Non è un set cinematografico ed esiste davvero. E’ la città blu del Marocco, Chefchaouen. Incorniciata dalle vette del Rif, è una delle città più belle del Nord Africa e – anche se il turismo ha preso piede negli ultimi anni – va detto che a Chefchaouen non si arriva rapidamente, per cui è ancora oggi esclusa dai tour più classici. Insomma, è il momento giusto per godere di questa città tutta dipinta delle svariate tonalità di azzurro. Vicoli, scale, porte, finestre: tutto è blu, turchese, acquamarina. Siete amanti delle foto scattate alle porte, magari quelle un po’ scrostate, intagliate e dalle grandi serrature che fanno tanto atmosfera? E’ tempo di organizzarvi per un viaggio, anche una breve vacanza di tre giorni, a Chefchaouen.
Roma, dove mangiare senza fregature (e con soddisfazione): i consigli da insider su ristoranti, osterie, pizzerie, dolci, locali con panorama
AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2020
Dove posso mangiare bene a Roma? Quale ristorante mi consigli, a Roma? Quanto influisce la scelta del ristorante e un buon pasto (magari senza spendere cifre folli o proprio spendendo poco) sull’intero viaggio o vacanza? Tanto. Perché mangiare senza fregature e con soddisfazione ci mette subito di buonumore. Tanto più quando si sceglie l’Italia come meta e un po’ si pretende che il livello enogastronomico sia alto, anche altissimo. A maggior ragione quando si sta a Roma. Per gli amici sono diventata un punto di riferimento per il cibo di qualità. Perché mi piace mangiare, ma scarto quei posti dai quali esci con un’incudine sullo stomaco, perché mi piace bere ma non farmi salassare, perché anche il contesto dev’essere quello giusto. E se poi dal ristorante si esce con gli abiti che non puzzano di cucinato, tanto meglio. Insomma, questa vuole essere una pratica, aggiornata e ragionata guida (rapida e senza fronzoli) del mangiare bene a Roma. Sono i consigli di una insider d’adozione su ristoranti, osterie e trattorie, pizzerie, dolci e caffè, locali con panorama a Roma. Non mancano i ristoranti del ghetto con cucina romana/kosher. Perché no, anche cibo esotico e ristoranti etnici. E – lo specifico fin dall’inizio – non ci sono favoritismi, nella lista. Se non quelli della mia pancia.
Viaggio in aereo? Ecco come fare il bagaglio a mano perfetto
E’ il momento di partire, ci siamo dedicati a lungo per preparare le valigie che imbarcheremo nella stiva dell’aereo, ma che cosa mettiamo nel bagaglio a mano? Come preparare il bagaglio a mano per l’aereo? Questo è un passaggio (delicato) e fondamentale soprattutto se il mezzo di trasporto che ci porterà a destinazione è un aereo. Infatti in questo caso non avremo a portata di mano tutti i nostri bagagli, ma solo lo stretto indispensabile, che potrebbe servirci anche per diverse ore, in base alla durata del volo, o, nella peggiore delle ipotesi, se le nostre valigie dovessero subire un ritardo o andare smarrite.
Nel mio libro Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta (Morellini Editore) dedico un capitolo al bagaglio a mano, ma in vista della partenza alla quale molti di voi si stanno apprestando nei prossimi giorni o settimane, diamo uno sguardo insieme ai fondamentali da portare sempre con sé nel modo più organizzato e assennato possibile (insomma, senza cacciare tutto in borsa alla rinfusa all’ultimo momento, rischiando di non trovare più niente). Proseguite a leggere e troverete la guida definitiva delle regole del bagaglio a mano in aereo. Fate confusione sui liquidi e sulle misure del bagaglio a mano? Nessun problema, risolviamo tutto insieme!
San Francisco: 28 Barbary Lane e Tales of the City, tutte le location
Se visitassimo San Francisco sulle orme dei racconti di Armistead Maupin? E’ così che ho conosciuto la città californiana per la prima volta, nell’estate del 2006. Dalle pagine dei suoi libri, Maupin regala un affresco completo della città, sembra davvero di vedere i saliscendi di Frisco spaziando fino alla Bay Area dalla scalinata di legno del civico 28 di Barbary Lane. E, così, quando a San Francisco sono stata davvero, ho percorso le strade in cui si sono svolte alla fine degli anni Settanta le vicende di Mary Ann Singleton e degli altri bizzarri personaggi di Tales of the City.
UPDATE GIUGNO 2019 Tales of the City è diventata una miniserie su Netflix. Gli interni sono stati girati a New York, ma le esterne rispettano tutti i luoghi raccontati da Maupin e che esistono davvero a San Francisco, in California. Qui trovate tutte le location di Tales of the City e vi verrà voglia di partire subito per Frisco.
Autumn in New York: che cosa fare in città tra zucche, Halloween e foliage
Quelle giornate dell’estate indiana che ci fanno dimenticare che il sole tramonta sempre prima e che soprattutto ci fanno scordare volentieri il cappotto a casa. L’indian summer non ci delude e a New York, se si è fortunati, regala il cielo terso e un bel caldo tiepido, per indossare ancora qualche volta la gonna senza calze.
Fine ottobre è il periodo migliore per ammirare il foliage nei parchi cittadini e per passeggiare nelle città americane addobbate per Halloween, la notte degli spiriti del 31 ottobre. Sì, forse fine ottobre è in assoluto il periodo migliore per organizzare un viaggio a New York.
Dove si trova Downton Abbey: da Londra a Highclere Castle, nell’Hampshire
Lungo questo viale abbiamo visto passeggiare Lady Mary Crawley e Matthew, abbiamo visto affrettarsi nelle prime luci dell’alba – stretti l’una all’altro – Anna e il signor Bates. Quante automobili sono arrivate, alzando polvere e ghiaia, e quante sono partite per accompagnare i signori in tempo in stazione per salire sul treno in direzione Londra. Riprese a volo d’uccello, su quei prati che sono davvero così verdi. E poi i segreti che cela il castello, in cui non si possono scattare fotografie. E’, questa, la location delle sei stagioni di Downton Abbey e uno dei miei sogni era poterla finalmente visitare. Anche se non sempre è aperta al pubblico.
Come visitare Varanasi e il fiume Gange, i luoghi più sacri dell’India (reportage)
Se cercate l’Eden, almeno come lo intendiamo noi, allora non lo troverete a Varanasi. Un viaggio in India, e ancor più in una delle più antiche città del mondo, Benares, Banaras, Kashi o come la si desideri chiamare, è un’esperienza di vita. Le vostre scarpe devono essere chiuse e robuste e il vostro cuore aperto, ma anch’esso robusto, perché lo metterete di certo a dura prova nel labirinto di strade di Varanasi e sulle rive del fiume Gange, Ganga Maa, dea vivente, il luogo più sacro per gli induisti. Eppure forse quello che noi riusciamo a vedere almeno all’inizio è solo un forno crematorio a cielo aperto.
California, Nevada, Utah e Arizona: itinerario nei parchi e nell’Ovest degli Stati Uniti
Da Beverly Hills a Hollywood, poi si sale in auto e si percorrono i chilometri più caldi che avete mai assaggiato, quelli che vi portano nella Valle della Morte e a Las Vegas, in Nevada. E poi si continua a macinare strada, solo asfalto senza salire mai su un aereo, per migliaia di chilometri: Utah e Arizona. Guidare per un tratto di Route 66, la Mother Road d’America, per fare ritorno in California. Questo è un itinerario on the road di 19 giorni per visitare una parte del lontano West degli Stati Uniti. Dalle spiagge ai parchi nel cuore dell’America. Siete pronti ad accendere il motore?
Itinerario nell’Ovest d’America (da San Francisco a Yellowstone fino al Monte Rushmore)
Carichi i bagagli e metti in moto. Finalmente ha inizio il viaggio on the road, il mio preferito. Non vieni catapultato da un luogo all’altro, ma vivi ogni chilometro. Sei tu che fai la strada. Come un pioniere. E a proposito di pionieri, questo è il primo dei due itinerari di viaggio per un roadtrip nell’Ovest e nel Midwest degli Stati Uniti. Qualche tratta in aereo c’è stata perché le distanze sono davvero enormi, ma tanti sono i chilometri percorsi sulle grandi strade d’America: California, Idaho, Montana, Wyoming, South Dakota.
Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
Che tu le veda in una giornata di sole e cielo azzurro, avvolte dalla nebbia umida che sale dai canali o sotto la pioggia, le province fiamminghe hanno sempre un fascino di casa di bambola per cui ti sembrerà di aver messo piede in una di quelle cartoline vintage scovate nel baule di un mercatino delle pulci. Le Fiandre si trovano in Belgio e si estendono dalla costa del Mare del Nord, puntando verso est in direzione di Bruxelles e di Anversa. Nei nostri tre giorni – con sole, nebbia e pioggia – dopo essere arrivati in aeroporto a Bruxelles ci siamo sempre spostati in treno, facendo base a Bruges, ma visitando anche Gand e Ostenda, città portuale del Mare del Nord, dove le spiagge sono lunghissime e bianche e sembra che da lì si possa quasi scorgere l’Inghilterra.