Valigia a due piazze

Storie d'amore e di viaggi dal mondo

  • Home
  • Chi sono
  • Racconti di viaggio in Italia
  • In giro per il mondo
  • #4idee
  • Privacy
You are here: Home / Racconti di viaggio in Italia / Giardino di Ninfa, dove l’Alta Moda crea la fiaba: da Gucci a Vogue fino a Dior

Giardino di Ninfa, dove l’Alta Moda crea la fiaba: da Gucci a Vogue fino a Dior

07/15/2020 by valigiaaduepiazze Leave a Comment

Ponte a due luci Ninfa

Quest’anno compie cento anni e per il New York Times è il giardino più bello e romantico del mondo. È un’oasi di otto ettari, dal 1976 sotto la supervisione del Wwf, in cui si trovano oltre 1300 specie di piante, tra cui lavanda, aceri coreani e ciliegi giapponesi, cedri del Marocco, la foresta di bambù, 19 varietà di magnolie, melograni, betulle, iris acquatici, rose, banani. Ma il Giardino di Ninfa è un luogo unico al mondo perché qui i ruderi e le rovine medievali di case e chiese vivono in simbiosi con la vegetazione. In una delle sue sette chiese, Santa Maria Maggiore, fu incoronato il pontefice Alessandro III nel 1159, scappando da Roma per l’arrivo di Federico Barbarossa. Un luogo incantato, che ho raccontato qui, che è stato un giardino letterario grazie alla famiglia Caetani e che adesso è stato immortalato in una favola, quella che ha voluto Dior con la regia di Matteo Garrone. Ma un’altra fiaba era già nata a Ninfa nel 2016, quando fu Gucci a utilizzare il giardino come set per il romantico video Gucci Garden, regista Floria Sigismondi. E anche Vogue più volte a realizzato degli shooting al Giardino di Ninfa.

Giardino di Ninfa

giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa si trova a Cisterna di Latina, nel Lazio, a un’ora e mezza da Roma (vi consiglio di percorrere almeno un tratto di via Appia incorniciata dai pini marittimi). Una vasta pianura agricola circondata dai Monti Lepini su cui sono arroccati Sermoneta, Cori e Norma (fate una sosta in uno di questi paesi per assaggiare la cucina tipica). Siamo nell’Agro Pontino, territorio paludoso bonificato negli Anni Trenta tra Latina e Cisterna di Latina e proprio sotto al paese di Cori nasceva il Canale Mussolini, oggi chiamato Canale delle Acque Alte.

Giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa

Piazzale del Municipio

Piazzale del Municipio

Giochi d'acqua

Giochi d’acqua

giochi d'acqua Ninfa

giochi d'acqua Ninfa

Ponte a due luci

Ponte a due luci

Giardino di Ninfa Dior Gucci Vogue

Giardino di Ninfa

Prima di diventare il giardino che oggi ammiriamo, Ninfa era una città con oltre duecento case e numerose attività produttive. Distrutta e saccheggiata più volte, fu a lungo una città fantasma, di cui gli abitanti dei colli vicini utilizzarono ancora le chiese. Oggi restano i ruderi di sei di esse: Santa Maria Maggiore, San Giovanni, San Biagio, San Salvatore, San Paolo e San Pietro fuori le mura. Nel XII erano ancora attive diga e mulino e a lungo a Ninfa furono lavorati i tessuti. I primi alberi che iniziarono a trasformare Ninfa in un giardino risalgono al 1920, grazie a Marguerite Chapin e al marito Roffredo Caetani. A trasformare poi questo luogo in magia fu Lelia Caetani che, essendo una pittrice, accostò le piante assecondandone il loro naturale sviluppo e nel 1972 istituì la Fondazione Caetani.

Via del Ponte Ninfa

Santa Maria Maggiore Ninfa

Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore

Giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa Latina

Giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa

giardino di Ninfa Cisterna di Latina

giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa

Il Giardino di Ninfa è da visitare in diversi periodi dell’anno, perché la varietà dei fiori e delle piante fa sì che in ogni momento sia mutato rispetto alla volta precedente. L’autunno degli aceri infuocati e dei melograni gonfi e rossi è imperdibile, anche per il foliage di cui si gode nell’oasi. Come i ciliegi in primavera. D’estate, poi, tra roseti e lavanda. Solo d’inverno resta chiuso per dedicarsi alla cura delle piante e salvaguardarle. Non è raro che i percorsi all’interno siano modificati proprio per non creare camminamenti sempre nello stesso punto. Di solito le ultime visite (controllate il calendario delle aperture, perché il Giardino di Ninfa è aperto sabato e domenica) sono tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre. Per le misure anti Covid-19 è necessario prenotare la visita nel giorno desiderato tra quelli disponibili e la fascia oraria, stampare il biglietto e mostrarlo all’ingresso. La visita si svolge non più a gruppi, ma nei luoghi più ricchi di storia o in cui si trovano piante particolari è presente il personale del parco per offrire spiegazioni. È necessario portare con sé la mascherina e utilizzarla al bar, ai servizi igienici, al mercatino, all’ingresso e dove potrebbero formarsi piccoli assembramenti, come ai giochi d’acqua, al ponte a due luci, al ponte romano e alla sorgente di bambù.

Sorgente di bambù

Sorgente di bambù

Sorgente di bambù

Giardino di Ninfa

Giardino di Ninfa Latina

Giardino di Ninfa banani lavanda

Piazzale della Gloria, con banani e lavanda

Giardino di Ninfa banani

Giardino di Ninfa banani

Giardino di Ninfa

Per altri suggerimenti nel Lazio:

  • Lavanda in fiore nel Lazio: nella Tuscia la Provenza d’Italia

  • Lazio, la città perduta di Monterano (set di celebri film)

  • Lazio: il parco delle peonie di Vitorchiano

  • Roma, dove mangiare senza fregature (e con soddisfazione): i consigli da insider su ristoranti, osterie, pizzerie, dolci, locali con panorama

  • Roma, foliage al Parco Botanico di San Liberato

  • Calcata magica, borgo di hippies (e streghe)

  • I mostri di Bomarzo

  • Un giorno di tramontana a Castel Gandolfo

  • Civita, la città che muore

Giardino di Ninfa

Piazzale del Municipio Ninfa

Piazzale del municipio Ninfa

La torre è alta 32 metri

Piazzale del municipio Ninfa Cisterna di Latina

Giardino di Ninfa Lazio

 

Tutte le foto sono state realizzate da Francesco Minisci e sono di proprietà di Valigia a due piazze.

Filed Under: Racconti di viaggio in Italia Tagged With: castello, europa, fiori, italia, natura, photopost, roma

Leave a Reply Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Chi sono

Valigia a due piazze è il bagaglio di esperienze, immagini, spunti, appunti e ricordi con cui torniamo a casa dopo ogni viaggio. Valigia a due piazze è un blog di racconti e di storie d'amore intorno al mondo. Leggi tutto...

Facebook

Twitter

Segui @ElisaBPasino

Più letti

  • Viaggio in Provenza (fai da te)
  • Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • La La Land: i luoghi del film alla scoperta di Los Angeles (e di Parigi)
  • Roma, la (breve) stagione dei glicini
  • Domenica a Londra, che cosa fare per vivere una giornata da Londoner

Tag

africa argentina asia australia berlino borghi più belli d'italia castello europa fiori francia germania giappone giordania gran bretagna grecia india indonesia irlanda irlanda del nord isola istanbul italia londra mare marocco medio oriente messico milano monferrato natura new york nord america olanda on the road panorami parigi perù photopost roma singapore spagna sud america svizzera torino usa

Commenti recenti

  • Mirko G. S. on Roma, la (breve) stagione dei glicini
  • valigiaaduepiazze on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • valigiaaduepiazze on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • raffaella on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • Giuseppe on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda

© 2025 Valigia a due piazze • Tutti i diritti riservati a Elisa Pasino - ilGiornale.it Blog Network
Informazioni Legali

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Accept
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Always Enabled

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.