Riconosciamo un fiore dall’altro per la sua forma, per il colore, per il suo profumo. E c’è un fiore che si può riconoscere anche dal suono che produce. E’ il tulipano. Sfregando con delicatezza le sue lunghe foglie carnose e lo stelo, diffonde una voce diversa dal fruscio degli altri fiori mossi dal vento. Come se fosse di gomma. Come se parlasse. E un po’ si lamentasse, quando viene raccolto.
Per vedere i tulipani in tutte le loro varianti di petali e di sfumature in Olanda ci sono due mesi a disposizione ogni primavera: da fine marzo a fine maggio si può andare a Keukenhof, non lontanto da Amsterdam.
Il giardino di Keukenhof si trova in quella che è conosciuta come la Regione dei bulbi. Avete presente quelle immagini di lunghe strisce colorate composte da migliaia di fiori che si trovano in rete? Ecco, sono state scattate tra Amsterdam e L’Aja e vi possiamo giurare che esistono.
A Keukenhof potete trascorrere una giornata tra passeggiate lungo le aiuole di fritillaria, narcisi, tulipani, giacinti, riposarvi sulle panchine sotto una pioggia di petali di sakura (fa molto ciliegio in fiore in stile giapponese), salire sul mulino a vento che dà sui campi di tulipani, mangiare aringa cruda, gelato, fragole (l’accostamento, così come l’ho scritto, non è dei migliori), visitare le grandi serre (il Padiglione Beatrix con le orchidee è favoloso) e intrattenere i bambini con la compagnia degli animali di una piccola fattoria (caprette, conigli, asini). Se poi siete fortunati come noi e riuscite anche a darvi appuntamento con una coppia di amici che vive da tempo a Bruxelles e passare qualche ora insieme, allora è proprio il massimo.
Se poi avete anche la fortuna di trovare una giornata di sole, non abbiate più dubbi: mettetevi in marcia verso Keukenhof.
Come si raggiunge Keukenhof da Amsterdam? I trasporti, data la spropositata affluenza di turisti, potrebbero essere migliori, ma comunque tutto fila liscio e non è il caso di lamentarsi, anche per me che detesto aspettare in coda. Ci sono più opzioni e, tra queste, si può affittare una macchina (in mezz’ora o poco più si arriva). Le indicazioni sono chiare e i parcheggi all’ingresso del giardino molto vasti (6 euro per lasciare l’auto tutto il giorno).
E poi ci sono due possibilità per raggiungere Keukenhof con i mezzi: o con un pullman che va prenotato in anticipo con partenza alle 9 del mattino dalla stazione centrale di Amsterdam e diretto al giardino; o con un treno fino a Schiphol (l’aeroporto, per capirci) o fino a Leiden (in cui si può anche scegliere di fare un giro, perché è una graziosa città universitaria). Se scegliete il treno (uno ogni quarto d’ora/venti minuti), avete poi bisogno di un bus che vi porti a Lisse. L’indirizzo di Keukenhof è infatti questo: Stationsweg, 166a – 2161 AM Lisse. Da Schiphol prendete l’858. Da Leiden la linea 854. Nel fine settimana, passa un bus quasi ogni 5 minuti, quindi non spaventatevi per la fila.
Noi siamo partiti – con tutta calma – verso le 11 dalla Amsterdam Central Station e siamo scesi a Leiden una ventina di minuti dopo. Occhio poi a dove comprate il biglietto per il giardino! Uscendo dalla stazione – ma ancora all’interno – sulla sinistra dopo i tornelli c’è una libreria della AKO e lì potete fare il biglietto combinato (bus a/r + ingresso veloce): 22 euro e 50 centesimi. E’ la soluzione più conveniente: altri combitickets, sempre in vendita in stazione, vi costerebbero infatti intorno ai 33 euro.
Un assaggio anche del Beatrix Paviljoen e delle sue orchidee.
Vi siete rifatti gli occhi? Sì, e credo che vi sia anche venuta voglia di prenotare un fine settimana entro la fine di maggio per godere un po’ di queste meraviglie.
Buon ritorno a casa.
Siete stati ai Keukenhof Gardens? Che cosa vi è piaciuto di più? A presto, per proseguire il giro in Olanda.
UPDATE: leggi anche Ad Amsterdam con il naso all’insù e Delft, la città più bella d’Olanda.
S'Notes says
Che foto stupende!! Vederle è come rivivere i mille colori e i profumi dell’Olanda!! Complimenti, bellissimo post! 😀
Un abbraccio
Silvia
valigiaaduepiazze says
Ciao Silvia! Non vale, è troppo facile scattare foto belle in un posto così 🙂 Sono contenta che tu abbia ritrovato un po’ dell’Olanda che conosci. Man mano preparerò altri post. E grazie a te perché, anche se adesso sono a Roma, mi fai sempre vivere un po’ la mia Milano e il mio Naviglio (da cui torno appena posso!).
Un abbraccio e spero a presto
Elisa