cruciale se optare per le Gili o anche le isole vicine, tipo Nusa Lebongan, siano meritevoli. Grazie per l’aiuto che potrai darmi e per il tempo che vorrai dedicarmi. …Giusy
valigiaaduepiazze says
Ciao Giusy, non conosco le isole come Nusa Lebongan per cui ti consiglio di provare a guardare online in modo da toglierti i dubbi. I giorni in cui restate a Bali sono davvero tanti, non avete pensato di andare anche a Java? Sette notti a Ubud sono tante, ma avete proprio tanti giorni a disposizione nella stessa isola, Bali, che è piccolina. Per cui dovete decidere voi in base a ciò che vi piace. Ricordatevi poi che il mare di Bali è oceano per cui di solito si cercano posti e gole un po’ riparate, altrimenti i turisti preferiscono fare i bagni nelle piscine vista oceano, ma non in mare. Ecco perchè ho pensato di dirvi di Java, per vedere un po’ di più e non stare nello stesso posto. Qui sul blog trovate molte informazioni anche su Java. Se invece siete tipi da tanto relax, allora due settimane e mezza a Bali voleranno 🙂 Credo che questi siano proprio gusti personali, Giusy!
Giusy says
Ciao Elisa
Solo ora ho letto la tua risposta e volevo ringraziarti! Nel frattempo ho strutturato il viaggio basandomi su quello che ho letto su svariati blog in questo modo: tre giorni nella penisola di Bukit nei pressi della spiaggia di balangan, sei giorni a Ubud per godere dei ritmi del posto e visitare le risaie di Jatiluwih e i templi del nord, sei giorni a Gili Air e ultime due notti nella zona di Legian prima di rientrare in Italia.
Non siamo tipi da tanto relax anzi….ma abbiamo preferito avere ritmi meno frenetici venendo da un anno lavorativo molto intenso….e poi chissà avremo la scusa per tornare e visitare Java in un secondo momento!!! ???
Che ti pare come itinerario? Che emozione…se ci penso mi vengono le vertigini!
Grazie ancora Giusy
valigiaaduepiazze says
Mi sembra tutto interessante e allettante, fammi sapere come va. E Java… next time!
Elisa
Tiziana says
Ciao Elisa, mi sono appena imbattuta nel tuo blog e tra le tante cose lette, l ho trovato davvero molto interessante. Avrei bisogno di qualche consiglio.. io e il mio compagno saremo a bali dal 13 al 22 agosto. Il viaggio è suddiviso in questo modo, 13-17 a ubud ( con arrivo nel pomeriggio) , 17-21 gili e ultimo a kuta (come appoggio per ripartire). Temo che i giorni a ubud siano troppo pochi per riuscire a vedere anche i siti principali o possono essere sufficienti? Inoltre volevo chiederti, dato i pochi giorni, meglio affidarsi alle agenzie che organizzano i tour o meglio affidarsi ai driver locali? Grazie mille
valigiaaduepiazze says
Ciao Tiziana,
credo che riusciate a organizzarvi benissimo con i driver. Non avete bisogno di guide o altro. Con un po’ di preparazione tra siti web e le mappe di Google, siete a posto così. I driver potete farli contattare dal vostro hotel oppure semplicemente scendendo in strada e contrattando. Quattro giorni interi a Ubud non sono male, ma forse un paio in più sarebbero stati ancora meglio per gustare i templi con lentezza e poi le spiagge.
Buon viaggio!
Francesca says
Ciao Elisa, io ho appena prenotato un viaggio a Bali dal 13 al 27 luglio, e ci andrò con una bimba di 2 anni, perciò vorrei fare un mix tra cultura e mare. Sapresti consigliarmi gentilmente un’idea di itinerario? Io pensavo 6 giorni a Ubud con relative escursioni su tutto il nord-est-ovest (sono sufficienti?) e poi spostarci a sud al mare + templi a sud.. ma cercando di evitare il casino… se hai suggerimenti te ne sarei davvero grata. Garzie mille, Francesca
valigiaaduepiazze says
Gentile Francesca, i consigli che mi sento di dare sono quelli contenuti nell’articolo che possono già informare il necessario per un viaggio. Se si vuole evitare il caos, direi di evitare la zona di Kuta e dintorni, dove ci sono le discoteche e i divertimenti fino a tardi, i locali con le piscine, i club in cui la musica risuona tutto il giorno. E di scegliere appunto la zona dei templi. Per quanto riguarda “fare mare” ricordiamoci che questo è Oceano Indiano, per cui non è né il Mare Adriatico né il Mar Ligure. Ecco, per capirci. Ed è per questo che per i turisti ci sono i club con piscine da utilizzare al posto del bagno in mare. C’è sempre molto vento e quindi consiglio di chiedere sul posto di avere segnalata per gentilezza qualche caletta protetta.
Spero di essere stata utile e buona Bali!
Elisa
href="https://www.bastardobali.com">Giacomo says
Bellissime foto e bellissimo blog, complimenti continua così!!
valigiaaduepiazze says
Grazie, Giacomo! E a te buona lettura e buoni viaggi.
Elisa