Come farfalle, le foglie d’autunno volteggiano intorno ai rami degli alberi, illuminate dai raggi del sole. Quest’anno l’autunno si trascina lento, come se avesse trattenuto dentro di sé gli ultimi scampoli di un’estate arrivata troppo tardi. Anche le foglie degli alberi, seguendo questo rallentamento, hanno conservato più a lungo le sfumature estive, gli ultimi verdi, solo un po’ cotti dal sole e ammorbiditi dall’alto livello di umidità. L’esplosione di colori dal giallo oro, passando per il marrone aranciato fino al rosso fuoco è ancora visibile in questi primi giorni di dicembre. Gli amanti del foliage d’autunno anche in Italia possono andare alla ricerca di questo fenomeno che non dà mai una data precisa, ma va seguito con attenzione per trovarlo nel suo momento migliore. Nel Lazio, in provincia di Roma e a pochi chilometri dal Lago di Bracciano c’è un Parco Botanico che, al di là di un alto muro, come un giardino segreto, ospita alcuni alberi provenienti da tutto il mondo che in questo periodo sono ancora in pieno fall foliage. E’ San Liberato.
Svizzera: Lucerna da fiaba in #4idee (n.11)
La città vecchia di Lucerna è una piccola fiaba. Si fa lambire dalle acque del Lago dei Quattro Cantoni che addolcisce il suo clima e, alle spalle e di fronte, al di là dello specchio d’acqua, è circondata dai monti. Una posizione che già da sola offre un panorama meraviglioso nelle giornate terse. A questo si aggiunge una città le cui case storiche sono decorate con affreschi conservati con grande cura. Ce ne siamo (facilmente) innamorati. Forse anche perché siamo capitati in una giornata di sole splendente, a fine ottobre, con le foglie che già viravano all’arancio e al giallo. Con il profumo di caldarroste nell’aria, ma poi era sufficiente un plaid sulle gambe per poter godere dell’aria ancora tiepida d’autunno. Vi raccontiamo Lucerna in #4idee.
New England: Boston, Halloween e foliage
La stagione di Boston è l’autunno. Foliage, zucche ad addobbare l’ingresso delle case, insomma la città si colora di giallo, rosso e arancione. E ci siamo accorti di quanto Halloween sia sentito negli Stati Uniti (potendo, cercate di trascorrerne almeno uno in vita vostra lì) quando, dalla finestra del nostro albergo, la mattina del 31 ottobre abbiamo visto salire sullo scuolabus i bambini travestiti da streghe, scheletri e fantasmi. Eccoli lì, in fila, mano nella mano con le mamme e i papà, poi un veloce saluto e tutti insieme sul pullman giallo per una giornata di divertimento mostruoso prima della serata da trascorrere, bussando di porta in porta, chiedendo Trick or treat?, Dolcetto o scherzetto?
Visitare Copenaghen in tre giorni
Copenaghen. Il pittoresco canale di Nyhavn sul quale si affacciano le casette color pastello, la statua della Sirenetta, i migliori ristoranti del mondo e la cucina tipica, come quella a base di smørrebrød, biciclette e cargo bike (quelle con il trasportino coperto su ruote attaccato davanti per riparare i bambini e di cui in città se ne contano 35mila), gli edifici progettati dagli archistar, tra cui la Opera House, i negozi di design e la città indipendente di Christiania, le tre F – fashion, food and forniture, insomma. Qui, c’è davvero di tutto e per tutti. La capitale danese, inoltre, si è aggiudicata il titolo – istituito nel 2010 dalla Commissione europea – di città più verde d’Europa, European Green Capital 2014, poiché è stata considerata un esempio di sviluppo sostenibile. Noi siamo volati a Copenaghen da Milano un’alba di fine ottobre, nei giorni di Halloween, e siamo rimasti tre giorni. Così compatta e raccolta è facile da girare a piedi e da vivere sin dal primo contatto.
Week end a Marrakech in #4idee (n.9)
E’ un ritmo frenetico, quello a cui vive Marrakech che io, prima di visitarla come inizio di un viaggio on the road, m’immaginavo affollata sì, colorata sì, rumorosa anche, ma così veloce come una metropoli no. Marrakech, a tre ore e mezza di volo da Milano e Roma, è una città che, seppur vasta e labirintica, può essere visitata e goduta anche in un weekend. Con le nostre #4idee su Marrakech vi indichiamo i posti da non perdere o a cui dare la priorità, qualora aveste più tempo a disposizione. La vostra valigia, al ritorno a casa, saprà di datteri, arance, olio di rose, argilla e spezie. E non riuscirete più a contare quante babouches vi siete portati via.
Arizona, USA: Radiator Springs e la Route 66
Radiator Springs esiste davvero. Se avete figli piccoli o siete appassionati di lungometraggi di animazione, non potete non conoscere Cars – Motori ruggenti della Pixar. Radiator Springs si trova lungo la storica U.S. Route 66. Highway mitica per tutti i biker del mondo, la Route 66 in 2.448 miglia (3.755 km, cioè molto meno del nostro roadtrip appena concluso negli States e di cui avete visto delle anticipazioni se ci seguite su Instagram) collega, dal 1926, la East Coast e la West Coast, dalla città di Chigago, in Illinois, a Santa Monica, in California, passando per Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico e Arizona.
Val Varaita in #4idee, tra Saluzzo e il Monviso (n.8)
Della pioggia te ne freghi, perché a Saluzzo puoi passeggiare sotto i portici. Poi apri l’ombrello e sali sulla collina, fino alla parte vecchia della città. Perché è tutto un salire e scendere, lungo la valle, per cambiare prospettiva. Abbiamo camminato in mezzo alle nuvole e le abbiamo respirate, umide e gonfie d’acqua, al Colle dell’Agnello, a 2744 metri, là dove dall’Italia si va in Francia e lo sguardo spazia, al cospetto del Monviso – il Re di Pietra – sul Queyras. Nuvole che corrono veloci, si sfaldano e inghiottiscono la vetta di una montagna. I paesi con le case dai tetti in ardesia emergono a fatica dalla nebbia e, sebbene sia estate, viene subito il desiderio di sentire profumo di leccornia cotta nel forno a legna. Le #4idee di Valigia a due piazze raccontano della Valle Varaita, in provincia di Cuneo, ai piedi delle Alpi Cozie.
The Shard, la Scheggia nel cielo di Londra
Ha ridisegnato lo skyline di Londra. Ricoperto di vetro per tutti i suoi 310 metri d’altezza, il grattacielo progettato da Renzo Piano, The Shard, infilza, come una spada di ghiaccio spezzata sulla punta, le nuvole più alte. La sua lunga e snella ombra si staglia sulle case, laggiù, sul quartiere di Southwark.
L’ultima volta in cui siamo stati a Londra, la Scheggia sarebbe stata inaugurata di lì a un paio di mesi. Così abbiamo deciso che saremmo tornati apposta, il giorno del mio compleanno, per goderci un tramonto sulla città dalla costruzione più alta dell’Unione Europea (la seconda in Europa, dopo la Mercury City Tower di Mosca).
Sud-est asiatico: Singapore, lo scalo ideale
Quando andare a Singapore? Sempre. E’ lo scalo ideale per i viaggi nel Sud-est asiatico. Bastano un paio di giorni per visitarla, spezza le lunghe ore di volo ed è moderna e accogliente perché ognuno può trovare ciò che più gli interessa. Architettura ambiziosa, alberghi coloniali, grandi firme, una vasta Chinatown, angoli di verdissima giungla in piena città, giardini avveniristici, templi induisti e la piscina più bella del mondo: la SkyPool del Marina Bay Sands.
Indonesia: l’isola di Java in #4idee (n.7)
Vulcani che fanno capolino dalle nubi, tramonti infuocati che richiamano alla mente sacrifici e danze del Sole, i Buddha che allungano il loro sguardo sulla giungla, frutti colorati che rinfrescano la gola preda dell’umidità, preghiere ad Allah che risuonano dall’alba al tramonto correndo di casa in casa e lungo le strade polverose di una delle isole musulmane più grandi del mondo, Java (Giava). Quando Viviana ci ha consigliato di evitare a tutti i costi di mettere piede a Jakarta perché non ci sarebbe piaciuta (nonostante alcune tra le guide di viaggio più note sostengano che si possano trovare gradevoli corsi d’acqua – sic -), abbiamo seguito la sua indicazione e da Singapore siamo volati in Indonesia atterrando con un volo Tigerair a Yogyakarta (Jogjakarta), che, sull’isola di Java, si trova proprio vicino alle #4idee di cui vi raccontiamo.