Carichi i bagagli e metti in moto. Finalmente ha inizio il viaggio on the road, il mio preferito. Non vieni catapultato da un luogo all’altro, ma vivi ogni chilometro. Sei tu che fai la strada. Come un pioniere. E a proposito di pionieri, questo è il primo dei due itinerari di viaggio per un roadtrip nell’Ovest e nel Midwest degli Stati Uniti. Qualche tratta in aereo c’è stata perché le distanze sono davvero enormi, ma tanti sono i chilometri percorsi sulle grandi strade d’America: California, Idaho, Montana, Wyoming, South Dakota.
Volete scoprire San Francisco, abbracciare una sequoia, assaporare le atmosfere dei cowboy che vivono al confine con il parco più antico del mondo, quello di Yellowstone? Il vostro sogno è vedere i volti dei presidenti americani scolpiti sul Monte Rushmore? Questo è l’itinerario di viaggio che fa per voi.
=> GIORNI NECESSARI 16/17
SVOLGIMENTO DAY BY DAY
GIORNO UNO – arrivo a San Francisco con volo dall’Italia (non c’è un volo diretto, dovrete fare scalo o negli States o in Europa). Io, come ho scritto nella mia guida per viaggiatori Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta (Morellini Editore), se possibile preferisco sempre fare scalo in Europa perché così posso spedire i bagagli alla final destination. Se fate scalo anche solo di qualche ora negli Stati Uniti dovrete ritirarli e spedirli di nuovo.
GIORNO DUE – San Francisco (noi abbiamo dormito all’SW Hotel, sulla Broadway al confine con Chinatown. Preparatevi a prezzi non democratici in quasi tutta la città).
GIORNO TRE – San Francisco per un totale di tre notti (ci torneremo a fine viaggio, ma una sosta un po’ più lunga è d’aiuto appena arrivati, nel caso si avesse qualche problema con i bagagli, almeno fanno in tempo a raggiungerci, senza che noi siamo già scappati altrove).
GIORNO QUATTRO – Volo da San Francisco per Jackson Hole, cittadina tipica proprio all’ingresso sud di Yellowstone. Ritiro dell’auto a noleggio per potersi muovere con agilità e notte a Jackson Hole (qui tutto chiude prestissimo, quindi spicciatevi a cenare. Motel: Anglers Inn).
GIORNO CINQUE – Inizia il viaggio on the road nel parco di Yellowstone (un post ad hoc sarà realizzato per tutte le info pratiche e le tappe da non perdere). Potete acquistare il ticket d’ingresso al parco passando attraverso il Grand Teton National Park. Se sapete di visitare più di 3/4 parchi in un anno (controllate i singoli costi e fate due conti) vi conviene prendere l’Annual Pass da 80 dollari per vettura. Noi in tutto abbiamo trascorso, pur spostandoci in varie zone come base, tre notti nel parco. Prenotate con anticipo perché i prezzi lievitano.
GIORNO SEI – Yellowstone National Park. Abbiamo dormito due notti al Crosswinds Inn. Per visitare il parco di Yellowstone come minimo vi servono tre giornate intere per raggiungere i vari geyser e le cosiddette piscine colorate. Fate anche un giro nei dintorni del parco, perché noi per esempio ci siamo imbattuti in un rodeo al confine con il Montana.
GIORNO SETTE – Ci siamo spostati verso Cody, ancora visitando il parco nella zona nord e ovest, passando per il Grand Canyon di Yellowstone e il Canyon Village fino al Lago di Yellowstone. Abbiamo trascorso poi la notte tra i cowboy e gli harleysti a Cody, il villaggio di Buffalo Bill. Abbiamo dormito in una chiesa sconsacrata all’Angels’ Keep.
GIORNO OTTO – In viaggio da Cody verso Rapid City nel South Dakota, con sosta a Sheridan nel Wyoming. Abbiamo anche fatto una deviazione verso la montagna sacra dei nativi americani, la Devil’s Tower (visitabile con Annual Pass), una specie di Uluru d’America. E sarete in compagnia dei cani della prateria. Abbiamo dormito due notti all’AmericInn Lodge & Suites Rapid City. Ci è servito come base per raggiungere il Monte Rushmore.
GIORNO NOVE – Finalmente ci siamo e da Rapid City arriviamo al Mount Rushmore, che desideravo vedere da tutta la vita. Abbiamo poi aggiunto il Crazy Horse Memorial e il Custer State Park (nessuno dei tre rientra nell’Annual Pass).
GIORNO DIECI – Da Rapid City abbiamo preso l’aereo per San Francisco con scalo a Denver (se lo scalo è tra voli domestici, potete spedire il bagaglio alla final destination) e abbiamo noleggiato una seconda vettura per poter raggiungere Mariposa per i parchi Yosemite e Sequoia. Abbiamo dormito una notte al Yosemite Plaisance B&B.
GIORNO UNDICI – Visita del Sequoia National Park e notte a Visalia al Comfort Suites Visalia Convention Center, giusto per avvicinarci alle nostre prossime tappe.
GIORNO DODICI – In viaggio da Visalia alla costa della California, passando per Salinas per visitare i luoghi del mio amato John Steinbeck, autore – per citare alcune opere – di Furore, Uomini e topi, La valle dell’Eden. Ci siamo fermati tre notti nell’Airbnb Sunny and Lush a Santa Cruz.
GIORNO TREDICI – Dopo una visita alla cittadina di Santa Cruz, siamo partiti nel gran freddo verso Big Sur. Controllate sempre la situazione incendi prima di mettervi in viaggio lungo questo tratto di costa californiana. E da quest’anno anche la situazione frane non è ottimale: un tratto della Highway 1 è infatti chiuso.
GIORNO QUATTORDICI – Siamo tornati lungo la costa della Hwy 1. E’ qui che si trova una delle cittadine sul mare più belle dell’Ovest degli Stati Uniti: Carmel by the Sea. Fate anche un salto a Monterey.
GIORNO QUINDICI – Nuovo spostamento, si torna a San Francisco, ma passando da Point Reyes, tra fari e imbarcazioni alla deriva. Qui passa anche la Faglia di Sant’Andrea. In serata, guidando sul Golden Gate Bridge, arriviamo a Frisco e dormiamo due notti al The Grove Inn, a due passi dalle famose Painted Ladies.
GIORNO SEDICI – Dopo aver lasciato la seconda auto a noleggio, possiamo rimetterci in marcia a piedi per le strade su e giù di Frisco. Andiamo quindi a Castro (quartiere LGBT della città), al Dolores Park e a Mission, tra i murales.
GIORNO DICIASSETTE – Partenza per l’Italia.
Emilio A. Macchi Alfieri says
I have had already, three times, this same experience, with full satisfaction. Tourism by car in the States is incredibly easy. Just a warning: abide by speed limits!
valigiaaduepiazze says
Speed limits! Good advice, Emilio!
Lost in destination says
WOW!!! Che viaggio spettacolare!
Stavo cercando degli itinerari in cui inserire Yellowstone e ho trovato il tuo!
Meraviglioso e mai contemplato fino ad adesso.
Mi hai dato una bellissima idea!
Grazie mille,
Elena
PS: le foto mi piacciono tantissimo!!! 🙂
valigiaaduepiazze says
Ciao Elena,
felici di averti dato questo spunto! Per quando stai organizzando?
Elisa
Lost in destination says
Per la prossima estate. Penso tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.
In realtà, l’idea originaria è quella di fare da Seattle a San Francisco. Sarebbero dovuti essere 18 giorni effettivi di viaggio, ma per un problema di lavoro di mio marito probabilmente dovremo trasformarli in 16 giorni, rinunciando allo Yosemite.
La cosa mi causa un IMMANE dispiacere.
Però bisogna scegliere tra ridurre o non andare posticipando all’anno prossimo. Preferisco ridurre!!!
Mi sono riletta il tuo racconto e riguardata le tue foto….. meravigliosi entrambi!
valigiaaduepiazze says
Ti capisco e come ho scritto nel mio libro/manuale Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta, un viaggio ideale e perfetto non esiste, dovremo sempre scendere a compromessi. Hai fatto bene, ci sarà un’altra occasione per Yosemite, ne sono certa!
laura mancini says
Salve!
Posso chiederti quanto avete pagato il volo da san Francisco a Jackson?
grazie
valigiaaduepiazze says
Ciao Laura,
i prezzi cambiano notevolmente in base al periodo dell’anno e a quanto tempo prima li acquisti, per cui il mio consiglio è di andare su Volagratis e fare una prova, così lo scopri subito.
Buon viaggio!