Tramonti. Per anni, uscendo dal lavoro, ho avuto la fortuna di vedere ogni sera il Duomo di Milano tinto di rosa. E, sulla strada di casa, il sole calante dietro alle case del Naviglio Grande. Adesso, a Roma, il sole, quando sono a casa, lo vedo tramontare dietro ad un grande parco, scomparire a poco a poco infuocando le punte degli alberi. Vi ho già parlato di un bellissimo tramonto all’Eur. Un altro tramonto che ho nel cuore è quello che vidi una sera a Trani con Francesco.
Ancora non abitavamo insieme, facevamo i pendolari dell’amore. Ci si vedeva, più o meno a turno, una volta a Milano e una a Roma. E capitava di scegliere altre mete per un fine settimana insieme. Vuoi per impegni di uno dei due, vuoi per fare una pausa. Non era aria di vacanza, per noi: avremmo dovuto aspettare una decina di giorni (quelli più lunghi dell’anno, perché sembra che tutti gli altri siano già in giro per il mondo). E così trascorremmo due giorni in Puglia.
Di questa regione conoscevo solo il Salento grazie ad una vacanza di un paio di settimane insieme ad alcuni cari amici. Mi piacque davvero molto. Lo girammo spiaggia per spiaggia per scoprirne ogni bellezza. E non lasciammo certo da parte i paesi dell’entroterra che, di giorno, sono inondati di luce abbagliante. Ricordo che uscivo al mattino presto, prima degli altri, per comprare pane, giornali e frutta e, appena messo piede sulla soglia di casa, già tra le 7 e le 8 venivo inglobata da quella bolla di luce bianchissima che quasi dava le vertigini.
Poi, quel giorno di un paio d’anni dopo, Francesco e io siamo stati a Trani e ho scoperto una bomboniera. Non siamo rimasti più di una manciata di ore, ma immaginatevi un sabato di fine luglio strappato al lavoro. Io, fino alla sera prima, ero in una quasi deserta Milano. E a Trani mi sono rifatta gli occhi.
Si arriva a Trani dopo avere superato il Gargano. Si trova nella provincia di Barletta-Andria-Trani ed è conosciuta come La Bianca perché è costruita con quel tufo calcareo che le dona un aspetto candido. Al calare del sole le case e le chiese mutano il colore in un rosa arancio.
Se avete più tempo a disposizione, andate a vedere la parte della giudecca. Il ghetto ebraico di Trani è circoscritto dalla Porta Antica e dalla sinagoga di Scola Nova, su un lato, e dalla chiesa di Sant’Anna, sull’altro. Si cammina lungo strade chiuse da case bianche, su lastre di pietra lucida, che sembrano sempre appena bagnate.
Abbiamo passeggiato aspettando l’ora blu e quando il cielo ha iniziato ad essere illuminato dai fuochi d’artificio, abbiamo scelto uno dei ristoranti con i tavolini vista porto. Una serata di pausa, lontani anni luce dal lavoro.
Le olive, i troccoli (gli spaghetti alla chitarra tipici della Puglia), il pescato fresco, le seppie ripiene, la purea di fave. La cena può finire con un bicchiere del famoso moscato di Trani con pasticceria secca e dolci di mandorle.
La domenica mattina, rientrando a Roma (dove mi aspettava l’alta velocità per Milano), siamo passati da Andria. Lì, sulla cima di una collina della catena delle Murge sta, fiabesco e massiccio, Castel del Monte, conosciuto anche come il castello di Federico II.
La costruzione è visibile già da molto lontano perché, posta a oltre 500 metri d’altitudine, domina il paesaggio dell’Alta Murgia. La strada per raggiungere Castel del Monte (la diramazione B della S.S. 170 Spinazzola-Ruvo, se qualcuno è del posto, mi dica se ho azzeccato) è un alternarsi di radure da cui spuntano trulli e di cespugli di mirto e di rovi.
Siete stati a Trani e a Castel del Monte? Avete qualche consiglio da annotare per quando capiteremo in zona? La prossima tappa pugliese mi piacerebbe fosse alla Torre Colimena, nel comune di Manduria, in provincia di Taranto.
francesco says
Ho trovato il vostro blog su google e sto leggendo alcuni dei tuoi post iniziali. Il tuo blog è semplicemente fantastico.
valigiaaduepiazze says
Che bello! Ci fa davvero molto piacere. Cerchiamo di tenere il blog sempre aggiornato e speriamo che risulti interessante e utile, di stimolo soprattutto. Continua a seguirci, Francesco!
E grazie.
Manuela says
Che meraviglia questo post sulla mia Puglia!!!!! Bellissime foto!
valigiaaduepiazze says
Ciao Manuela, grazie! Spero di avere toccato le corde giuste 🙂
Inger Clausen says
Sono stata in Puglia due mesi fa, mi sono innamorata di questa terra e spero di tornarci al più presto… atmosfera magica a Castel del Monte – bellissime le vostre foto!
valigiaaduepiazze says
La Puglia ha moltissime zone belle. Io ho anche un ricordo delizioso del Salento, dalla parte di Otranto, i laghi Alimini, Maglie, Lecce. E poi Trani la Bianca è proprio speciale.
E tu dove sei stata, Inger?
Mariana says
Che meraviglia questa descrizione romantica di Trani e il Castel del Monte! Tra monumenti antichi, e viste spettacolari..sono posti che davvero ti tolgono il fiato!
valigiaaduepiazze says
Ciao Mariana, grazie! Tu sei di quelle zone?
Mariana says
Si..origini 100% pugliesi seppur vivo da molti anni fuori! Ma appena posso torno giù in Puglia a trovare la mia famiglia e a godermi il paesaggio e il buon cibo delle mie terre! 😉
valigiaaduepiazze says
Una grande gioia, quando si riesce a tornare a casa. Ho ancora un bel po’ di Puglia da andare a scoprire!