Se avete voglia di fare il pieno di sole in inverno – meglio ancora se per un viaggio a Natale o a Capodanno – una vacanza in quella parte di Messico più sicura e più tranquilla è la scelta ideale. Dicembre e gennaio sono i periodi migliori per andare in Quintana Roo e Yucatan, anche se di solito siamo abituati a chiamare questi due stati messicani con il nome più turistico di Rivera Maya. Su Valigia a due piazze avete già letto molto di Messico, ma ancora non vi abbiamo raccontato della località che abbiamo scelto come base, Playa del Carmen. Immaginatevela come un’appendice dei vicini Stati Uniti d’America. Mi aspettavo molto poco da questa cittadina, invece – pur essendo mille anni luce da quello che è il Messico più tradizionale o, ancor più, l’America Latina – Playa del Carmen è la versione più curata e più piccola di Cancun, ma nello stesso tempo già si può godere già di un bellissimo mar dei Caraibi e, proprio di fronte, è possibile raggiungere l’incantevole isola di Cozumel, anche con una gita in giornata.
Quello nella Riviera Maya è uno di quei viaggi facili perché può essere scelto sia per trascorrere una settimana (almeno) o più in panciolle a prendere il sole, cambiando al massimo una spiaggia dopo l’altra, oppure Playa del Carmen può, come nel nostro caso, diventare un buon punto di partenza per visitare i vicini cenotes, per trovare un po’ di Messico autentico spostandosi fino a Valladolid, per ammirare le piramidi maya di Chichen Itza e i siti archeologici come quello di Tulum, per fare il bagno nelle acque da sogno di – come suggerisce il nome – Playa Paraiso. Una vacanza facile perché, stando come sempre attenti ai piccoli problemi che possono sempre sorgere quando si è in un Paese che non si conosce, Playa del Carmen, il Quintana Roo e lo Yucatan sono zone del Messico sicure. Tra i piccoli accorgimenti, ad esempio, utilizzare solo i taxi ufficiali e non frequentare locali di dubbia fama, perché – ci hanno spiegato – non sono rare le retate delle forze dell’ordine organizzate ad hoc in accordo con i proprietari delle discoteche o dei night. Detto questo, Playa del Carmen non solo non è pericolosa, ma offre decine di ristoranti all’altezza di quelli che potete trovare nei quartieri più cool di Manhattan e negozi molto eleganti. Insomma, tutto ciò che si aspetta di trovare un americano in vacanza in Messico.
Fare base a Playa del Carmen significa trovarsi il mar dei Caraibi a pochi passi dal proprio albergo. Calle Avenida 10, la strada principale della cittadina, la taglia interamente restando parallela al mare. Quindi avrete i vari stabilimenti e, subito dietro, l’intensa vita diurna e notturna poiché si susseguono i ristoranti, le gelaterie, i bar, i negozi di costumi da bagno, di souvenir e i centri commerciali. Al fondo, verso sud, di Calle Avenida 10 si trova il porto, da cui partono i traghetti per l’isola di Cozumel.
Il nostro consiglio, se possibile, è di evitare di noleggiare un’automobile, preferendo i pullman e gli spostamenti organizzati dagli stessi alberghi in cui si soggiorna o dalle agenzie di viaggio autorizzate (che potrete contattare sia fin dall’Italia, sia al vostro arrivo a Playa del Carmen). La distanza tra Playa del Carmen e Tulum, uno dei luoghi più famosi della Riviera Maya, è di 65 km. Sono in molti a scegliere di soggiornare per qualche notte nei dintorni di Tulum, per una vacanza più romantica e isolata dagli schiamazzi notturni di Playa del Carmen.
La spiaggia Paradiso, da non confondere con l’omonima Playa Paraiso di Cancun, si trova ai piedi delle rovine maya di Tulum. Potrete accedervi dal sito archeologico, oppure, spostandovi un poco, preferire gli stabilimenti attrezzati e i bar sul bagnasciuga.
L’aspetto più affascinante di Tulum è la posizione perché in sé il sito non è molto grande, né ha reperti particolarmente rari. Eppure El Castillo che si trova a picco su una scogliera è uno spettacolo imperdibile. Arrivando a Tulum vi sembrerà di essere lontanissimi dal mare. Un grande parcheggio, i soliti venditori di souvenir, banchetti allestiti sulla terra battuta accanto all’ingresso. Poi un prato verde e il sole caldo che fa uscire le iguane allo scoperto. Si cammina tra le rovine maya e poi, incredibile ma atteso, il mar dei Caraibi con quell’azzurro inconfondibile e le onde di spuma bianca. Gli orari d’ingresso al sito archeologico di Tulum sono dalle 8.00 alle 17.00. Il biglietto costa 57 pesos messicani, poco più di tre euro a persona. Controllate qui, prima di partire, se ci sono variazioni.
Se state già immaginando come sarebbe una vacanza di Natale o Capodanno in Messico, vi lascio agli altri post su questo argomento:
– Messico, l’orsetto dell’isola di Cozumel
– Messico, Chichen Itza e il tuffo nel cenote
– Come organizzare un viaggio fai da te – parte I
Pochi consigli pratici: il clima, pur essendo il nostro inverno la stagione migliore per andare in Messico, è pur sempre molto caldo e umido. Portatevi, quindi, abbigliamento non primaverile, ma proprio estivo. Le temperature sulla Riviera Maya sono infatti sui 30°C. Anche la sera fa molto caldo. Di conseguenza, crema solare con alto fattore di protezione. Non abbiamo trovato zanzare, ma non siamo andati molto all’interno del Paese, se non a Chichen Itza. Un repellente può comunque risultare sempre utile. Per il resto, in questa parte del Messico troverete tutte le comodità cui siete abituati e una vastissima scelta di ristoranti, dai più tradizionali, a quelli italiani, ai fast food e a un’ampia scelta di cucina bio e vegetariana e vegana.
Qualche indirizzo: noi abbiamo soggiornato (senza particolari lodi, ma in una posizione molto comoda, pulito e con personale gentile) al Carribean Paradise Resort in 5th Avenida Norte all’angolo con la Constituyentes. Tra le spiagge a Playa del Carmen degne di nota per il servizio, Wicky’s Beach Club, che è anche un ottimo ristorante sulla spiaggia e, verso nord, la spaziosa spiaggia dove ha sede il Mamitas Beach Club. Segnatevi il ristorante 100% Natural, la cucina messicana della Parilla e quella del Fridas (compresi i mariachi), l’Ajua Maya in cui abbiamo festeggiato l’arrivo del nuovo anno la sera di San Silvestro e l’elegantissima location del Madre Tierra – nel cuore di Playa del Carmen – in cui vi sembrerà di cenare all’interno della giungla. Per la colazione, merita di essere ricordato Ah Cacao!, un piccolo locale proprio all’ingresso del nostro albergo. Ottime colazioni con dolci sempre freschi, ottimi caffè e cappuccino (anche con ghiaccio) e spremute di arancia preparate al momento.
Mauro says
Vivendo a Playa gia da vari anni, mi permetto solo un piccolo suggerimento. Una bella polizza di assicurazione. In due settimane di vacanza vi sposterete molto in auto,bus, barca o scooter,e siccome qua la patente non si ottiene con regolare esame ma si compra per 40€ potete immaginare come guida la gente. Non capita, ma se capita un piccolo incidente e arriva l’ ambulanza sono cavoli amari gia che solo per salutarvi dovrete “affidare” la vostra carta di credito a degli sconosciuti. Eh si, qua non e’ come in Italia dove tutti si curano gratis.
valigiaaduepiazze says
Grazie, Mauro, questo è un ottimo consiglio. Tanto più che noi un’assicurazione la facciamo sempre anche per la salute quando viaggiamo. Se hai altri consigli, da italiano che vive a Playa, sono molto utili!
thomas says
Ciao Mauro! Sett prox ti raggiungiamo!!ma come sono le temperature? Ho visto minime da 17 gradi… Mi sembrano pochi no? Stiamo preparando le valigie, la sera fa freddo? Il mare è caldo? Grazie!