Una serata di fine agosto, quando le giornate sono ancora lunghe e l’ultima luce si spalma sul panorama fuori dal finestrino dell’auto. Il passaggio dall’Irlanda all’Irlanda del Nord è stato quasi violento. Lasciavamo le spiagge del Donegal e le incredibili scogliere chiamate Slieve League – in gaelico Sliabh Liag -, i prati verdissimi e brillanti dopo ogni scroscio di pioggia, le pecore bianche dal muso nero che, come su un tessuto a pois, decorano le colline, e poi i trattori (ne contavo almeno una dozzina ogni giorno) e quel mondo che sembrava incantato per entrare, imboccata una curva, nel Regno Unito.
Dove sono i prati con le pecore? Dove sono i castelli da cui aspetti di vedere una fata fare capolino? Dove sono gli arcobaleni così limpidi da scorgerne l’inizio e la fine? Questo post in #4idee è per rassicurarvi sulla bellezza dell’Irlanda del Nord – in particolare della Contea di Antrim – che ha reso meravigliosa anche l’ultima parte del nostro Tour d’Irlanda.
Questo è il tratto di Irlanda del Nord in cui ci spostiamo per vedere #4idee.
idea 1 – Uno dei luoghi più intensi di tutto il viaggio in Irlanda è stato scoprire la tenuta di Downhill. Utilizzo con intenzione il verbo scoprire perché quando siamo arrivati da Derry, dopo diversi acquazzoni, alcune strade chiuse per troppo fango, un paio di arcobaleni e nessuna indicazione, ci è sembrato che nessuno prima di noi avesse mai messo piede su quei vasti prati di un verde sgargiante che si gettano nel vuoto sopra una spiaggia candida. Già così sarebbe da cartolina, ma a questo panorama mozzafiato si aggiunge il Mussenden Temple. Si tratta di un tempietto circolare costruito sulla scogliera di basalto a picco sull’Oceano Atlantico. A dare l’ispirazione per la progettazione del tempio è stato il Tempio di Vesta della Villa Gregoriana a Tivoli, in provincia di Roma.
Agli appassionati de Il Trono di Spade potrebbe interessare sapere che la spiaggia di Downhill è stata la location del Rogo dei Sette Dei. Forza, Games of Thrones vi aspetta.
idea 2 – Fate, folletti e castelli diroccati si trovano anche nell’Irlanda del Nord. Andare al Dunluce Castle – Dún Libhse in gaelico – al tramonto è stata un’idea davvero azzeccata. Il maniero si trova non lontano da Portballintrae e Portrush, nella Contea di Antrim, e si trova, come il Mussenden Temple, su una roccia di basalto a picco sul mare. Quando il sole si ritira, vi sembrerà che il castello poggi direttamente sull’acqua. Il paesaggio con il castello di Dunluce è così suggestivo che è comparso in alcuni film e nel booklet dell’album Houses of the Holy dei Led Zeppelin.
idea 3 – in questo terzo punto delle #4idee in realtà inserisco due mete perché tra loro sono molto vicine e – sebbene io una delle due non l’abbia molto amata (problemi di vertigini) – sono entrambe tra le più gettonate tra le cose da non perdere dell’Irlanda del Nord. Ci sono già due post dedicati: Irlanda del Nord, la Contea di Antrim: Carrick-a-Rede e Irlanda del Nord, la Contea di Antrim: Giant’s Causeway. Il primo è un ponte di corda sospeso sul mare, inserito in un paesaggio incantato. Il secondo è il famoso Selciato del Gigante, un affioramento roccioso naturale composto da oltre 40mila colonne di basalto a base esagonale.
idea 4 – abbiamo avuto ragione, quando abbiamo deciso di fare base a Derry e non a Belfast. In realtà siamo rimasti indecisi per qualche giorno, cercando un po’ di recensioni in rete, perché molti – ah! non avete capito Derry! – sostengono che la città conosciuta in tutto il mondo per la Domenica di sangue è un piccolo centro triste e depresso, in cui ancora si respira tensione verso gli inglesi. E allora abbiamo voluto andare a vedere con i nostri occhi e ad annusare con i nostri nasi, scegliendo un B&B (Amore) proprio nel quartiere del Bogside, quello appena fuori dalle mura della città (Londonderry) in cui scoppiarono gli incidenti della Bloody Sunday, il 30 gennaio 1972, quando l’esercito britannico aprì il fuoco contro i manifestanti per i diritti civili di religione cattolica. Quattordici i morti. Ogni strada del Bogside sventola bandiera irlandese e ricorda quella Domenica di sangue e gli scontri (The Troubles, come è chiamato il conflitto nordirlandese) che ne seguirono per anni con grandi murales sulle facciate degli edifici, tra cui il famoso Free Derry Corner. Andateci, per comprendere un pezzo importante di storia contemporanea.
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