Da Panguitch, un villaggio formato giusto da un paio di incroci di strade, poche case, alcuni ristoranti, ma che richiama quei sapori del vecchio e lontano West che andiamo cercando, si percorre un tratto della Scenic Byway 12 e si entra nella Dixie National Forest, superando le rocce infuocate del Red Canyon. E’ questa la salita che porta agli oltre duemila metri (fino a 2.748) del Bryce Canyon, nello Utah, con i suoi picchi dorati inconfondibili, che non si trovano nelle altre gole e vallate degli Stati Uniti.
E’ un paesaggio fatato, quello che ci si trova di fronte, quando, percorrendo i circa 30 km di strada che si snodano e si arrampicano all’interno del Parco Nazionale del Bryce Canyon, ci si ferma ai numerosi viewpoint. Questo è il bello dei parchi e dei canyon degli States: nella maggior parte dei Paesi del mondo, si tratterebbe di luoghi irraggiungibili, quasi inaccessibili o comunque non visibili da tutti, invece, come avrete già letto nel pezzo che ho dedicato al Grand Canyon, qui si segue il percorso asfaltato, sempre controllato dai rangers, si parcheggia negli appositi spazi e le aree dei belvedere sono ideali sia per chi ha un passeggino o una sedia a rotelle.
Il Bryce Canyon è formato da un’ampia vallata dalla quale si innalzano gli hoodoos. Sono i pinnacoli che si sono formati nelle rigide notti invernali in centinaia di anni. L’acqua, ghiacciando, erode la roccia e la priva dei sedimenti più fragili. All’alba e al tramonto (le ore migliori per visitare il Bryce Canyon) gli hoodoos hanno una colorazione che varia dal rosso intenso, all’arancione acceso fino al rosa e, a volte, sembrano un esercito di castelli di sabbia che, con il forte vento, potrebbero essere spazzati via e disgregarsi all’improvviso. Tra i vari pilastri, che ricordano anche i camini delle fate, spuntano abeti verdissimi. Oltre alla visita su strada, si possono organizzare escursioni più o meno lunghe che permettono di addentrarsi in queste strette gole sabbiose.
Facendo parte dei parchi nazionali degli USA, potete entrare al Bryce Canyon con l’annual pass che consiglio sempre, se pensate di vedere almeno quattro National Parks. Potete comprarlo al Visitor Center del primo parco in cui andare, costa 80 dollari, dura un anno ed è sufficiente mostrarlo al ranger all’ingresso del parco. Alla fine dell’articolo, trovate i link agli altri pezzi sul viaggio on the road nell’Ovest degli Stati Uniti.
=> TIPS – I PUNTI PANORAMICI DA NON PERDERE
- Sunrise Point, da vedere alle prime luci dell’alba, se siete mattinieri. Potete passeggiare verso Queen’s Gardens o, in un’ora, raggiungere il prossimo consiglio a piedi.
- Sunset Point, è la vista più bella del parco, se andate al tramonto. I camini delle fate si dispiegano a perdita d’occhio e, visti dall’alto, pare quasi che formino dei disegni a spirale. Qui parte il Navajo Loop, circa due ore di cammino.
- Inspiration Point.
- Rainbow Point, verso sud, alla fine della strada dopo Agua Point.
- Bryce Point, il capolinea degli shuttle, se preferite muovervi nel Bryce Canyon non con il vostro mezzo, ma con quelli messi a disposizione dal parco, che è uno dei più organizzati tra quelli già impeccabilmente gestiti dai rangers negli Stati Uniti. Anche il Bryce Point è uno dei più belli del canyon, con una foresta di guglie e cavità scavate nella roccia, come se fossero grotte abitate. Il massiccio roccioso che si allunga di fronte a voi su alcuni pinnacoli è chiamato Alligator.
- Farview Point e il Natural Bridge, che ricorda le formazioni rocciose che si trovano ad Arches e a Canyonlands.
=> TIPS – COME VISITARE IL BRYCE CANYON
- con la vostra vettura
- con lo shuttle del parco che ferma in tutti i punti panoramici principali
- passeggiate a cavallo (Canyon Trail Rides, Red Canyon Trail Rides e Ruby’s Horseback Adventures). Potete raggiungere il nascondiglio di Butch Cassidy.
- noleggio mountain-bike (Bryce Canyon Outdoor Rentals)
- dall’alto in elicottero (Bryce Canyon Airlines & Helicopters)
=> TIPS – DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE AL BRYCE CANYON
Potete dormire all’interno del parco e campeggiare, dopo aver richiesto i permessi necessari. Inoltre, nei grandi parchi americani ci sono sempre dei lodge all’interno. Noi abbiamo preferito per una cittadina a 35 km a nord-ovest del Bryce Canyon, Panguitch. Anche se il turismo scalpita, potete trovare ancora quell’atmosfera da vecchio film western sia nel cibo, sia nelle sistemazioni in cui dormire e nei negozi che vendono stivali da cowboy con speroni e oggettistica varia. Se siete in zona durante l’ultimo fine settimana di giugno, non perdetevi il Panguitch Valley Ballon.
- Noi abbiamo dormito a The Panguitch House. E’ un B&B con solo tre stanze ed è un cottage in mattoni con una piccola veranda. Almeno non dovrete dormire in un orribile motel sulla strada principale.
- Andate a cena, dopo una giornata di passeggiate nei canyon, al Cow-Boy’s Smokehouse Café. Sempre in un edificio di mattoni, sulla strada principale di Panguitch. Assaggiate bistecche o pork ribes, che sono la specialità della casa. La carne è fatta affumicare su un fuoco di mesquite che le conferisce un’aroma unico. Come contorno, scegliete la purea di mele o i fagioli.
=> TIPS – CHE COSA VEDERE IN ZONA
- Percorrete la National Scenic ByWay (Route 12) consigliata anche per andare dal Bryce Canyon verso Moab. La Route 12, infatti, collega il Bryce a Capitol Reef. Attraverserete la Dixie National Forest e costeggerete falesie vertiginose, risalendo per strade che si inerpicano per poi scendere all’improvviso. Arriverete fino a Torrey a circa 3.000 metri. Portatevi qualcosa di pesante con cui coprirvi.
- Appena usciti da Panguitch verso il Bryce Canyon, attraverserete il Red Canyon. Il punto più spettacolare è quello in cui passerete con la vostra auto sotto un arco di roccia rossa.
Da consultare per il vostro viaggio nell’Ovest d’America:
- USA, Utah: il vero canyon di Thelma & Louise (Arches e Canyonlands)
- USA, Arizona: in elicottero sul Grand Canyon
- USA, Arizona: Antelope Canyon, lo slot canyon delle meraviglie
- USA, viaggio on the road nell’Ovest: tappa a Las Vegas in #4idee
- Death Valley, California: un itinerario nella Valle della Morte
- USA, le “ombre rosse” della Monument Valley
- Arizona, USA: Radiator Springs e la Route 66
bruno vigoni says
simply FANTASTIC !!!!!!!
Marina says
Tra tutti i parchi è quello che ho amato di più e nel quale tornerei subito