Prima di scendere in città, Berna va ammirata dall’alto. Solo così si intuisce la forma che assume la parte più vecchia della capitale svizzera, abbracciata dall’ansa del fiume Aar. Un lungo serpente che scorre intorno al centro di Berna e, con le sue spire, la stringe. E’ sufficiente un giorno, per visitarla e, dal nord Italia è facilmente raggiungibile in poco più di tre ore di macchina. Basta ricordarsi di acquistare la vignetta da esporre sul vetro della propria vettura. Si compra all’ACI o alla frontiera: costa 33 euro, dura quattordici mesi (l’anno solare, più dicembre dell’anno precedente e gennaio di quello successivo) e permette di circolare su tutte le strade della Svizzera. Inoltre, in questo periodo prenatalizio, la città ogni pomeriggio (alle 19.00 e alle 20.30) come ormai da tradizione mette in scena Rendez-vous Bundesplatz, uno spettacolo di luci e suoni nella Piazza federale. Noi vi portiamo in questa città in #4idee.
Le #4idee su Berna vi faranno osservare questa città medievale e patrimonio mondiale dell’UNESCO da diverse prospettive. La prima dall’alto, la seconda da dentro, la terza vi farà contare, la quarta, invece, è più moderna e fuori dal centro. Partiamo!
Idea 1 – Berna va osservata dall’alto del Giardino delle rose, il Rosengarten, un vasto parco con un magnifico belvedere che affaccia sulla città vecchia e sull’Aar. In primavera si possono ammirare oltre duecento varietà differenti di rose, altrettante di giaggioli e aiuole paludose con 28 rododendri diversi. Tra la metà del Settecento e per quasi tutto l’Ottocento, il Giardino delle rose fu utilizzato come cimitero della città bassa, ma dal 1913 è un parco pubblico che ogni stagione riesce a regalare colori ed emozioni. In autunno, non perdetevi le foglie che ingialliscono, il cosiddetto foliage. Il Rosengarten si trova in Alter Aargauerstalden, 31b e non è difficile parcheggiare l’automobile in zona. Se siete arrivati in treno e desiderate spostarvi con i mezzi, dalla stazione centrale prendete l’autobus 10 fino alla fermata Rosengarten. L’idea in più: fermarsi al ristorante del parco da cui si gode di una vista sulle case della città vecchia.
Idea 2 – Berna è grigia. Noi arrivavamo da Lucerna, che con le sue case affrescate e una diversa dall’altra lascia gli occhi pieni di magia. Berna, appena siamo scesi in città (sono numerosi i parcheggi sotterranei ben indicati in cui lasciare l’automobile per qualche ora), ci ha un po’ confusi. Immaginavamo un’altra città luminosa e con i tetti delle case rossi, invece qui ci sono tutte le sfumature del grigio. I tetti, i muri, le fontane. Però questa uniformità regala alla città una certa eleganza. Anche le case del centro sono tutte uguali e corrono lungo le strade come in fila, lasciando i passanti a camminare sotto gli oltre sei chilometri di portici, al coperto.
Idea 3 – In Svizzera, Berna è conosciuta anche come la città delle fontane. Nelle numerose piazzette che si aprono a intervallare le stradine medievali della parte vecchia, si trovano oltre cento fontane. Una decina ha conservato le statue originarie con le figure allegoriche in cima. Le fontane colorate di Berna risalgono alla metà del XVI secolo e, tra le altre, possiamo riconoscere ancora quella dell’Orco e quella della Giustizia. Provate a contarle.
Idea 4 – E’ un ipermuseo, Zentrum Paul Klee: non presenta solo le opere di Klee, ma propone studi sull’intera vita e sul modo di lavorare del pittore tedesco, nato in Svizzera vicino a Berna. In questo museo non si va solo per vedere delle esposizioni (ce ne sono numerose temporanee), ma anche per passeggiare sulle verdi colline in cui è inserito, come se fosse parte del paesaggio, per soffermarsi, frequentare il caffè, curiosare nella libreria. Gli spazi esterni e interni si fondono completamente, tanto che alcuni rami delle piante del giardino si allungano anche oltre le vetrate della struttura. Il progetto è di Renzo Piano e Zentrum Paul Klee è stato inaugurato nel giugno del 2005. E’ aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00. Se avete l’automobile, si trova facilmente parcheggio su una delle strade laterali (l’indirizzo è Monument mi Fruchtland, 3). Dalla stazione si può prendere l’autobus 12 fino al museo.
L’idea in più: A circa duecento metri dalla Torre dell’Orologio, Zytglogge, si trova la Casa di Einstein (Kramgasse, 49). Qui le informazioni e gli orari.
La curiosità: Berna è la culla del cioccolato Toblerone.
sieros says
Vorrei citare un paio di idee in più, in particolare concernente i portici, infatti troverete tanti piccoli negozietti “sottoterra”, scendendo in uno scantinato che troverete ai bordi della strada, oramai per soli pedoni. E’ piuttosto pittoresco e particolare che non ho trovato altrove (al momento, almeno).
Il secondo oggetto che vi consiglio di vedere, è il Parlamento Svizzero che si trova sulla Piazza Federale, nel pieno della “città vecchia”. Davanti a questo edificio secolare, troverete uno spiazzo piene di piccole “fontanelle” a gittata irregolare, in rappresentanza delle diverse entità facenti parte dello Stato.
Inoltre, se vi andrete ad inizio dicembre (meglio controllare sui siti turistici della città di Berna in internet) c’è il “mercato delle cipolle (Ziebelemärit)”.
Come avrete intuito la regina in questo particolare giorno è la cipolla in tutte le sue varianti. Vi consiglio arrivare con il treno perché il mercatino è preso d’assalto dai turisti del nord Europa (con bus ed auto), Germania ed Inghilterra in testa (oltre che da noi svizzeri).
Un consiglio? Una corona di cipolle da portare a casa come ricordo è immancabile 🙂
Buon viaggio e buon divertimento.
valigiaaduepiazze says
Eccole, sono diventate #6idee! Grazie mille per il contributo prezioso. E’ vero, il Mercato della Cipolla quest’anno dovrebbe essere il 23 e il 24 novembre, se non erro.
goodnightandtravelwell says
Mi ricordavo di aver letto che Berna era famosa per i suoi portici ma non che misurassero ben SEI chilometri. E’ una meta che anche noi tre stiamo prendendo in considerazione proprio perché a noi relativamente vicina… quindi sono tutti consigli che torneranno probabilmente molto utili 😉
valigiaaduepiazze says
Tutto il centro è sotto i portici, una bella comodità quando il tempo non sorride! Oggi ho pubblicato anche un post su Lucerna che, secondo me, va visitata in accoppiata con Berna (distano meno di cento km):https://valigiaaduepiazze.ilgiornale.it/2014/11/svizzera-lucerna-da-fiaba-in-4idee-n-11/.
Piero.Muzio says
Avendo una settimana aggiungere Basilea e Zurigo. Usando l’auto dopo essere saliti via Lucerna, Berna appunto e le altre due citate, rientrare via Coira pure molto interessante.
Nell’ultimo giorno per riabituarci lentamente alla nostra cara amata-odiata Italia, fermarsi alcune ore nella bella Bellinzona che dopo essere stata l’estremo baluardo del Graducato di Milano preferi condividere il suo destino con la Confederazione…. e non sono pentiti.
Cenare quindi a Lugano dove i nostalgici dell’urlo , parlare sopra i toni e fare un po di cagnara insomma specie il Venerdì e Sabato, vista l’Italica invasione serale , magari ri-cominciano ad abituarsi.
L’ho girata in lungo ed in largo e per automobilisti con i nervi saldi consiglio anche Aosta-Martigny, via Passo del Gran San Bernardo, Gravellona – Briga via Passo del Sempione che portano nel cuore della Svizzera attorno alla Jungfrau. Qui però salendo un pommeriggio di Agosto con il trenino nella montagna, mi pareva di essere di nuovo in Giappone…….
Serietà , organizzazione e educazione non sono i soli, ma però molto importanti, motivi del loro stile di vita e convivere , visto che oltre il 25% di loro sono stranieri naturalizzati.
Piero Muzio
valigiaaduepiazze says
Caro Piero,
grazie per il tuo contributo. Briga, arrivando dal Sempione, mi è piaciuta molto e così anche Saas Fee, la conosci?
Piero.Muzio says
No , non sono mai riuscito ad andarci.
Il primo motivo dei miei viaggi in tutto il mondo è sempre stato il lavoro salvo pochi casi .
Certo è un peccato ma esistono così tanti posti meravigliosi………… ma ormai l’età mi ha bloccato.
Internet è un grande aiuto e rivivo anche con le vostre belle foto tante sensazioni…. ora mi sono ripassato, la Camargue, Gordes , Orange, Avignone il Lauberon…..
Ora vado a letto ! ma ci tornerò spesso penso.
Saluti Piero Muzio
Paola says
ciao che bello rivedere i posti dove ci passo tutti i giorni lavorando a Berna. un bellissimo sito. complimenti e tanti bei viaggi. 🙂
saluti Paola
valigiaaduepiazze says
Cara Paola, Berna è davvero una bellissima città. Mi confermerai che anche la qualità della vita lì ha un suo perché! Goditela in tutti i suoi scorci.