Un viaggio in India non si affronta come gli altri. Il viaggio in India è molto desiderato, studiato e anche un po’ sofferto visto che per ottenere il visto è necessario munirsi di tanta pazienza. Ma non è solo per questo. Ci sarà chi cercherà di sconsigliarvi di andare in India, con tutti i bei posti che ci sono da visitare nel mondo. E di certo verrete messi a dura prova, una volta là. Dalla povertà, perchè è davvero estrema e andrà a scontrarsi con il benessere non solo dei turisti di passaggio, ma anche di quello delle caste più in alto nella piramide sociale. E dal cibo, perchè – anche se io stranamente sono rimasta indenne – tra spezie e pulizia non sempre ottimale, è facile cadere preda di quella che laggiù chiamano Delhi belly.
Ecco quindi la prima cosa che vi consiglio per organizzare un viaggio in India: siate certi della vostra meta. Non vi sto scoraggiando, tutt’altro. Il viaggio nell’India del Nord, dove siamo stati noi per quasi venti giorni, è un’esperienza a cui penso molto spesso e che spero di ripetere nel nostro giro del mondo, ma bisogna esserne convinti.
AGGIORNATO GENNAIO 2019
Quando siamo tornati dall’India, in molti ci hanno posto domande su come sia davvero questo enorme Paese. Noi siamo stati in quattro stati: quello di Delhi che è a sé, nel Rajasthan che rientra tra i giri più turistici e va a confinare nel deserto con il Pakistan, nell’Uttar Pradesh subito a sud del Nepal e in cui si trovano Agra e Varanasi, nel Madhya Pradesh, un verde, vasto e povero stato federale dell’India centrale.
Com’è l’India? Povera, di una povertà tale che ti si appiccica addosso. E non la puoi evitare, perché è ovunque. Anche a Delhi. Perché è sufficiente uscire dal grande albergo per scontrarsi con gli intoccabili, come sono chiamati i fuori casta. Perché vivono ovunque, sotto i cavalcavia, nelle aiuole che organizzano per la notte con vecchie tende sdrucite e puzzolenti. Perché non hanno niente. Né un pezzo di sapone, né un cambio di abiti. Non hanno un bagno, non hanno acqua, non hanno da mangiare. Vivono sulle discariche con vacche (sacre), maiali dalle sembianze di cinghiali e cani smunti. Li vedrete solo come ombre più nere della notte, una volta che sono calate le tenebre sulla vostra giornata. E iniziano ad accendersi i fuochi, quelli con cui tentano di soffrire meno il freddo, durante le ore notturne. Ma ci sarà tempo per parlarvi di chi abita l’India e dei villaggi di fango in cui non è possibile voltarsi dall’altra parte. Portate con voi caramelle, pennarelli colorati e frutta secca e strappate un sorriso, anche se breve, a quei bambini.
Ora proviamo a organizzare questo viaggio straordinario.
1. Biglietti aerei e assicurazione per la salute
Come al solito, prima acquistate i biglietti, più basso dovrebbe (potrebbe) essere il prezzo che pagherete. Noi in realtà abbiamo avuto una brutta avventura perché una volta che ci siamo aggiudicati i biglietti senza scalo con Air India da Milano Malpensa a New Delhi pensavamo di essere in ottime mani. Otto ore di volo diretto e via. Invece succede spesso che i voli in inverno dall’Italia non partano perché i piloti di Air India non hanno un brevetto aggiuntivo che servirebbe per decollare in Europa in caso di fitta nebbia, In realtà anche a Delhi c’è sempre molta nebbia, ma evidentemente là questo patentino non esiste. Quindi il nostro volo non è mai partito. Sì, avete letto bene. Era il 21 dicembre e avevamo fatto i salti mortali per ricavarci un po’ di tempo per noi e partire prima di Natale. Che fare? Lasciare perdere tutto? Volare da qualche altra parte? No, dopo aver insistito affinché ci restituissero i bagagli (cosa non semplice), abbiamo comprato dall’app dello smartphone un biglietto aereo sul sito di Emirates con scalo ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, e – tra un’imprecazione e l’altra – siamo partiti il mattino successivo. Al ritorno, ho dovuto insistere per quasi due mesi con Volagratis (da cui avevo acquistato i biglietti) e con Air India (che doveva comunicare appunto a Volagratis che il volo non era mai davvero partito), ma alla fine sono riuscita a ottenere un buono del pari importo della nostra spesa da utilizzare per altri voli. Insomma, ce l’ho fatta.
Qui non si scherza su Delhi belly e intossicazioni alimentari (per non parlare di come guidano sulle strade indiane!), perciò un’assicurazione sanitaria per l’India è d’obbligo. AGGIORNAMENTO 2019: proseguite a leggere il post perché trovate tutte le indicazioni sui vaccini per il viaggio in India e che cosa chiedere al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL (anche i costi dei vaccini).
2. Richiedere (e ottenere!) il visto per l’India
AGGIORNAMENTO 2019: Continuate a leggere questo paragrafo, ma tirate un sospiro di sollievo, perché dal 2017 è più semplice ottenere il visto per il vostro viaggio in India. Infatti potete evitare di recarvi all’Ambasciata o al Consolato o incaricare un’agenzia che lo faccia per voi. Potete richiedere il visto per il vostro viaggio in India direttamente online a questo sito web ufficiale.
Che cosa dovete compilare? Cliccate su E-visa e inserite le informazioni richieste.
Richiedere il visto per andare in India è cosa laboriosa, ma solo quando avrete superato tutti gli ostacoli (e, permettetemi, l’ottusità di alcuni funzionari) e uscirete sorridenti dall’Ambasciata o Consolato dell’India potrete essere sicuri della partenza per il vostro viaggio. Il primo consiglio è proprio quello di muovervi per tempo per il visto, soprattutto se non abitate nelle vicinanze di Milano e di Roma e se non volete appoggiarvi a un’agenzia che si occupa di pratiche consolari (e anche in quest’ultimo caso sarà necessario avere a disposizione per sicurezza almeno tre settimane).
Sul sito dell’Ambasciata indiana a Roma trovate qualche informazione, ma sono incomplete e se tentate di telefonare al numero indicato è quasi un miracolo se qualcuno vi risponde.
Di che cosa avete bisogno? Il passaporto con validità di almeno sei mesi e un visto d’ingresso turistico che verrà incollato sul vostro documento e senza il quale non potrete neppure salire sul volo per l’India. Quando vi presentate all’Ambasciata indiana di Roma (se la vostra residenza è dalla Toscana verso sud) o al Consolato indiano di Milano (se la vostra residenza è, invece, a nord), dovete avere con voi il suddetto passaporto con validità di sei mesi e almeno tre pagine libere, due fototessere (come quelle per il passaporto), la fotocopia del vostro passaporto (non è scritto da nessuna parte, ma è fondamentale) e la stampa del Visa Application Form compilata in ogni suo punto (vi chiederanno, tra l’altro, i nomi dei vostri genitori, il vostro lavoro, la vostra religione, l’indirizzo presso cui starete in India, se avete rapporti e parentele con il Pakistan e così via). Andate avanti fino all’ultima delle cinque schermate e caricate la foto che avrete scansionato. Segnate l’ID che vi verrà comunicato. Conservate il pdf. Stampate tutto. Recatevi il prima possibile all’Ambasciata o al Consolato. Una volta lì, non è tutto finito. Lunga coda, persone stravolte che non hanno ottenuto il visto, passaporti che non si trovano (sì, perché potrete tornare a ritirarlo solo il giorno dopo, se siete a Roma, fino a una settimana/dieci giorni dopo se invece andate a Milano, perché lo devono spedire a Roma per l’ok). Insomma, sangue freddo. Pagate quel che è dovuto (circa 54,00 euro, se non erro, qualcosa di più se si è a Milano al Consolato indiano, ancora di più se fate tutto tramite agenzia) e rispondete alle loro domande. Un altro consiglio è quello di non scrivere lavori considerati scomodi: giornalista (io ho scritto ufficio stampa per togliermi dai guai), scrittore, ma anche casalinga (pare non sia contemplato, non fatevi domande e via). Tranquilli, ce la farete anche voi a partire!
3. Che cosa volete vedere in India? Scegliete il vostro itinerario
Mio marito Francesco, l’altra metà di Valigia a due piazze, sognava questo viaggio da anni, ma un po’ i miei problemi di salute, un po’ il dover far coincidere un buon numero di giorni liberi con il periodo giusto, alla fine l’India era sempre riposta in un angolo. Un itinerario però lo aveva in mente da tempo e avremmo solo dovuto renderlo realizzabile, consultandoci con qualcuno che avesse già vissuto questa esperienza o, meglio ancora, con qualcuno del posto. E’ stato così che, curiosando online, siamo entrati in contatto già un paio d’anni fa con Karni, originario di Jaipur, nel Rajasthan, e titolare di un’agenzia di viaggi in India che lavora molto con gli italiani. Il nome dell’agenzia è Popular India Vacation, ma in rete basterà digitare India Karni. Il sito è in italiano e sono elencate varie combinazioni di viaggio.
Karni arriva in Italia (sempre a Milano e a Roma per almeno una settimana, ma sul sito trovate anche le altre città e un calendario preciso) almeno due volte l’anno per rassicurare i potenziali clienti e viaggiatori sul viaggio in India. La prima volta lo incontrò mio marito due anni fa a luglio, la seconda volta andai anch’io con lui l’anno scorso, sempre a luglio, ma il viaggio non lo programmavamo mai, finché ci ho pensato io a sorpresa e, scambiate alcune mail in inglese con Karni (ma con lui lavorano anche alcuni ragazzi che sanno l’italiano, perciò non temete), abbiamo definito insieme l’itinerario sulla traccia di quello che aveva impostato Francesco ormai tempo prima.
Il nostro itinerario è stato questo:
21 dicembre – partenza da Milano Malpensa a Delhi (ma per l’inconveniente nebbia siamo partiti il 22)
22 dicembre – Delhi (ma noi eravamo in viaggio e siamo arrivati solo la notte tra il 22 e il 23 dicembre)
23 dicembre – volo da Delhi a Jodhpur e arrivo a Jaisalmer in automobile, passando per Osiyan
24 dicembre – Jaisalmer, al confine con il deserto del Pakistan
25 dicembre – Jodhpur
26 dicembre – Ranakpur/Udaipur
27 dicembre – Udaipur e crociera sul Pichola Lake
28 dicembre – Chittorgarh/Pushkar
29 dicembre – Jaipur
30 dicembre – Jaipur e l’Amber Fort
31 dicembre – Abhaneri/Agra
1 gennaio – Galta Ji/Orcha
2 gennaio – Khajuraho
3 gennaio – volo da Khajuraho a Varanasi
4 gennaio – Varanasi
5 gennaio – volo da Varanasi a Delhi
6 gennaio – Delhi
7 gennaio – volo da Delhi a Milano Malpensa (anche sul ritorno a causa del volo che avevamo dovuto modificare ci sono stati dei cambiamenti e siamo partiti la sera del 6 gennaio, invece del mattino del 7)
Grazie all’ottima organizzazione dello staff di Mr Karni, siamo riusciti a vedere tutto ciò che desideravamo in un Paese davvero complesso di cui, se avessimo voluto affrontarlo da soli in un vero e proprio viaggio fai da te, non avremmo potuto godere appieno. Le strade indiane sono davvero inaffrontabili. Sia nelle grandi città come Nuova Delhi, sia nei cosiddetti villaggi di fango. Tra vacche sacre (e tori giganteschi!) che sostano al centro delle carreggiate, anche in autostrada, sorpassi a destra e a sinistra, pedoni che si lanciano nella notte per attraversare, buchi per terra, biciclette e motorini che sfrecciano ovunque, più volte ci siamo chiesti come facessero ad arrivare vivi a fine giornata. Detto questo, avrete capito che un driver che vi faccia risparmiare tempo (e conservare la vostra vita) è fondamentale. Potete contattarlo già dall’Italia, affidandovi a un’agenzia di viaggio del posto, come abbiamo fatto noi, oppure provare a cercare qualcuno una volta arrivati in India e città per città, ma è chiaro che potreste non riuscire ad accordarvi sui lunghi tragitti, come, per esempio, Agra/Khajuraho che è lungo e complesso. Il driver sembra un trattamento di lusso, invece è un servizio che costa meno di quello che vi immaginate e che in Paesi come l’India (ma ricordate anche i post su Java e Bali?) è di vitale importanza, come un angelo custode.
4. Attenzione!
L’India è sporca, molto. Pensate solo a quanti intoccabili vivono per strada e ovviamente non hanno un bagno. Anzi, anche molte capanne dei villaggi non ce l’hanno, quindi si fa tutto all’aperto. E non c’è acqua per lavarsi se non, ogni tanto, qualche fontana a pompa da cui ricavarne un po’. Questo, unito al caldo e agli animali che vivono insieme agli uomini (e di conseguenza carcasse in putrefazione perché, tranne le vacche sacre, le altre bestie sono lasciate dove muoiono senza che qualcuno se ne occupi) e alle enormi discariche che si trovano accanto a ogni agglomerato di case non può che portare a una condizione critica di pulizia, anzi, allarmante. Scegliete, quindi, alberghi che siano di un buon livello, così potrete avere un bagno pulito, una stanza calda (in inverno di sera fa freddo e spesso le camere sono umide e senza riscaldamento) e magari anche un wifi per comunicare a casa (il più delle volte a pagamento). Nei post che dedicherò tappa tappa ai luoghi che abbiamo visitato, segnalerò anche gli alberghi in cui siamo stati e come ci siamo trovati. Potete fare una rapida ricerca sul blog e trovate tutti i dettagli.
Che cosa si mangia in India? Per quanto riguarda l’alimentazione, in India si mangia molto piccante, ma il pane – naan – vi aiuterà a smorzare il fuoco. Se siete vegetariani, ve la caverete benissimo con tutte le loro deliziose verdure cotte e con le lenticchie strepitose – dahl – ma i piatti sono per tutti i gusti: riso (il veg pulao ad esempio con le verdure), pollo e – soprattutto nell’Uttar Pradesh – montone. Il vostro driver conosce di certo i ristoranti sicuri, quelli insomma che vanno bene per gli occidentali perché più puliti o perché cucinano un po’ meno piccante. Fatevi consigliare.
Portate con voi un disinfettante con cui pulire sempre le mani e anche uno per il corpo (ormai noi abbiamo un docciaschiuma antibatterico con cui ci troviamo benissimo). I medicinali dovranno essere ben studiati: antidiarroico, qualcosa per digerire, contro la febbre, gastroprotettore, fermenti lattici da iniziare a prendere qualche giorno prima della partenza. Io (incredibile) questa volta sono riuscita a risparmiarmi problemi intestinali – la famosa Delhi belly – ma fate attenzione perchè potrebbero compromettere il vostro viaggio. E i vaccini? Dipende dalla zona e dal periodo in cui affrontate il vostro viaggio in India. Intanto tenete sempre come riferimento la vostra ASL (Dipartimento di Prevenzione) a cui chiedere informazioni. Di solito se si viaggia in un periodo subito post monsonico è meglio vaccinarsi. Per esempio se partite a luglio o comunque d’estate: anti-epatite A (HAV) e antitifica. Potrebbero consigliarvi anche l’anti-colerica e l’anti-difterite-tetano. Quando si spende? Dai 35 ai 45 euro circa. Se andate d’inverno, non serve alcun tipo di vaccino. Ciò non toglie che, se volete essere già tranquilli, potete sempre rivolgervi all’ASL.
Quale abbigliamento in India? Vestitevi sportivi. Non avrete gran tempo per serate eleganti. Forse giusto qualcosa di più carino per Delhi e Jaipur o Udaipur. Per il resto, solo tanta polvere e fango. Per Varanasi, ma questo è un capitolo a parte, le scarpe dovranno essere chiuse perché camminerete anche tra gli escrementi (di vacca, di scimmia, di cane e umani, sì). Noi le abbiamo poi riposte in un sacchetto e disinfettate più volte arrivati in Italia perché ci dispiaceva buttarle, ma se avete delle scarpe ormai alla fine della loro vita, portate quelle e gettatele via direttamente alla fine della visita a Varanasi.
In India fa caldo, di giorno anche a dicembre. Verso il deserto vi servirà una maglietta con le maniche corte. I pantaloni, anche d’estate, ve li consiglio sempre lunghi, magari leggeri, ma lunghi. Non siate troppo discinti, soprattutto le donne. Gli indiani uomini possono essere molto insistenti con lo sguardo o decidere addirittura di seguire, proprio pedinare, una donna europea, chiedendo di fare una foto con il telefonino, di toccarle una mano, di starle accanto. Non succederà nulla, ma a Orcha mi sono ritrovata con più di venti uomini (forse trenta, senza esagerare!) che mi seguivano e mi scattavano fotografie (e io avevo i jeans e una giacca di medio peso). Insomma, potrebbe non essere gradevole. In inverno la nebbia la fa da padrona in molte città indiane, quindi una maglia di lana e qualcosa antivento che vi preservi dall’umidità è utile. Soprattutto all’alba e dopo il tramonto.
Quando andare in India? Per non morire di caldo, l’ottimale è il periodo invernale perché, tranne un po’ di freddo al mattino e alla sera, si gira molto bene e anche gli odori sono un po’ meno forti (immaginatevi che cosa può significare dover respirare nell’umidità e a 40°). Per questo motivo dicembre e gennaio in India sono considerati mesi di alta stagione. Alcuni amici sono stati ad agosto, quando di solito si è più liberi dagli impegni di lavoro, ma preparatevi al caldo umido e verso le fine del mese a forti piogge monsoniche, soprattutto nell’India del Sud.
Che cosa acquistare in India? I prezzi non sono così convenienti come potreste aspettarvi. Con gli europei, i prezzi salgono immediatamente e sono all’occidentale. Una bella pashmina in cashmere può costare anche 200 euro e così un sari prezioso. Se vi piacciono i bracciali colorati come portano le donne indiane, ne troverete di tutte le fogge e i materiali. Non in avorio perchè non è più commerciabile. Se volete farvi un regalo prezioso, a Jaipur potete acquistare una pietra preziosa, in particolare il rubino, ma anche lo smeraldo e lo zaffiro. Andate nei negozi che rilasciano la garanzia e portate via una pietra a un quarto di quello che la paghereste in Italia. Ecco, di sicuro comprate le spezie a Jodhpur! Si risparmia davvero molto sul cibo. Spenderete anche solo 4 o 5 euro a pasto. Le rupie vanno cambiate in India, non ne troverete in Italia perché è una valuta che non può essere portata all’estero. Alcuni money change sono davvero vantaggiosi, soprattutto nei medio-piccoli villaggi. Se potete, non cambiate mai in aeroporto perchè è sempre molto svantaggioso. Contrattate un po’ sul cambio in albergo.
A questo punto, potete iniziare a organizzare il vostro viaggio in India. Scrivetemi per qualsiasi consiglio e se volete farvi una scorpacciata di foto, andate su Instagram e digitate l’hashtag #valigiaaduepiazzeinindia.
SICANIA says
Molto interessante! Articolo bello e schietto.
valigiaaduepiazze says
Ti ringrazio, ci sono dentro tutte le emozioni che ha scatenato questo Paese incredibile e difficile.
marco says
ciao
è da un po che “leggo in giro” info sull’india … è la prima volta che leggo ..”non servono vaccini”
forse volevi dire che non sono obbligatori ?
p.s. faccio presente che sono stato in altre parti del mondo “a rischio” e non mi sono mai vaccinato (non c’era nessun obbligo) solo per dire che sono sono una persona particolarmente timorosa
mi permetto di dire che quella frase detta cosi forse è un po troppo “leggera”
un saluto
valigiaaduepiazze says
Ciao Marco,
ribadisco che non servono vaccini, ma giustamente non sono un medico per cui puoi chiedere alla tua ASL. Credo che ti diranno la stessa cosa che ho scritto io perché sono una reporter e so bene l’importanza delle parole utilizzate. Invece scrivo più volte di avere precauzioni ben precise, tanto che consiglio anche di portare con sé disinfettante per le mani e anche un doccia schiuma che sia non solo pulente, ma disinfettante. Per Varanasi consiglio di gettare via le scarpe dopo averle utilizzate (per esempio portandole appositamente vecchie). Non credo di essere stata leggera, come dici tu. E non comprendo per quale motivo tu debba scrivere che sono leggera in quello che scrivo, assumiti tu la responsabilità di ciò che scrivi, piuttosto. E impara a leggere meglio sui siti, ma soprattutto ad avere le idee chiare sui luoghi che desideri visitare.
Cordiali saluti e buon viaggio,
Elisa
Anna says
Ciao! Sono molto interessata a questo aspetto. Mio marito sarà a Nuova Dheli per lavoro, una settimana circa, alla fine di agosto. Ha una sfilza di medicinali prescritti – non per questo viaggio in particolare, prima ancora di programmarlo, viaggia continuamente…
Colera, Tifo, Malaria, tutti orali.
Secondo te sono indispensabili?
valigiaaduepiazze says
Ciao Anna!
Consiglio sempre di chiedere conferma nella propria ASL, per sicurezza. Io non sono un medico. Mi sono però informata e posso dirti che per mia personale e diretta esperienza non servono medicine, ma solo una attenta pulizia. Per esempio un buon sapone e un buon doccia schiuma antibatterici sono fondamentali. Io sono andata nei mesi invernali, dove il tasso di umidità è più basso, quindi una verifica al posto di tuo marito la farei, ma ribadisco che non è necessario, tanto più che Delhi non è Calcutta e immagino che i luoghi in cui si recherà tuo marito sono puliti e controllati.
Fammi sapere, Anna!
Elisa
marco says
io assumermi la responsabilità di ciò che scrivo?
mi sembra una battuta …. oltre alla ASL leggete anche sul sito viaggiare sicuri ..ad esempio …detto questo …i vaccini non sono obbligatori per andare in inda MA INFORMATEVI..i “reporter” non hanno abilitazioni particolari per dare indicazioni di questo tipo se non riportare “indicazioni …obbligatorio …non obbligatorio”
un saluto…
marco says
p.s. citare l’ASL…già va meglio rispetto a dire “non servono vaccini” …….e pensa te che io sono pure contrario a quelli “in eccesso” …….
per comodità di chi è svogliato e si ferma al primo blog. ..
INDIA: Avvertenze
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Prima del viaggio è opportuno consultare la competente ASL sulla necessità di effettuare vaccinazioni o profilassi del caso. In genere, previo parere medico,
sono consigliate le vaccinazioni contro:
la difterite, l’epatite A e B, il tifo, la tubercolosi, la polio e il richiamo antitetanico e, particolarmente per chi viaggia durante la stagione calda (da maggio a settembre) e soggiorna in zone rurali, la meningite e l’encefalite giapponese.
Per quanto riguarda la profilassi antimalarica, la vaccinazione contro l’encefalite giapponese (difficilmente reperibile in Italia) e la meningite sono consigliate solo per chi soggiorna a lungo nel periodo monsonico e post-monsonico nelle zone a rischio ed in particolare quelle rurali. Si suggerisce di contattare il proprio medico o strutture sanitarie per ulteriori consigli del caso.
Per quanto concerne le precauzioni alimentari, si consiglia di avere cautela nella scelta dei cibi e delle bevande per via degli elevati rischi derivanti dalla scarsa igiene. È bene consumare solo cibi ben cotti ed alimenti confezionati, evitando verdure crude e frutta che non si possa sbucciare.
Si consiglia di bere esclusivamente acqua e bevande in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio ed infusi solo se preparati con acqua bollita a lungo. L’avvertenza si estende anche ai grandi alberghi. Nel periodo estivo vanno prese serie precauzioni per evitare i rischi di disidratazione.
valigiaaduepiazze says
Gentile Marco,
ti devi essere sognato che io abbia scritto che come reporter mi sostituisco alla ASL. Come vi piace e come ve la godete a stare dietro a una tastiera e a criticare chi vi fornisce di indicazioni corrette e gratuite, così poi voi vi fate un viaggio senza neppure averne organizzato da soli un giorno. Che vergogna, davvero. Ti chiedo la cortesia di non scrivere mai più un commento sul mio blog, visto che è di mia proprietà e visto che fai il leoncino da tastiera perché ti fa sentire importante, e ti consiglio di leggere altri blog, così almeno ti sfoghi altrove o magari trovi le indicazioni che secondo te sono più corrette. Anzi, sai che cosa potresti fare? Vai all’ASL e ti fai organizzare un viaggio da un medico.
Saluti!
Giovanna Priori says
Bellissimo articolo, il 19 aprile dovrei partire per l india, sono Giovanna e partiro spla.
In loco, tramite un agenzia locale avrò autista e guida parlabte italiano.
Il giro che ho programmato rispecchia in molte sue parti il Vostro, Delhi,mandawa,bikaner,jodpur,udaipur,pushkat,jaipur,agra,varanasi e poi delhi x il rientro.
Mi chiedevo se il visto elettronico e visa è suff o se occorre il visto cartaceo tradozionale da fare al consolato.
Se tu o altri, siete al corrente di quale visto occorre ,mi fate un immenso favore.
Grazie mille Giovanna
valigiaaduepiazze says
Gentile Giovanna,
oggi pare sia sufficiente il visto elettronico, ecco perchè ho aggiornato l’articolo con le ultime novità a tal proposito. Per qualsiasi dubbio, il mio consiglio è quello di telefonare al Consolato o all’Ambasciata così si hanno le informazioni di prima mano, ma sul sito che ho indicato io già se ne trovano!
Buon viaggio!
Elisa
Dario R. says
Ciao Giovanna, anche io parto il 19 per delhi da Malpensa! Sarò con un mio amico, ci muoveremo in due. Posso gentilmente sapere presso quale agenzia hai potuto noleggiare auto con autista? Vorremo farlo anche noi 🙂
Andrea says
Ciao Elisa!
Dopo ore passate sullo schermo del pc a cercare articoli per organizzare un viaggio in India, finalmente uno ben fatto e chiaro! Volevo chiederti un info riguardo il visto: io sto progettando di partire per l’ India il 22 dicembre di quest anno, ma ho il passaporto scaduto e sto già facendo le pratiche per il rinnovo, PROBABILMENTE mi arriverà a maggio nuovo. Il passaporto però hai detto che deve avere almeno 6 mesi di validità per richiedere il visto, quindi io potrei chiederlo solamente a novembre? dici che riuscirei ad ottenere il visto in tempo nel caso?
Ti ringrazio in anticipo
Un abbraccio!
Andrea
valigiaaduepiazze says
Ciao Andrea,
so che si sono semplificate un pochino le pratiche per ottenere il visto per l’India. Se il passaporto ti arriva a maggio puoi richiedere il visto tra ottobre e novembre, perché puoi richiederlo solo a novembre? Non capisco. Almeno sei mesi di validità significa prima della scadenza. Non da quando è stato ri-emesso quello nuovo. Fammi sapere se ti è tutto chiaro! 🙂
Fine dicembre è un ottimo periodo per l’India!
Elisa
Ariel says
Posso confermare, ad uso di chi è interessato o in procinto di organizzare un viaggio in India, che oggi è MOLTO più semplice ottenere il visto. Si può fare online a questo indirizzo, che è quello ufficiale del governo indiano.
https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
Esistono altri siti che offrono lo stesso servizio, ma con un ricarico sostanzioso a fronte di assistenza.
valigiaaduepiazze says
Vero! Finalmente è più facile.
Claudia says
Bellissimo post!
Mi hai fatto ritornare a quel paese che amo tantissimo e dove spero di ritornare presto!
L’India mi è entrata nel cuore…
Complimenti!
Un abbraccio, Clo
valigiaaduepiazze says
Grazie, Claudia, ne sono contenta. Tu dove sei stata, in India? E dove ti piacerebbe andare la prossima volta?
Manuel says
Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Io e la ragazza siamo in procinto di prendere un biglietto per Mumbai, da decidere se Marzo o Ottobre, 2settimane (purtroppo non posso allontanarmi per più tempo dall attività). La nostra intenzione è quella di prenotare solo un paio di giorni un hotel a Mumbai e poi “pianificare” delle tappe intermedie in giro. La nostra idea è zaino in spalla, godendoci ciò che l India offre, senza orari o mete prefissate. Se vediamo un buon posto dove passare ore o giornate ci fermiamo senza troppo badare alla qualità del posto dove troveremmo una camera, insomma un avventura. Visiteremo Mumbai città i primi 2 giorni e il giorno del volo di ritorno in sostanza e poi ci fionderemmo in giro.
Tu cosa ci consiglieresti?
valigiaaduepiazze says
Ciao Manuel! Tra marzo e ottobre, vi consiglio marzo perché ottobre è ancora tempo di monsoni e potreste trovare troppe piogge. Noi abbiamo visitato l’India del Nord, quindi posso dirti poco nello specifico, ma conta che le grandi città sono talmente caotiche che solo per spostarsi, capire dove ci si trova e organizzare un po’ la giornata, si perde moltissimo tempo. Quindi dedicate un po’ di tempo a Mumbai. Noi ne abbiamo riservato troppo poco (anche per un problema di volo aereo) a Delhi. Sarà per la prossima volta. Andrete verso il Kerala?
Manuel says
In realtà non sappiamo ancora in che direzione indirizzarci. cosa ci consigli?
La decisione di non trascorrere molto tempo in città è stata dettata dalla nostra preferenza per la natura. Ci faremo dettare più dal cuore che da altro.
valigiaaduepiazze says
Sai, Manuel, io credo che non si possa andare in India senza visitare Varanasi, però, certo, è ben lontano dalla zona del sud che pensate di visitare voi. Provate a pensarci, perché è un posto che ti prende l’anima. Ne scriverò molto presto. E anche Agra è una città che non può mancare con il suo monumento all’amore, il Taj Mahal. Voi quale itinerario pensavate di organizzare?
Martina says
Gentilissimi,
la lettura del vostro articolo riguardante il viaggio in India da voi effettuato, oltre ad essersi configurato un’ottimo vademecum per iniziare a programmare, mi ha instillato ancor più desiderio di solcare con i miei ignoranti passi quel luogo. Sono una semplice ricercatrice e storica dell’arte, ma l’inspiegabile attrazione per l’India che covo da sempre e che negli anni – e con lo studio dell’arte – è via via aumentata, mi spinge a voler intraprendere questa avventura.
Il periodo che forse si confà meglio alle mie esigenze è marzo ( e sarebbe perfetto essendo periodo di Holi): avreste qualche consiglio ulteriore da fornire ad una impaurita (e per ora solitaria) viaggiatrice? Sono sempre rimasta in una sorta di comfort zone europea, ma ho sempre viaggiato solo in compagnia del mio zaino, ma temo che in questo caso non sia fattibile. Qualora aveste consigli, suggerimenti o contatti, sarei lieta di farne tesoro.
Vi ringrazio ancora per aver aperto uno spiraglio luminoso su una speranza di partenza.
Martina
valigiaaduepiazze says
Cara Martina!
Che gioia leggere un messaggio come il tuo! Ah, non credere di essere l’unica: l’India spaventa e tutti, almeno anche noi!, prima della partenza hanno qualche timore. Eppure ti accorgerai, una volta là che è tutto molto più semplice di quello che ti saresti immaginata dal divano di casa. Certo, la povertà c’è e mai nel mondo l’ho vista a quel modo, si torna cambiati, credo più maturi, più rispettosi di ciò che abbiamo, se sappiamo leggere il viaggio come merita.
Sai già che giro vorresti fare? Come avrai letto, noi abbiamo fatto il nord e ci piacerebbe in futuro tornare per conoscere il sud. Se pensi a marzo, immagino sia quello del prossimo anno perché ormai non c’è abbastanza tempo affinché tu possa procurarti il visto.
Di contatti te ne possiamo dare, ma sconsiglio lo zaino in spalla e via perchè è proprio un problema di pulizia generale, non tanto di sicurezza. E gli indirizzi devono essere certi, sia di alberghi, sia di ristoranti. I treni e i bus pubblici noi li abbiamo evitati, anche se a un treno avevamo pensato. Abbiamo preferito un driver. E alcuni voli interni. Dammi qualche dritta in più e sentiamoci, anche via mail, quando vuoi. Trovi i miei riferimenti nei contatti.
Elisa
Beatrice says
Il vostro articolo è molto interessante, amo scoprire il mondo e vedere realtà diverse… vorrei partire per un progetto di volontariato in un NGO da maggio a luglio…il periodo non è il migliore per il clima, ma purtroppo è così…ma l’ostacolo maggiore sono i miei genitori che considerano l’India come un posto pericoloso (soprattutto per una ragazza sui 20 anni) è pieno di malattie…precisamente dovrei andare a Gurgaon…avete qualche consiglio da darmi e qualcosa che spinga i miei a farmi vivere quest’esperienza ed affrontarla con serenità…vi ringrazio
valigiaaduepiazze says
Cara Beatrice, non perderti questa bellissima esperienza di vita! L’India dà tantissimo, molto più di ciò che noi siamo in grado di dare a lei. Forse con il volontariato tu potrai ripagarla un poco. Te lo auguro con tutto il cuore.
Se hai fatto questa scelta, io credo che tu abbia la testa sulle spalle per cavartela egregiamente. Gli indiani forse a volte possono risultare un po’ ottusi perchè la nostra cultura e la loro sono davvero molto differenti, ma sono anche persone di cuore. I grandi problemi legati alle violenze in realtà si trovano nei villaggi di fango, come sono chiamati laggiù, in cui non esistono i bagni nelle capanne e nelle baracche e le giovani donne, anche le bambine, per trovare un po’ di privacy sono costrette ad allontanarsi di notte per trovare un luogo in cui liberarsi. Ecco, già questo a te non succederà, non ti troverai mai in una situazione del genere. In molti villaggi dell’India il bagno all’interno della casa proprio non è concepito, perché si crede di sporcarla, ecco perché poi succedono queste cose.
L’India in sé non è pericolosa. Nessuno ti darà mai fastidio. Tanto più i fuori casta, gli intoccabili, che mai si permetterebbero di avvicinarsi a te perchè per la loro religione non è contemplato. Certo, qualche furterello per mano di qualche bambino forse può anche accadere, ma a noi hanno sempre e solo chiesto una caramella e un sorriso e un pezzo di sapone.
Per le malattie, non esageriamo: non penso che dormirai in mezzo a una discarica come fanno i bambini nei villaggi, insieme a maiali che sembrano enormi cinghiali e alle vacche. Per precauzione, noi abbiamo portato con noi un sapone antibatterico, sia per pulire le mani, sia uno specifico per la doccia. E non siamo mai entrati nella stanza in cui poi avremmo dormito con le scarpe, perchè in effetti si calpesta di tutto. Soprattutto in posti come Varanasi.
Non conosco Gurgaon, ma dando uno sguardo sulla mappa è molto vicina a Delhi e anche dalle immagini sembra un distretto molto moderno, in cui quindi non sarai costretta a vivere sempre a contatto con persone bisognose, ma avrai anche la possibilità di stare in quella che noi chiamiamo civiltà.
Cara Beatrice, non so se sono riuscita a essere d’aiuto, ma se hai bisogno di altre indicazioni, puoi mandarmi anche una mail: valigiaaduepiazze@gmail.com.
Aspetto tue notizie, ciao!
Elisa
Maria says
Complimenti per il poster molto stimolante…vorrei sapere quanto hai speso per questo bellissimo viaggio?
Grazie
Maria
valigiaaduepiazze says
Se non ricordo male 1600 euro a persona (driver, voli interni, alberghi e mezza pensione) più il volo andata e ritorno Milano/Delhi. Se hai bisogno di altro, scrivimi una mail! Trovi tutto nei contatti, Maria!
Ciao,
Elisa
Namasté says
ciao, ho letto con molto piacere il post, pieno di nozioni molto utili per chi voglia intraprendere un viaggio in India. Io purtroppo mi ci devo recare principalmente per risolvere un problema di salute, ma cercherò di coniugare questo motivo utilitaristico ad una mini vacanza che appaghi le mie curiosità su questo paese che mi ispira e mi attira da sempre.Ne approfitto per chiedervi: avete scritto che per ottenere il visto è preferibile cercare di evitare di dare informazioni che possano precludere il rilascio del visto stesso, esempio non dire di essere giornalisti, o casalinghe.. Per vostra esperienza, potrebbe essere ostativo dire ai funzionari che ci si reca in India per motivi medici? È preferibile dichiarare solo l’intento di fare una vacanza? Quale potrebbe essere una meta economica per volo e soggiorno di una settimana? Grazie e complimenti per il vostro lavoro.
valigiaaduepiazze says
Accidenti, non saprei proprio che cosa consigliati! Sai che cosa potresti fare? Mandare qualcuno di cui ti fidi all’ambasciata o al consolato, a seconda di come ti è più comodo, così che possa chiedere. A Roma all’Ambasciata tieni conto che verrete accolti da indiani che parlano un pessimo inglese, ma superato il primo ostacolo agli sportelli ci sono o italiani o indiani che parlano correttamente italiano e inglese. Ecco, potrebbe essere un’idea. In modo tale che non sei tu a presentarti di persona. Anche perché immagino che quando andrai in India porterai con te di certificati medici.
Per mia esperienza, eviterei, se possibile, di dirlo, parlando genericamente di una vacanza.
Il volo più comodo, essendoci anche tratte dirette senza scalo, sicuramente è quello su Delhi, sia che si parta da Milano, sia da Roma. Oppure con scalo negli Emirati Arabi. Una settimana a Delhi in un bel resort potrebbe essere la soluzione giusta per te.
Anche se, a seconda della stagione in cui andrai, io non disdegnerei il relax di Udaipur. Prova a dare uno sguardo online e poi mi dirai!
Se hai bisogno, siamo qui!
Elisa
Ritu says
Ciao ho letto il tuo fantastico è difficile viaggio sull’india, è da un po che mi tormenta l’idea di riscoprire la mia terra e le mie origini visto che sono indiana ma vivi più di 24 anni in Italia e in India ci sono stata all’età di 13 anni. Ma ora credo che sia arrivato il momento, non dico che non ho paura anche perché vorrei Organizzare il viaggio da sola con mio compagno online su internet voli compri e percorsi compresi . La mia difficoltà non da dove partire ! Passaporto e visto a parte , non so se prenotare gli alberghi su internet o fare quando sono lì , e poi come farò girare con le valigie e soprattutto dove le lascio durante la giornata? La metà che vorrei fare è new dehli, taj mahal, Amtisar , rajastan secondo te visto che hai l’esperienza dovrei riuscire a cavarmela ?
valigiaaduepiazze says
Ciao! Io credo che sia un’esperienza che non puoi farti mancare. Poi non sarai sola e quindi è già tutt’altra cosa, non trovi? 🙂
Sarà bellissimo! E’ un viaggio molto importante.
Per i voli intercontinentali non c’è problema. Invece so che non si possono acquistare i voli domestici dall’Italia, se non erro. Di sicuro i treni non è possibile acquistarli dall’Italia. Quindi prova a controllare, altrimenti avete due possibilità: lo fate una volta in India o vi rivolgete a un’agenzia indiana che per voi si occupi solo dell’acquisto dei biglietti.
Gli hotel, li prenoterei su Booking.com, per esempio. Così hai tempo fin da ora di leggere i commenti e di scegliere quelli più adatti a voi, seguendo il vostro itinerario. Magari scegliete quelli senza pagamento anticipato.
Durante la giornata puoi lasciare le valigie in albergo, chiedendo di tenertele. Noi facciamo sempre così, sia dopo il check-out, oppure se arriviamo presto in un hotel e quindi prima del check-in.
In che periodo andrai?
Cari saluti,
Elisa
Silvia says
Ciao!! Bellissimo racconto…mi permetto di disturbarti perchè credimi…sono confusa!
In dicembre io e il mio ragazzo vogliamo partire per 2 settimane in India (abbiamo le ferie dal 1° al 18 dicembre) e vogliamo fare il tour del Rajasthan passando per Agra.
Il mio dubbio è fondamentalmente uno. Ho un paio di amici che amano profondamente l’India e ci sono stati più volte (5/6 viaggi a testa). Ovviamente ho chiesto loro consiglio ed entrambi mi hanno consigliato di utilizzare i mezzi pubblici (treno diretto e bus turistico) per risparmiare di molissimo sugli spostamenti. Loro non hanno mai utilizzato il driver più per una questione di totale indipendenza e per non avere qualcuno sempre con te per tutta la durata del viaggio… Mi dicevano che non hanno avuto difficoltà. C’è da dire che si parla di due persone che distintamente hanno viaggiato avendo a disposizione sempre 3 o 4 settimane ma ridimensionando il viaggio in base al tempo a disposizione insistono con il sostenere che il driver non è necessario. Il punto è che io continuo a leggere ovunque l’esatto contrario… Premetto che abbiamo sempre viaggiato zaino in spalla senza mai prenotare niente dall’Italia se non il volo e la prima notte, ma ora…..
Spassionatamente, ritieni che mi stiano, in buona fede si intende, consigliando male?
Grazie
Silvia
valigiaaduepiazze says
Cara Silvia, grazie per aver apprezzato uno dei nostri primi racconti dell’India. Se continuerai a seguirci, ci sono alcuni articoli in corso d’opera. Uno su Udaipur, per esempio.
Bellissima idea di viaggio e ottimo periodo, dicembre. Io credo che i vostri amici siano in assoluta buona fede, purtroppo a volte non si arriva però a capire quali possano essere le difficoltà che riscontrano gli altri. Io ti dico sinceramente che un viaggio come quello non mi sarei mai sentita di farlo sui mezzi pubblici. Ho amici – anche non giovani – che hanno preso il treno con i figli adolescenti, ma non si sono trovati bene. Ho una coppia di amici che sono degli indefessi viaggiatori come noi che si sono mossi per alcune tappe con i mezzi pubblici e poi si sono trovati così male da preferire il driver. Insomma, rifletteteci, ma potete sempre chiedere quanto potrebbe essere il costo del solo driver e poi decidere. Anche perché gli indiani sono molto rispettosi e in particolare i driver perché hanno un codice molto rigido per cui non li avrete mai intorno a infastidirvi. Questo è molto importante.
Anche il costo è davvero esiguo.
Fammi sapere, Silvia, se posso ancora essere d’aiuto. Sarà una bellissima avventura!
Elisa
Fabrizio says
Buongiorno,
nel mese di settembre andro’ in India con consorte.
Parlando poco l’inglese,cortesemente le chiederei un riferimento affidabile di una agenzia locale,magari
con un riferimento in lingua Italiana.Grazie.
Cordialità Fabrizio
valigiaaduepiazze says
Ciao Fabrizio, non so quale giro farete dell’India, ma fatevi bene consigliare poiché settembre non è uno dei mesi migliori perché si inizia ad andare incontro alla stagione monsonica. Mr Karni ha un’agenzia locale a Jaipur con persone che dall’Italia parlano italiano. Potreste iniziare a sentire lui, fategli pure il mio nome.
Aspetto tue, a presto!
Elisa
cinzia says
Ciao…stupendo il vostro viaggio in India….le foto meravigliose…..noi vorremmo andare a gennaio ho febbraio….volevamo fare l India del nord… E poi varanesi,Calcutta,benares… Ma vedo pochi viaggi con Calcutta… Mi piacecerebbe visitare la missione di madre Teresa di Calcutta… Navigare sul Gange assistere a delle funzioni..particolari…tu puoi aiutarmi …d grazie Cinzia
valigiaaduepiazze says
Ciao Cinzia, grazie per i complimenti. Il viaggio in India è molto forte e va vissuto con lo spirito giusto. Che cosa intendi con funzioni particolari sul Gange? Quelle che ci sono all’alba e al tramonto? Sono balli con musica e incensi. Si può assistere senza nessun problema, sia dalle barchette, sia dai gradini dei moli. Se invece intendi andare a vedere le cremazioni, allora potrai farlo solo da lontano. C’è qualche spudorato che paga per avvicinarsi, ma io credo che si debba lasciare la sacralità del momento ai parenti, senza disturbare.
Quanto pensate di stare via? Di solito Calcutta non si inserisce in un viaggio di questo tipo. Invece ti consiglio di aggiungere al tuo itinerario Pushkar e Agra. Se hai bisogno di qualcosa per l’organizzazione, fammi sapere.
Gennaio e febbraio sono mesi perfetti per partire.
Elisa
Claudio says
Ciao Elisa,
sono Claudio di Torino e dal 20 febbraio al 20 marzo 2017 (per assistere anche alla festa di Holi) ho deciso di regalarmi il viaggio della mia vita: India e Nepal. Premetto che sicuramente viaggerò da solo e con spostamenti fai da te in treno e bus. Il mio intento è vivere l’india non troppo da turista ma da appassionato di culture e soprattutto di fotografia. L’india del nord è ‘itinerario che mi son preposto con qualche giorno in Nepal. La mia domanda è questa: pensi che sia davvero così arduo e pericoloso come dicono? In cosa posso incombere? Il tuo articolo e stupendo e dettagliato ma ti sarei molto grato se potessi darmi ulteriori dritte per realizzare il viaggio che aspetto da sempre. Grazie Claudio
valigiaaduepiazze says
Ciao Claudio! A novembre sarò a Torino a presentare il mio libro al Circolo dei Lettori, il 16 novembre per essere precisa. Che sia un’occasione per parlare anche dell’India?
Non volevo scoraggiarti, dicendo che noi abbiamo rinunciato a utilizzare i mezzi, ho amici che hanno affrontato il viaggio in India spostandosi solo con mezzi pubblici. Loro non lo ripeterebbero perchè sono mezzi approssimativi e certo non c’è la massima igiene. Però se tu sei abituato a spostarti così, credo che non avrai problemi. Conta che l’India è un Paese in cui nessuno proverà mai a derubarti o a usare violenza contro un turista (o almeno sono casi davvero molto, molto rari), quindi mi riferivo solo a un problema di pulizia.
Per qualsiasi cosa, fammi sapere e spero di poterti dare una mano!
Elisa
Claudio says
Grazie per la rapidissima risposta Elisa, mi hai davvero tirato su il morale. No non mi spaventa usare i mezzi pubblici, penso che sia un buon modo per vivere la gente del posto. Spero che farai sapere dove sarai a Torino il 16 novembre perché sicuramente verrò a trovarti. Un grosso saluto Claudio
valigiaaduepiazze says
Ciao Claudio, te lo dico subito così lo puoi segnare: alle 18.00 al Circolo dei Lettori, mercoledì 16 novembre. Fatti riconoscere, ci conto! Un caro saluto e buona organizzazione di un viaggio favoloso 🙂
Sara says
Ciao! Grazie mille dei consigli, il tuo articolo è uno dei primi che ho letto quando ho deciso di visitare l’India!!!
Un’info pratica: dopo aver compilato il form online per la richiesta del visto, mi arriverà una qualche notifica o conferma oppure posso andare direttamente a roma fiduciosa??? Io andrei a roma apposta per questo…
valigiaaduepiazze says
Ciao Sara,
sono molto felice che il mio pezzo ti sia stato utile. E’ davvero complicato prendere ‘sto benedetto visto. Ti conviene aspettare qualche giorno, magari una settimana, poi vai. Non ci sarà nessuno che ti manderà una mail di conferma e nessuno ti risponderà al telefono, purtroppo. Tu comunque puoi sempre tentare.
Controlla di aver compilato tutto in tutti i campi e porta anche una fotocopia del passaporto.
Fammi sapere se ce la fai 😉 In bocca al lupo!
Elisa
Dario says
Ciao a tutti!
Mi chiamo Dario, 29 anni, e sono nuovo del forum. Scrivo qui per raccogliere consigli, pareri e testimonianze da parte di chi ha visitato l’India da solo.
Ho intenzione di fare un viaggio solitario di un mese, periodo Aprile o, in alternativa, metà Marzo-metà Aprile. Vorrei esplorare l’India del Nord, toccare il Nepal e gli Stati Indiani Nord-Orientali. Avrei voluto visitare anche il Tibet ma ho letto che per il tempo limitato e per le condizioni socio-politiche adesso sia impossibile entrarci senza passare per la Cina.
Il viaggio ha un fine essenzialmente spirituale, culturale e d’avventura. Sono diversi anni che mi riproponevo di effettuarlo e adesso sento che è giunto il momento. Ho l’esigenza di stare da solo con me stesso in situazioni estreme, a contatto con la mia spiritualità, in un contesto che mi ha da sempre affascinato. Approfitterò per fare diverse escursioni fotografiche nelle riserve naturalistiche di cui ho letto, essendo io un grande appassionato della natura in generale.
Poiché sarà il mio primo viaggio-avventura, ho iniziato a leggere diverse testimonianze in giro per il web. Tuttavia, continuo a pormi diversi interrogativi di tipo organizzativo. Provo a elencarveli nella speranza di non risultare banale e ripetitivo:
mi consigliate di affidarmi ad una agenzia viaggi o far tutto da solo?
mi consigliate di dormire sempre in hotel confortevoli per star “tranquillo” e poter lasciare bagagli, soldi e attrezzature?
mi consigliate di prenotare a tavolino tutti i voli, treni, hotel ed escursioni già prima della partenza o di lasciarmi la possibilità di variare i miei piani? Magari potrei scegliere 3-4 tappe certe e nel mezzo decidere di fare escursioni non programmate prenotando lì?
pensate che sia meglio arrivare e partire dalla stessa città (Nuova Delhi) o scegliere un itinerario a circuito aperto?
per quanto riguarda vaccini, assicurazione sanitaria e visti come devo comportarmi? Volendo visitare anche il Nepal devo considerare di fare le stesse procedure anche lì? (so che domande simili hanno già estese risposte sul web, ma mi farebbe piacere conoscere il vostro parere)
conviene portare con se tutti i soldi in contanti o pagare tutto con carta di credito? In entrambi i casi, se fossi vittima di furto, perderei tutto. Quindi non so cosa sia meglio.
come dovrei organizzarmi coi bagagli? Intendo, dovrei portar con me valigia grande con ricambi per un mese intero, oppure dovrei partire con un mega zaino da escursione con pochi ricambi e cercare di lavare lì le mie cose? Considerando che porterò con me diverse attrezzature fotografiche e computer, temo che col solo zaino io non riesca a farcela. Magari avevo pensato di partire con una valigia grande da lasciare negli alberghi delle località che visiterò, e di organizzarmi per le uscire quotidiane/mini-escursioni con uno zaino da trekking. Conviene comprare indumenti a basso costo lì sul posto e poi sbarazzarsene? Sono fuori strada?
avete portato scorte di farmaci, disinfettanti e saponi anti-batterici dall’Italia o qualcosa lo avete comprato sul posto?
Probabilmente mi verranno in mente altre domande ma nel frattempo vi ringrazio in anticipo per la pazienza e per le vostre risposte.
valigiaaduepiazze says
Ciao Dario,
questo non è un forum e non sono certa che altri lettori ti rispondano, io spero di sì, intanto inizio a darti una mano io, Elisa.
Il volo a/r sullo stesso aeroporto è meno costoso, questo il vero vantaggio. Vaccini da fare non ce ne sono, l’associazione sanitaria secondo me è obbligatoria ogni volta che si va all’estero. Parti presto a richiedere il visto perché è un po’ lungo.
Vai con un po’ di contanti perché non tutti gli alberghi e i ristoranti, soprattutto nei paesi più piccoli, accettano la carta di credito. In India di solito il turista e il viaggiatore non viene molestato e non c’è pericolo di furti, quindi anche se vedrai davvero tantissima povertà, puoi stare tranquillo. Ma sempre all’occhio.
I livelli di pulizia in India sono davvero molto bassi, anche nelle grandi città. Non sono così certa che troverai sempre dove lavare le tue cose (non è come negli States o in Giappone dove c’è una lavanderia a gettoni con asciugatrice a ogni angolo, purtroppo), quindi forse vedi di portare un cambio per ogni giorno, almeno l’essenziale. Un disinfettante per farsi la doccia dopo una giornata in giro, come a Pushkar o a Varanasi, per fare un esempio, è utile averlo. Soprattutto per l’igiene intima e se si usano lenti a contatto e quindi bisogna infilarsi le dita negli occhi per toglierle! Noi lo abbiamo portato dall’Italia. Sul posto ci sono poche marche e pochissima scelta, non è detto che tu trovi quello che cerchi, è davvero un altro mondo.
Spero di aver dato intanto qualche risposta, scrivimi se ti servisse altro!
Elisa
GIULIA says
Ciao! Grazie mille per le informazioni. Noi staremo ad Ahmedabad per circa 10 giorni e ci chiedevamo se fosse meglio dormire in un hotel oppure affittare su Airbnb una stanza. Voi sapete qualcosa? Cosa consigliate? Grazie mille
valigiaaduepiazze says
Ciao Giulia,
purtroppo è cosa nota che in India non ci sia la stessa concezione che abbiamo noi di pulizia. Quindi è consigliabile andare in luoghi (alberghi, ristoranti) in cui ci sia, come dicono gli indiani stessi, la pulizia all’occidentale. Non è questione di essere schizzinosi, ma realistici 🙂
O hai trovato recensioni ottime di persone internazionali, non solo indiane per il motivo di cui sopra, oppure ti consiglierei l’albergo.
Tommaso says
Ciao Elisa! Bell’articolo complimenti, mi associo agli altri! Io parto assieme a un amico per il rajasthan due settimane a inizio marzo! Volevo chiederti se secondo te, conviene prenotare gia dall’italia tutti gli hotel o se è meglio farlo li! Per i treni invece pensavo di prenderli gia tutti!
Grazie
valigiaaduepiazze says
Ciao Tommaso, dipende nella scelta tra treni e voli interni dagli spostamenti che desideri fare in India. I voli puoi comprarli non dal sito della compagnia aerea indiana, guarda se li trovi sui siti di aggregati di voli, oppure ti appoggi a qualcuno che è in India. Acquista i voli con un po’ di anticipo perché sono sempre full.
Acquistare invece i biglietti dei treni è più complicato, cerca sempre di aggiungere la tariffa turista. Ci sono tantissime classi a disposizione e se aggiungi quella tariffa turistica ti dovresti assicurare un posto meno squallido 🙂
Per gli alberghi, visto che l’igiene indiana non è quella a cui siamo abituati, conviene che dai uno sguardo alle recensioni di viaggiatori non indiani, ma internazionali. Io preferisco avere un itinerario già organizzato per rispettare una tabella di marcia, ma puoi prendere gli alberghi anche lì.
Ti consiglio di fare per tempo il visto perché è una cosa un po’ lunga e a volte tipo roulette russa 🙂
Se hai bisogno, fai un fischio e buon viaggio!
Elisa
Cinzia says
buongiorno a tutti! ho letto con interesse l’articolo e i successivi interventi. Anch’io sto partendo a breve, solo ieri ho prenotato il volo e comincio a preoccuparmi per non aver ancora pianificato quasi nulla, poichè la partenza è già al 3 marzo. Quanto al visto, devo dire che forse sono stata io particolarmente fortunata perchè l’ho ottenuto con estrema facilità nell’arco di pochi giorni, senza nemmeno essermi dovuta andare direttamente in ambasciata. La mia idea di viaggio consiste per ora nell’arrivare a New Dehli, dove poco dopo mi ricongiungerò con due compagni di viaggio provenienti da città diverse, e con loro iniziare il tour. Poichè non disponiamo di un grande budget, e cmq siamo abituati a viaggiare zaino in spalla, vorremmo prenotare sul posto decidendo di volta in volta, ed utilizzare preferibilmente i mezzi pubblici, sia per abbattere i costi sia per vivere l’esperienza. Considerando la nostra modalità di viaggio, pensi sia possibile riuscire a visitare il Rajastan, Agri e spingersi fino a Varanasi disponendo di un totale di 18 giorni? Sai se a Marzo sarà già caldissimo? Il caldo eccessivo è una delle poche cose che mi spaventano di questo viaggio. Inoltre: l’immersione nel gange è sconsigliata, visto l’alto tasso di inquinamento del fiume? Magari vi pare una follia, ma a me sarebbe piaciuto molto fare un pur breve bagno nelle acque sacre del gange. Grazie Elisa! 🙂
valigiaaduepiazze says
Ciao Cinzia, sei quasi in partenza!
Una coppia di miei amici si è spostata con i mezzi pubblici e purtroppo non si sono trovati bene per la scarsa igiene che – ve ne renderete conto – regna in India. Però se voi siete abituati a viaggiare zaino in spalla sono anche certa che sarete ugualmente abituati ad arrangiarvi e ad adattarvi. Insomma, non si muore, tranquilla 🙂
Direi che in 18 giorni riuscite a fare tutto. Noi siamo stati via circa 20 giorni, forse 21 e abbiamo visto qualcosa in più, ma ci siamo spostati con voli interni, quindi dovreste farcela.
La vita in India costa molto poco, perciò vi consiglio una sistemazione migliore in albergo (costano comunque poco) e cibo sicuro, perché ripeto che le condizioni igieniche sono pessime. Mi spiace essere così categorica, ma è bene saperlo. Noi siamo stati sempre bene e siamo stati attenti senza impazzire, però bisogna stare all’occhio.
A Varanasi cercate di camminare con scarpe che poi o getterete via o sapete di poter chiudere in un sacchetto che riaprirete solo a casa quando avrete occasione di pulirle con il disinfettante. Quello che vedrete a terra e su cui camminerete non è sempre solo sterco di scimmia, vacca e cane, ma anche umano.
Io nel Gange mi sono immersa con le braccia e mi sono toccata alcuni punti del corpo su cui ho delle cicatrici di interventi chirurgici importanti. L’immersione gli indiani – e non solo – la praticano quotidianamente, però certo sono abituati. Io più che altro temo per le parti intime, parlando con schiettezza. Forse ti consiglierei di immergere le gambe e di lavarti le braccia, ma non di più. Come sai nel Gange, oltre a ciò che rimane dei corpi bruciati, vengono gettati anche cadaveri (quelli che non si possono bruciare secondo gli usi dell’induismo). Quindi non è solo inquinamento vero e proprio (e c’è anche quello), ma sempre una questione di mancanza di igiene. Insomma, spero di averti dato qualche informazione.
A marzo ci sarà di certo umidità, ma secondo me non è ancora un clima inaffrontabile. Quello sarà poi a luglio.
Fammi sapere come va!
Elisa
Neha Frassetto says
Ciao, bellissimo questo articolo, realistico e non presenta giudizi.
Io sono italiana di origine indiana e tra un mese circa vorrei tornare a Delhi (dove sono nata) e restarci un mese per fare volontariato, Volevo chiedervi, riguardo alla questione soldi, banalmente, so che il bancomat/carte non si usa granché, ma leggo sul sito della farnesina che all’ATM non si può prelevare più di un tot a settimana, che non è poi così tanto: “Per i turisti stranieri, il cambio di valuta straniera, da effettuarsi presso gli sportelli di cambio in aeroporto e presso istituti bancari autorizzati, e’ limitato ad un ammontare corrispondente a 5000 rupie a settimana. I prelievi di contante dai distributori automatici saranno consentiti entro un limite giornaliero di 2.500 rupie per ciascuna carta. Il tetto settimanale per il ritiro da conto è fissato a 24000 rupie.” rispettivamente 33 e 70 € quindi non tronfissimo.. che voi sappiate si può entrare in india con Rupie cambiate qui? Quanto?
Poi volevo sapere, andando io da sola, cosa mi consigliate per muovermi da aeroporto dei Delhi alla città e come muovermi invece in città? (modo economico ma soprattutto sicuro).
Grazie in anticipo e buona giornata
valigiaaduepiazze says
Cara Neha,
che bella storia, la tua! Sono molto contenta che tu mi abbia scritto. Anzi, mi piacerebbe molto intervistarti per un mensile – molto delicato ed elegante – di cui sono direttore responsabile da qualche giorno. E’ una start up in cui credo molto. Ti potrebbe fare piacere? Faremmo tutto quando sei di ritorno in Italia. Mi puoi scrivere una mail a valigiaaduepiazz@gmail.com così poi ci scambiamo i contatti.
Per quanto riguarda le rupie, non puoi prelevarle fuori dall’India perchè non vengono commercializzate. Noi siamo andati direttamente con gli euro che sapevamo ci sarebbero serviti e abbiamo poi man mano cambiato il necessario. Evita di farlo in hotel dove il tasso di cambio è più svantaggioso. Dall’aeroporto a Delhi puoi spostarti con un taxi, i prezzi non sono eccessivi. Per muoverti in città, noi avevamo un driver, perciò non saprei che cosa consigliarti. Dipende anche molto dalla zona in cui sarai (si usano molto i tuk tuk) e quanta distanza dovrai percorrere.
Ad aprile è possibile che tu trovi ancora piogge, ma inizia anche il caldo. Quindi vestiti a strati e porta sempre con te una leggera giacca antivento e pioggia.
Spero di esserti stata utile, Neha. In bocca al lupo per la tua esperienza e spero che tu abbia voglia di raccontarmi la tua storia e la tua avventura indiana. Grazie per aver apprezzato i miei pezzi, un caro saluto.
Elisa
Neha Frassetto says
Mi sono scordata di dire che sono già stata in India 20 anni fa, con la mia famiglia (in cui sono stata adottata a 4 mesi, da bebè) però le cose sono sicuramente cambiate ora… Inoltre quando viaggio lo faccio solitamente da sola, ma l’India è davvero diversissima da ciò che ho fatto finora..
Secondo voi nel mese di Aprile la situazione climatica a Delhi com’è? Grazie ancora.
Neha
Carmen says
Ciao, complimenti per l’articolo bellissimo e per lo splendido blog che non conoscevo prima di oggi 🙂 Nell’articolo hai scritto che avresti indicato gli hotel che hai visitato nei post successivi a questo, ma non sono riuscito a trovarli! Mi daresti un suggerimento?? 🙂 Grazie mille
Carmen says
Ciao Elisa, bellissimo articolo davvero interessante! Ho letto che avresti postato li diario di viaggio con gli hotel in cui sei andata ma non arrivo a trovarlo! Mi piacerebbe sapere infatti gli hotel in cui sei stata e come ti sei trovata 🙂
Un abbraccio
valigiaaduepiazze says
Ciao Carmen, tu quali città toccherai nel tuo viaggio?
Elisa
Anna says
Ciao Elisa! Bellissima descrizione del vostro viaggio…io da mesi sto pensando all’India vorrei andare l’ultima settimana di luglio…si lo so non è il periodo migliore..
Come qualcuno ha già scritto l’attrazione e la paura fanno si che rimanga bloccata in una sorta di indecisione continua…andrei con mia figlia diciassettenne..cosa consigli…oltre a darmi una mossa per i tempi…
Ho visto che avete avuto una brutta esperienza con air India…
Ho consultato online un’agenzia del posto condriver…misembra ottima…
valigiaaduepiazze says
Affidatevi al driver, scelta perfetta per spostarsi. E nessun timore perché con l’appoggio di un’agenzia del posto di certo sarete protette. Certo, come sai, luglio non è davvero il mese che offre il clima migliore, quindi mi raccomando: giacca anti pioggia, scarpe anti pioggia e abbigliamento fresco per le giornate di sole e afa.
Spero di non aver risposto troppo tardi e che voi intanto vi siate portate avanti per tutta la documentazione di viaggio, come i visti.
Air India ha molti problemi nei mesi invernali, causa nebbia, in partenza dall’Italia. Ma anche se la nebbia fosse a Delhi all’atterraggio, non dovrebbero esserci disguidi.
Attendo di sapere come andrà il viaggio e per qualsiasi cosa, chiedetemi pure!
silvia says
Ciao confermo molti dei posto, un viaggio fantastico. Ti consiglio un driver assolutamente, ma al mio primo viaggio mi sono affidata ad un agenzia…ho speso il doppio e ho avuto problemi di non chiarezza, perchè il driver non parlava inglese. Io posso solo consigliare la mia seconda esperienza, un fantastico ragazzo che lavora a Jaipur possiede un tuc tuc, guida benissimo, e vi porta in giro per i posti più belli della città, oltre che, se volete organizza anche per tratti lunghi con cab (auto) …io mi sono innamorata di RAJA, la suà onesta e capacità di essere discreto è spiazzante. Provate a contattarlo: RAJA +91 7062688129.
TAke are and enjoy you.
valigiaaduepiazze says
Grazie per il consiglio, Silvia, credo che possa tornare utile a tanti lettori che passano di qui. Il post sull’India è uno dei più letti!
Un caro saluto,
Elisa
LIA says
ciao “valigiaduepiazze”;-)) il tuo racconto cosi limpido scorrevole solare ed interessante ha spinto la mia idea a trasformarsi in realtà. a gennaio sarò in India. Volo già acquistato. atterreremo il 7 in prima mattina a delhi e decolleremo da delhi il 28 sempre di prima mattina. meta il rajasthan con tappa a varanasi. passando per deshnoke da bikaner e dai bishnoi. posti a cui non vorrei rinunciare. non credo sia fattibile inserire qualche giorno di mare. e nel caso, dove? ti chiederei cortesemente di suggerirmi un’agenzia (driver e guida), di consigliarmi degli alloggi economici con bagno privato e riscaldamento, o una zona delle varie citta’ dove trovare ciò che possa soddisfare le mie esigenze, insomma di darmi tutte le dritte necessarie che ravvedi.;-))))) ti ringrazio in anticipo della disponibilità!!!!ciao, Lia
valigiaaduepiazze says
Ciao Lia,
periodo giusto, per andare in India. Ottima scelta. E anche come numero di giorni. Inoltre, hai fatto bene a inserire Varanasi, ho scritto un post recentemente. Lo hai già letto?
Per quanto riguarda gli alberghi in cui siamo stati noi, li trovi nell’articolo che hai commentato. Per il driver, puoi rivolgerti a Mr Karni, anche a nostro nome (scrivendogli in inglese). Se cerchi su Google, ci sono tutti i suoi riferimenti ed è di totale fiducia.
Per quanto riguarda il mare, secondo me i 20 gg che avete a disposizione sono giusti giusti quelli per il giro cui avete pensato. Non c’è tempo per il mare, sarà per la prossima volta o il prossimo viaggio!
Elisa
Daniela Piras says
ciao,ma se volessi fare un viaggio con mio figlio di 12 anni? ci sono pericoli? per le malattie?
valigiaaduepiazze says
Ciao Daniela,
in quale zona dell’India pensavi di andare con tuo figlio? Di certo la situazione igienica non è delle migliori. Come consiglio nel mio libro “Prête-à-Partir. Tutti i consigli per la viaggiatrice perfetta” (Morellini Editore) è meglio partire sempre con un disinfettante. Ma troverai anche tanti consigli proprio per il viaggio in India, che è uno dei più belli che ho fatto!
Comunque no, nessun pericolo di malattie.
Elisa
Marta says
Che bell’articolo!
Anchio non vedo l’ora di partire per l’india (andrò a Natale!), ho prenotato un tour in India con il tour operator Ruta40 (http://www.ruta40.it/asia/india/tour/rajasthan-cultura-eredita.php), cosa ne dite dell’itinerario?
valigiaaduepiazze says
Brava, Marta, l’India a Natale è bellissima! Periodo perfetto!
Per la cifra segnata sul sito e solo 13 giorni di viaggio, forse si potevano trovare soluzioni più economiche.
francina says
Ciao !!
ho bisogno del tuo aiuto Elisa 😉
tra neanche dieci giorni partirò con il mio compagno in India.. abbiamo potuto decidere solamente all ultimo per motivi tecnici/lavorativi..
Al momento ho due certezze: la prima e’ che ho prenotato 2 notti a Delhi per quando arriveremo e la seconda è che abbiamo a disposizione(ahimè) solo 12 giorni…
Ti chiedo prima di tutto se fosse secondo te possibile visitare questi posti..
da delhi andare a jaisalmer -jodhpur-udaipur-agra-rishikesh-delhi
avrei desiderato tanto vedere varanasi ma visto il poco tempo mi sembra davvero impossibile..
la domanda di fondo è : ma come mi sposto, nel senso sempre con lo stesso driver ? da delhi a jaialmer in aereo? da agra a rishikesh sempre in aereo ? non riesco a capire le reali distanze eheheh
scusa la tempesta di domande ma come puoi leggere sono davvero in panico e con tempi strettissimi.
spero possa trovare il tempo di rispondermi
grazie mille
valigiaaduepiazze says
Ciao e scusa se ti rispondo in ritardo, temo che voi siate già partiti, ma io ero in Israele e non ho potuto dedicare tempo al blog. Se hai bisogno ci possiamo comunque sentire al volo.
Da Jaisalmer a Jodhpur si va in auto, anche a Udaipur e ad Agra (anche se il viaggio è molto lungo). Invece da Jodhpur a Delhi si va in aereo.
A Jaisalmer non c’è l’aeroporto, perciò si arriva in auto, è al confine con il deserto del Pakistan.
Buon viaggio!
Elisa
Maurizio says
Ciao, grazie delle informazioni e delle bellissime foto. Puoi solo togliermi una curiosità? Se ti affidi a un driver per i trasferimenti da una città ad un’altra, lui poi dove va a dormire?
valigiaaduepiazze says
Ciao Maurizio,
di solito sono organizzati per andare a dormire in alberghi a poco prezzo o in altre sistemazioni che conoscono loro 🙂
Buon anno!
Elisa
Alessandro says
Ciao,
riporto la mia esperienza. In realtà un altro tipo di viaggio è possibile e non è nemmeno così difficile da organizzare. Chi è sufficientemente avventuroso e si adatta facilmente a ogni situazione può benissimo fare a meno di tour organizzati, autisti e hotel 3 stelle. Vale per l’India ma anche per tutti i paesi del mondo che non siano scenario di guerra.
In India mi sono spostato facilmente in aereo, treni notturni di fascia media e di fascia bassa, autobus sgangherati con un bastone al posto della leva del cambio, moto, tuk tuk, carretti trainati da un cammello, cammello, barca, bici, a piedi. Basta viaggiare leggeri – uno zaino da 50-60 litri è più che abbondante per 3-4 settimane e anche oltre – aver letto una o più guide di viaggio, aver raccolto tante informazioni sul web e conoscere un po’ di Inglese. Ho chiesto l’aiuto della gente del posto e in alcuni casi di guide locali trovate tramite i gestori della guesthouse. Ho pernottato in ostelli e guesthouses anche da 4-5€ a notte; ho dormito nel deserto, sotto le stelle, su di una coperta stesa sulla sabbia, in compagnia dei cammelli e degli stercorari; ho mangiato ovunque: per strada, in casa, nei “ristoranti”, in stazione, in treno; ho fatto chapati e cucinato il curry e le uova al fuoco di un falò.
Ho 36 anni, un buon lavoro, e non sono il classico alternativo fricchettone che va in India in braghe larghe, per camminare scalzo e trovare se stesso. Ho viaggiato da solo, ma non sono mai stato solo. Credo di essermi divertito molto di più che se avessi fatto un viaggio più “convenzionale” e confortevole, e di aver collezionato anche diverse esperienze indimenticabili.
In giro per il mondo non rinuncio mai a una SIM locale con traffico dati e ad un’assicurazione sanitaria. Oggetti indispensabili per un viaggio in India: salviette umidificate (tante), carta igienica, scarpe (non sandali) e detersivo in polvere per vestiti (non so come lavino i vestiti, ma li lavano male). Oggetti inutili: un buon 60-70% dei pregiudizi. Attività consigliate prima di un viaggio in India e altri posti caldi: 10-15 giorni di probiotici e yogurt.
valigiaaduepiazze says
Ciao Alessandro, bravo! Bella esperienza, non per tutti, checché tu ne dica, ma sono quasi certa che tu abbia voluto evidenziare la facilità di un viaggio di questo tipo (avventuroso, perché lo è) proprio perché sai che non è per tutti. Già solo lo zaino da 50-60 litri in spalla c’è un sacco di gente che non può portarlo. Come tanta gente non potrebbe dormire nel deserto su una coperta stesa per terra, ma sono davvero sicura che lo sai da te. A parte questo, mi è piaciuto leggere del tuo viaggio.
Buona avventura!
Elisa
Flavia says
Ciao Elisa,
sono capitata nel vostro blog per caso mentre ero alla ricerca del tour che avevo in mente…e bingo, il vostro era proprio quello che stavo cercando! Ieri sera io e il mio compagno abbiamo preso i voli dal 2 al 16 settembre, quindi tra un paio di mesi scarsi…e adesso sono alle prese col visto, i vaccini e tutto il resto. In realtà il giro che pensavamo di fare noi era esattamente al contrario…quindi avevo pensato di volare direttamente a Varanasi da Delhi, e poi fare Agra, Jaipur, Puskar, Udaipur, Jodhpur e Jaisalmer…però dopo aver visto il vostro tour ho pensato che forse è meglio partire dal deserto e lasciare Varanasi per ultima (anche perché come hai scritto tu, sia Delhi che Varanasi siano città piuttosto impegnative e caotiche).
Visto che voi siete stati 20/21 giorni e noi invece ne staremo 16, volevo chiederti alcune info in merito alle varie tappe e alle tempistiche:
1) ho visto che voi avete preso ben 3 voli interni (da da Delhi a Jodhpur, da Khajuraho a Varanasi, e da da Varanasi a Delhi)…mi chiedevo se effettivamente riuscivamo a vedere anche Khajuraho, e altre città minori che ho visto avete incluso nell’itinerario. Ovviamente con i voli interni si ottimizzano i tempi, però visto che molti consigliano di muoversi in treno non so, sono un po’ combattuta…
2) da quello che ho capito per il resto vi siete spostati in macchina con l’autista…ovviamente questa opzione avrà un altro costo rispetto agli spostamenti in treno e agli autobus, ma volevo capire se il gioco valeva la candela o se il prezzo del viaggio aumenta considerevolmente.
3) posso chiederti il nome di questo miracoloso doccia schiuma antibatterico che hai più volte consigliato? Noi mi sa che porteremo solo i bagagli a mano, quindi avremo il limite del 100 ml per i liquidi…per il sapone, se è solido non dovrebbero esserci problemi.
4) avete prenotato tutto prima? Io in genere faccio così e prenoto quasi tutto su Airbnb e/o Booking, però visto che in India i cambi di programma sono piuttosto frequenti, non vorrei rischiare di rimetterci…a meno che come dici tu non faccio il pagamento all’arrivo tramite Booking.
5) riguardo al periodo, sappiamo che settembre non è un mese fantastico per visitare l’India…e siamo pronti a beccarci lo strascico dei monsoni. Però mi rincuora il fatto che sulla Lonely Planet c’è scritto che in quel periodo “la pioggia comincia a diminuire (ma le temperature sono relative alte e c’è molta umidità), e in certe località, come il Rajastan, i monsoni sono quasi terminati”…quindi magari ci va di culo. In ogni caso, consigli più il k-way o una giacca a vento anti pioggia? Ok per le scarpe chiuse e “da buttare” da tenere per Varanasi.
Scusa il messaggio un po’ lungo e grazie in anticipo per l’attenzione e per tutti i consigli che hai scritto!
Flavia & Matteo
valigiaaduepiazze says
Ciao Flavia,
ti ho risposto via mail!
Elisa
Fabio says
Ottima trattazione dell’argomento , arriva subito e si capisce al primo passaggio , grazie !
Io sto’ organizzando per Dicembre ma purtroppo , ripercorrendo le vostre tappe , non ho tutti quei giorni…come potrei ottimizzare ,puoi suggerirmi qualcosa ? Tieni presente che per me il posto dove passerei più’ tempo e’ Varanasi , sono affascinato dalla diversità dell’essere umano e da come si “muove e si comporta” in modi diversi sul pianeta che abita ! Altra domanda : come e’ oggi la situazione a Jaisalmer , intendo per la vicinanza con il Pakistan , grazie ci cuore per il supporto
ciao, Fabio
valigiaaduepiazze says
Ciao Fabio,
certo tra indiani e pachistani i rapporti sono sempre tesi, ma se dai uno sguardo sulla mappa vedi anche che Jaisalmer è, sì, l’ultimo avamposto di civiltà – diciamo così – in India, ma anche a una notevole distanza dal primo avamposto pachistano. Direi che per questo non ci siano grandi problematiche. Poi consiglio sempre di fare un salto sul sito del Ministero per avere notizie fresche rispetto a quando partirai poi tu.
Dicembre è un ottimo periodo e per dirti che cosa scegliere, ti chiederei di dare delle priorità. Per esempio se vuoi stare a Varanasi (conta che è molto piccola la parte vecchia, per cui in tre giorni l’hai vista e rivista e la conosci a memoria!), forse poi non mi spingerei fino a Jaisalmer, anche se per me è un posto straordinario, ma di certo non perderei Agra.
Insomma, prova a dare uno sguardo anche agli altri pezzi che ho scritto sull’India e poi mi fai sapere che priorità daresti. Per esempio, aggiungo, se ti piace l’idea di Varanasi, io non mi perderei il lago di Pushkar, dai un’occhiata!
Ciao,
Elisa
Fabio says
Grazie Elisa per la risposta lampo !
faccio il punto e ti contatto di nuovo
grazie
Fabio
marco niolu says
Ciao vorrei partire per l india 2 mesi ….fare anche un po’ di mare che itinerario mi consigli? Grazie in anticipo!
valigiaaduepiazze says
Ciao Marco,
molti dopo l’esperienza forte in India preferiscono cambiare completamente meta e unire poi le Maldive. Potrebbe essere una possibilità, per te, o preferisci stare in India, per esempio a Goa, verso il Mare Arabico?
Elisa
Raj says
Ciao Marco,
Dal momento che desideri visitare l’India per 2 mesi, voglio suggerirti l’India del Nord (Delhi, Rajasthan, Agra, Varanasi e Haridwar) e l’Indai centrale (Orchha, Khajuraho, Gwalior).
Vuoi visitare la parte del mare in India, quindi voglio suggerirti l’India del Sud (Kerala e Tamil Nadu) dove troverai spiagge molto belle per il relax e Ayurveda Resort.
Se vuoi posso suggerirti il programma dettagliato con gli hotel di Incredibleruralindia.com
Saluti
Raj
Elena Scrivano says
Complimenti e grazie per le preziose informazioni. Sono anni che sogno un viaggio in India e ne ho trovato uno online (su un sito che offre viaggi scontati con buone soluzioni alberghiere, Voyage prive’) in questi giorni che mi tenta molto. Volevo farlo già a settembre, ma leggo sul tuo blog quanto tempo ci vuole per svolgere tutte le pratiche e, inoltre, che settembre non è il mese migliore. Dunque, penso proprio che dovrò rinviare, A questo punto, quale mese mi consigli? Tieni presente che io e mio marito non siamo giovani, più vicini ai 70 che ai 60 e che, quando finalmente sarà possibile, andremo senz’altro con un viaggio organizzato. Grazie. Elena
valigiaaduepiazze says
Ciao Elena,
l’India – Paese non sempre facile, sono vari punti di vista – è ideale con un viaggio organizzato. Se avrai bisogno di indicazioni, facci sapere. Conta che da qualche mese ottenere il visto è un po’ più rapido, dovrò aggiornare il mio articolo, ma comunque preparatevi per tempo. E visto che potete scegliere, evitate i periodi monsonici che oltre a creare dei disagi, possono farvi passare dei momenti sgradevoli. Per esempio in questo periodo già sta piovendo molto, in India.
Al vostro posto, mi organizzerei tra metà novembre e febbraio. Che ne pensi?
Elisa
Daniela says
Ciao Elisa,
grazie per questo ed altri piacevoli e utili articoli!
Abbiamo un viaggio mille miglia in India prenotato per Natale e pochissimo tempo per prepararlo.
Siamo una coppia con una bambina di 10 anni..che spero reagisca bene a questa esperienza sicuramente scioccante. Secondo te in 10 giorni utili ha senso fare un giro di questo genere con un driver oppure si rischia davvero di trascorrere troppo tempo in macchina (che a nostra figlia non piace nemmeno)?
Delhi-Bikaner-Jaisalmer-Johdpur-Pushkar-Jaipur-Agra-Delhi
Delhi è sufficiente un giorno?
Se non inserissi Jaisalmer sarebbe più semplice, però mi dispiacerebbe perderla.
Accetto e apprezzo consigli di ogni genere e suggerimenti per hotel puliti!!
Grazie mille
valigiaaduepiazze says
Ciao Daniela,
credo che siate quasi pronti per la partenza! Ho alcuni conoscenti che hanno viaggiato in India più o meno negli stessi luoghi, con anche una incursione al sud, con figli della stessa età della tua. Certo si torna molto cambiati (è successo anche a me, che ho più “mezzi” per difendermi da ciò che si vede, rispetto a bambini di dieci anni), ma ciò non significa che sia un male. Io per esempio con una bambina eviterei Bikaner. Jaisalmer per me è un luogo favoloso, ma è anche lontano e si raggiunge solo dopo un lungo viaggio in automobile, quindi sono in tanti a escluderlo dal viaggio. Secondo me farete le corse. Di certo Delhi non riuscite a vederla perché è enorme e bisogna dedicarle tanto tempo.
Valutate bene.
Elisa
Greta says
Ciao Elisa, io e il mio ragazzo stiamo pensando ad un viaggio nell’ India del nord. Il problema è che abbiamo le ferie solo ad inizio Agosto… è da pazzi per il clima o si può affrontare? Purtroppo è L unico periodo a disposizione e ci limita molto soprattutto per viaggiare ad Est.
Grazie,
valigiaaduepiazze says
Ciao Greta,
è un periodo che sconsiglierei per l’India. Ora non ricordo se è stato lo scorso agosto o forse quello di due anni fa (tra fine luglio e inizio agosto per essere più precisi) in cui si sono state davvero conseguenze gravi in seguito ai monsoni stagionali. Una coppia di amici è andata in India a metà agosto ormai alcuni anni fa e certo ha dovuto ripararsi dalle piogge, ma nulla di preoccupante. Insomma, io non lo consiglierei. Per esempio noi volevamo andare in Birmania l’anno scorso ad agosto e ce lo hanno assolutamente sconsigliato.
Non riuscireste a ricavarvi del tempo tra Natale e l’epifania?
Elisa
Valentina says
Ciao, quest’estate con dei miei amici stavamo pensando di partire per l’India. Molti di loro vorrebbero fare un viaggio in moto ma non è stato ancora deciso nulla. Volevo chiedere quanto sia fattibile e quanti giorni minimi servono per fare invece un giro da delhi al rajhastan usando mezzi o privati o pubblici. Ho letto il vostro percorso e a quanto ho capito avevate un autista e la cosa pare sia anche consigliata. Posso chiedere per un tour come. Il vostro qual’è il prezzo medio? Ovviamente so benissimo che il volo cambia continuamente e sicuramente anche le tariffe del luogo ma volevo avere una minima idea. Spero di non aver scritto troppo. Grazie, Valentina.
valigiaaduepiazze says
Gentile Valentina, noi non organizziamo viaggi per gli altri, diamo solo consigli e suggerimenti di viaggio per cui noi non abbiamo un prezzo che facciamo per chi vuole viaggiare. La nostra esperienza è stata appunto con un driver perché le strade sono molto brutte (sconsiglio la moto, ma dipende ovviamente da voi la scelta finale). Tenete presente che in molti villaggi di fango – sono definiti così – le strade non esistono e anche le automobili e persone abituate a guidare in quei contesti fanno fatica a evitare maiali, vacche, bambini, soprattutto al buio. In più tenete presente che d’estate piove spesso per i monsoni, anche se non avete specificato il periodo in cui partireste. E questo rende le strade ancora peggiori.
Spero di essere stata utile, buona organizzazione!
Elisa
Lucchetta Giuseppe says
Complimenti , bellissimo post , ho in cantiere un viaggio in India , ho preso in considerazione e memorizzato l’agenzia indiana che , presumo , vi ha organizzato il tour .
Spero nel prossimo inverno o a breve periodo di poter realizzare questo viaggio .
Saluti Giuseppe
valigiaaduepiazze says
Caro Giuseppe,
l’inverno è il periodo migliore, spero che riesca a organizzarsi! Ci faccia sapere.
Elisa
Vicky says
Namsate /Buongiono
CIAO INDIA TOURS ,Siamo una agenzia di viaggi con base a Nuova Delhi in INDIA.Come Societa’ siamo attivi dal 2012, riconoscuta dal governo indiano nel 2015.Organizziamo viaggi in tutto il paese Specialmente per gli italiani. Il Nostro e’ un team di professionisti esperti in lingue staniere come l’inglese, l’italiano,lo spagnolo,il tedesco e il Francese con esperienza pluriennale nel setttore Tourismo.
Pianifichiamo tour Personalizzati ,individuali ,per gruppi , copie o famiglie.Facciamo del nostro meglio per fornire servizi eccellenti ai nostri clienti e per soddisfare le loro aspettative.
Reso in attesa di un vostro gentile risscontro.
Cordiali Saluti
Thanks & Regards,
Ravinder Kumar
Managing Partner
Ciao India Tour
Mob: +91 9711973836
Numero whatsapp: +91 8800971196
Website: http://www.ciaoindiatours.com
E-mail id: ravinder@ciaoindiatours.com
Fabio says
Ciao anche noi stiamo organizzando viaggio India per ottobre 2019, volevamo visitare oltre il rajasthan anche qualche parco per vedere la tigre,cosa ci consigli? Fabio
valigiaaduepiazze says
Non siamo stati a vedere le tigri, per cui non siamo gli interlocutori giusti! Provi però a dare uno sguardo perché credo che ci sia anche la possibilità di vederle nel Rajasthan!
Elisa
Marco says
Salve e grazie per questo super interessante articolo. Ho recentemente effettuato un viaggio in India del Nord organizzando il trasporto con questo portale.
devo dire che é stato ottimo sotto tutti gli aspetti https://toursdrivers.com/it/
valigiaaduepiazze says
Molto utile, Marco, grazie.
Antonio says
Ciao ottimo articolo!
E’ questa qui l’agenzia di mr Karni? http://www.indiakarni.it/
Grazie
Antonio
valigiaaduepiazze says
Esatto, Antonio! Scrivetegli che vi mandiamo noi.
Elisa
Monica says
Grazie di tutte le preziose informazioni. Io partirò a febbraio. Non ho ben capito se sia una stagione calda o una via di mezzo. Mi potresti aiutare a capire,perché i vari siti danno informazioni contrastanti. Grazie mille??
valigiaaduepiazze says
Calda a febbraio direi proprio di no. Forse intende che non ha capito se è una stagione secca o piovosa. Ho capito bene?
Elisa
Incredible Mystic India says
Molte grazie per ulteriori dettagli informativi,
Il Rajasthan è chiamato la residenza dei re “Raja + Sthan” a causa della residenza dei re, qui ha costruito molti palazzi reali e forti per la sua famiglia. Ecco perché il Rajasthan ha una ricca cultura colorata con forti e palazzi storici, ecco perché è chiamato da “Rangilo Rajasthan, Royal Rajasthan” Tutti i forti e i palazzi hanno una storia. Le culture del Rajasthan, i forti e i palazzi attirano molti turisti e migliaia di persone vengono a visitare questi forti e palazzi. Il Rajasthan ha molte città turistiche, come Udaipur, Jaipur, Ajmer, Bharatpur, Jodhpur, Bikaner e Jaisalmer. Tutte queste città attirano il turista per i propri stili architettonici e design.
https://incrediblemysticindia.com/best-rajasthan-tours/
https://incrediblemysticindia.com/nepal-tours/
https://incrediblemysticindia.com/india-best-tours/
https://incrediblemysticindia.com/south-india-tours/
Operiamo i migliori pacchetti turistici del Rajasthan in bilancio per i nostri ospiti. progettiamo i pacchetti turistici personalizzati del Rajasthan, i pacchetti di viaggio del Rajasthan, i tour reali del Rajasthan, i tour culturali del Rajasthan con il collegamento di altre città vicine come Amritsar, Delhi, Agra, Orchha, Khajuraho, Varanasi, Himachal Pradesh, Uttar Pradesh, Jammu-Kashmir, Leh- Ladhakh, India meridionale, pacchetti turistici del Kerala, ecc. Forniamo anche tour della fauna selvatica del Nepal, tour di trekking e pacchetti turistici religiosi. Possiamo prenotare biglietti ferroviari e voli nazionali per i nostri clienti stranieri.