Da Beverly Hills a Hollywood, poi si sale in auto e si percorrono i chilometri più caldi che avete mai assaggiato, quelli che vi portano nella Valle della Morte e a Las Vegas, in Nevada. E poi si continua a macinare strada, solo asfalto senza salire mai su un aereo, per migliaia di chilometri: Utah e Arizona. Guidare per un tratto di Route 66, la Mother Road d’America, per fare ritorno in California. Questo è un itinerario on the road di 19 giorni per visitare una parte del lontano West degli Stati Uniti. Dalle spiagge ai parchi nel cuore dell’America. Siete pronti ad accendere il motore?
Come organizzare un viaggio on the road negli Stati Uniti?
Dopo l’itinerario di 17 giorni tra Ovest e Midwest, da San Francisco in California al Yellowstone National Park e al Mount Rushmore, questo è il secondo tracciato che potete seguire per scoprire la costa ovest degli States e i suoi parchi più noti, come il Bryce Canyon, Arches e il maestoso Grand Canyon. Per numerosi di questi luoghi sono già stati pubblicati articoli ad hoc, perciò se siete interessati all’itinerario nei dettagli vi consiglio di cliccare e di prendere tutte le informazioni utili.
=> GIORNI NECESSARI 18/19
SVOLGIMENTO DAY BY DAY
GIORNO UNO – Arriviamo a Los Angeles con un volo da Milano e cambio a Madrid. L’offerta di voli su LAX è davvero vastissima. Il mio consiglio, come potete leggere in modo più dettagliato sul mio libro Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta (Morellini Editore), è di non arrivare troppo tardi in serata perché così avete tempo di fare con calma alcune cose dopo l’atterraggio, come andare a noleggiare l’auto ed essere già pronti per muovervi in autonomia. Noi negli States siamo soliti prenotare l’autonoleggio fin dall’Italia con Alamo e ci siamo sempre trovati bene come qualità, prezzi e disponibilità di vetture. Siamo quindi rimasti tre notti a dormire in un bellissimo appartamento indipendente con piscina a Eagle Rock, un quartiere residenziale nell’East Side di Los Angeles (la foto è proprio pochi scatti qui sopra), a due passi da Pasadena e Altadena. Lo abbiamo trovato con Airbnb, se avete bisogno di dettagli, chiedetemi pure in privato.
GIORNO DUE – Quanti giorni sono necessari per visitare Los Angeles? Come nei vari post dedicati che trovate qui su Valigia a due piazze, dipende da ciò che desiderate vedere. Noi abbiamo dedicato due parti del viaggi a Los Angeles e sobborghi (la città è enorme). Un po’ come abbiamo fatto con San Francisco (vedi altro itinerario): qualche giorno appena atterrati e poi qualcuno prima di ripartire, per godere di zone diverse delle città californiane. Noi abbiamo evitato gli Studios perché non ci interessano, preferendo le strade panoramiche, le passeggiate, le spiagge e i pontili. Il consiglio è di stare in tutto tra i 5 e i 7 giorni almeno. Nel nostro secondo giorno a Los Angeles abbiamo fatto questo giro: Casa Walsh e Casa McKay (ricordate Beverly Hills 90210?) ad Altadena, il condominio di Merlose Place a Los Feliz, poi Hollywood, Beverly Hills e Rodeo Drive e Melrose Avenue.
GIORNO TRE – Nel nostro terzo giorno a Los Angeles siamo andati in giro in auto (è vivamente consigliato il noleggio perché i mezzi di trasporto non sono ben organizzati e si trovano pochissimi taxi in città, inoltre le distanze sono davvero enormi): Mulholland Drive, Hollywood Bowl, Malibu.
GIORNO QUATTRO – E’ stata una lunga e caldissima giornata, quella in cui siamo partiti di buon mattino da Eagle Rock, Los Angeles, in direzione Valle della Morte. Si può visitare in giornata? Sì, senza dubbio. Portate con voi acqua fresca, un bel pieno di benzina, controllate che l’aria condizionata della vettura funzioni bene e come tip vi consiglio anche l’acqua termale spray. La Death Valley ha l’ingresso a pagamento e consiglio di acquistare l’Annual Pass da 80 dollari a vettura, che vale anche per gli altri parchi nazionali. Noi in questo viaggio ne abbiamo visitati numerosi e ci è convenuto. Fatevi due conti. Qui l’itinerario nella Death Valley. Siamo poi andati a dormire a Las Vegas, proseguendo il nostro viaggio fino a tarda ora in Nevada. Abbiamo dormito una notte al Trump International Hotel sulla Fashion Show Drive. Anche a Las Vegas ritorneremo più avanti. Qui l’itinerario a Las Vegas e che cosa vedere in #4idee.
GIORNO CINQUE – In viaggio verso un nuovo stato, uno dei più belli di questo viaggio, per il cambio continuo di panorama e di vegetazione, lo Utah. Staremo due notti in un paese piccolo ma davvero tipico, Panguitch. E ci fermiamo a dormire in una casa trasformata in un B&B con appena due camere e la colazione preparata homemade ogni mattina (The Panghuitch House).
GIORNO SEI – Ci aspettano il Red Canyon e il bellissimo Bryce Canyon, di cui potete leggere qui i dettagli. Potete sfruttare l’Annual Pass. Panguitch è davvero la base perfetta per il Bryce.
GIORNO SETTE – Di nuovo in viaggio: si va verso Moab che sarà la nostra base per tre notti perché offre davvero tantissimo da vedere. Il paese in sé non è né storico, né bello, ma è attrezzato per i turisti con tanti alberghi (purtroppo costosi) e ristoranti. Noi avevamo prenotato uno stanza presso Archway Inn. Attenzione => quando ci sono questi grandi spostamenti in auto, non pensiate che siano giornate perdute, perché spesso invece di percorrere strade veloci, scegliamo le favolose scenic route d’America e sono davvero on the road affascinanti. Ad esempio siamo anche passati dalla Goblin Valley.
GIORNO OTTO E GIORNO NOVE – Considerate due giornate libere per visitare, partendo da Moab, il vicino Arches National Park e, appena più lontano, Canyonlands, le due location in cui è stato girato Thelma e Louise. Per entrambi, potete utilizzare l’Annual Pass. Ecco l’itinerario completo per queste due giornate.
GIORNO DIECI – La prossima meta è proprio al confine tra Utah e Arizona: è la Monument Valley. Di cui trovate qui i dettagli. Arrivandoci, siamo passati da Bluff con la sua curiosa pietra gemella e abbiamo fatto una sosta al Goosesnake. Ci fermiamo due notti al Knights Inn Lake Powell di Page (che non consigliamo, ma la scelta tra tutti i vari motel era davvero ardua). Page però è un’ottima base per l’Antelope Canyon, il Lago Powell e il famoso Horseshoe Bend.
GIORNO UNDICI – Ricordatevi che per visitare l’Antelope Canyon è necessario aderire a un tour. Qui ci sono tutte le indicazioni utili e dettagliate. L’orario migliore è quello con la luce perpendicolare, quindi intorno a mezzogiorno. Invece per l’Horseshoe Bend è il tramonto (occhio a non sporgervi troppo nell’entusiasmo di scattare fotografie!). Al pomeriggio rinfrescatevi nel lago artificiale Powell.
GIORNO DODICI E TREDICI – Un’altra lunga traversata è quella che ci porta a Sedona, città new age e fricchettona, per riposarci due giorni, dopo una sosta a Flagstaff. Staremo al bel Kings Ransom Hotel and Inn Sedona.
GIORNO QUATTORDICI – Di nuovo in marcia verso una delle mete più attese del viaggio, il Grand Canyon (anche qui potete entrare con l’Annual Pass). Nel nostro programma abbiamo previsto di vederlo dall’alto, in elicottero, poi di visitare l’interno. Ovviamente è così vasto che voi sceglierete un ingresso, quello più vicino al vostro itinerario, per poi visitare l’area circostante. Qui i dettagli per volare sul Grand Canyon. La nostra notte è al Best Western Premier Grand Canyon Squire Inn.
GIORNO QUINDICI – Ripartiamo per la California, ma faremo una sosta di una notte a Las Vegas (al famoso Bellagio, non perdetevi lo spettacolo delle fontane danzanti ogni sera circa ogni ora). Sulla strada per il Nevada dall’Arizona percorreremo un tratto di Route 66 (qui il percorso completo alla scoperta di Radiator Springs di Cars), ci fermeremo a una delle numerose ghost town (Chloride) e alla gigantesca Hoover Dam, la diga nel Black Canyon, lungo il corso del fiume Colorado (che avevamo già incontrato a Moab).
GIORNO SEDICI – Evitiamo la Valle della Morte e rientriamo in California, superando le aride e desertiche montagne che si stagliano all’orizzonte e che sono anche quelle che fecero paura a chi tentò la fortuna arrivando dal Midwest o dalla East Coast (avete letto Furore di John Steinbeck? Nell’altro itinerario sull’Ovest degli States ho inserito una visita alla sua casa di Salinas). La nostra ultima base per quattro notti è all’Hotel Hermosa, a Hermosa Beach, una delle spiagge più belle di Los Angeles. Forse non sapete che la casa sulla spiaggia di Donna e Kelly di Beverly Hills 90210 è proprio a Hermosa Beach e si può anche affittare.
GIORNO DICIASSETTE E DICIOTTO – Ci concediamo un po’ di vita in spiaggia, visitando la costa di Los Angeles. In ordine, da sud a nord, trovate Redondo Beach, Hermosa Beach, Manhattan Beach, Venice Beach e Santa Monica (dove termina la Route 66, giusto sul pontile. Se invece volete sapere dove inizia, cliccate qui). Malibu, che noi abbiamo inserito nella prima parte del nostro viaggio, resta ancora più a nord e noi l’abbiamo raggiunta dall’interno percorrendo da Hollywood (Griffith Park), la panoramica Hollywood Bowl.
GIORNO DICIANNOVE – Il nostro volo per Londra (con cambio per Milano il giorno successivo) è alle 21.45, perciò ne approfittiamo per una passeggiata in spiaggia a Hermosa Beach, che ha un centro molto bello in cui a fine agosto nel fine settimana si organizza un bellissimo mercatino, e per un’ultima limonata ghiacciata. Riconsegniamo l’auto prima di arrivare in aeroporto dopo più di 5mila chilometri di strada.
Se avete anche voi il progetto di organizzare un viaggio on the road negli Stati Uniti, dovreste aver trovato – tappa dopo tappa – tutte le informazioni utili per non sbagliare un colpo.
irene says
Questo itinerario è stupendo! Ho sempre voluto fare California- parchi dell’Utah/Arizona. per molti so che è una blasfemia dire di voler includere i parchi in un ipotetico viaggio che includa anche la california, ma per chi non può viaggiare così spesso è un’ottima soluzione. Pensate che sarebbe troppo poco realistico includere San Francisco?
valigiaaduepiazze says
Ciao Irene,
dipende da quanti giorni hai a disposizione. Niente è impossibile. Conta che l’itinerario che leggi tra Los Angeles, Las Vegas, Utah e Arizona ha già un bel po’ di giorni compresi e abbiamo dovuto “correre”, quindi se hai lo stesso numero di giorni, no, San Francisco non ci sta per certo. Se invece puoi permetterti di stare via di più, perché no. Conta almeno (almeno!) 5 giorni in più. Minimo, eh! 🙂
Aspetto tue e buona organizzazione!
francesco gennari says
veramente un bel itinerario ricco di consigli. io ho già prenotato volo e le prime notti fino a las vegas, volevo un consiglio per il prosieguo del viaggio fino alla monument valley e ritorno via sedona devo prenotare prima per dormire o si trovano i motel classici come in tutti gli usa?
valigiaaduepiazze says
Francesco, allora buon viaggio!
Sono posti molto molto gettonati, soprattutto se lei va ad agosto. Le consiglierei di prenotare, magari con l’opzione paga dopo, che ne dice?
Elisa