E’ esplosa la Frida Kahlo – mania. A ripercorrere la vita della pittrice messicana, mito assoluto tra le donne del XX Secolo, sono le Scuderie del Quirinale, che fino al prossimo 31 agosto propongono una mostra su Frida Kahlo a Roma: 160 opere, tra dipinti, disegni ed emozionanti fotografie in bianco e nero e a colori. Chi già la ammira non può che restarne affascinato. Chi di lei sa poco, non può che lasciarsi travolgere dai racconti sul coraggio nell’affrontare la sua dolorosa esistenza e innamorarsene.
Allora ecco 4 idee per chi ama Frida Kahlo.
idea 1 – la prima retrospettiva italiana su Frida Kahlo organizzata dalle Scuderie del Quirinale di Roma in collaborazione con il Palazzo Ducale di Genova, dove verrà poi trasferita la mostra dal prossimo 20 settembre. Solo nei primi giorni, sono già 35mila le prenotazioni da Italia, Europa e Stati Uniti. Non perdetevela. Noi ci torneremo per un bis.
idea 2 – in questi giorni non si parla d’altro che di lei, Frida, icona globale di stile, impegnata politicamente e simbolo della lotta femminista. Anche in libreria esplode la Frida-mania, celebrata con alcuni testi che ricordano l’artista messicana. Io ho già acquistato Diego e Frida di Jean-Marie G. Le Clézio, edito da Il Saggiatore. “Un amore assoluto e impossibile sullo sfondo del Messico rivoluzionario”. A breve, prenderò anche il libro di Pino Cacucci, autore che è una sicurezza quando si vuole leggere di Messico e dintorni. Il titolo è Viva la vida!, edito da Feltrinelli. Electa, oltre al catalogo della mostra, ha pubblicato Il diario di Frida Kahlo. Rizzoli stampa Il diario perduto di Frida Kahlo e Abscondita risponde con la Biografia per immagini.
idea 3 – a Roma si ricorda Frida anche a teatro. Le sofferenze della donna che dovette dipingere per lunghi periodi stando a letto, sia per un difetto congenito alla spina dorsale, sia dopo un terribile incidente in pullman, vanno in scena all’Eliseo con Il ritratto di una donna, dall’1 al 13 aprile. A vestire i panni della pittrice, Alessia Navarro.
idea 4 – sapete che a Roma esiste un piccolo negozio nel ghetto, a due passi dal Lungotevere e da Largo di Torre Argentina che si chiama La casa di Frida? Entrare nella bottega che vende pezzi unici messicani vi farà venire voglia di prendere il primo aereo per scoprire le magie di questa terra di confine tra Sudamerica e Stati Uniti. Tutti gli oggetti in vendita in via dei Falegnami sono importanti dal Messico e sono stati creati da artisti messicani. Dalle stampe più famose di Frida Kahlo agli alberi della vita, dalle raffigurazioni della Buona Morte ai cuori votivi dedicati alla Vergine di Guadalupe. Per chi non si trova a Roma, è possibile anche acquistare online.
Nel blog, abbiamo già scritto di Messico qui:
Amisaba says
Elisa, io ci sono stata oggi alla mostra e mi è piaciuta moltissimo! L’audioguida è stata molto utile. Le opere strepistose e commoventi i video che mostrano una Frida innamoratissima di Rivera. Ho acquistato il libro Lettere appassionate di Frida Kahlo in attesa del Diario che Electa pubblicherà a fine maggio. Le tue foto, che avevo già visto su Instagram, sono molto belle. Sei stata molto fortunata 🙂 Peccato che leggo solo ora il tuo post; non sapevo niente del negozio nel ghetto e dire che sono stata da quelle parti questa mattina…
valigiaaduepiazze says
Ciao Amina! Accidenti, vale la pena una bella visita in quella bottega. Riesci a tornare in zona?
Io credo che farò il bis (e non solo) alla mostra. Mi è piaciuta tanto, mi ha rapita. Ne sono uscita arricchita ma così piena di emozioni da sentirmi stanca.
A me Frida Kahlo piace da quando ero adolescente, la scoprii a Parigi e sto cercando di ricordarmi come 🙂 e da allora basta, mi è sempre piaciuta molto. Soprattutto la sua lotta contro il corpo che non rispondeva ai suoi comandi. So cosa significa.
Un abbraccio
Idleproc says
Nulla da eccepire sulla qualità dell’opera ma ci sono apprezzamenti che si possono fare solo protetti dall’anonimato o nell’orecchio della tua amata onde evitare di essere spellati vivi sul posto: “Sembra un travestito.”
Amisaba says
@Idleproc è la prima osservazione che ha fatto una mia collega quando le ho raccontato di aver visto la mostra :-)))
BIASINI says
E’ tipico delle nostra epoca “scoprire” le icone (altra parola da virgolettare) e nel caso specifico il mito assoluto (addirittura!) tra le donne del XX secolo, per creare un po’ di panna montata. La Kahalo è una modesta pittrice, ma modesta per davvero!. Lasciatela tra le curiosità come il Doganiere, suo padre pittorico.
Pc64 says
Concordo con Biasini. Sono andato alla mostra di Roma, con una guida umana vera e propria. La mia impressione è che si siano volute realizzare le “quote rosa della pittura”. Come pittrice la Kahlo e’ piuttosto modesta, molto influenzata dal marito Diego Rivera, ma molto lontana dai livelli di questi. Come personaggio della cultura, invece, Frida Kahlo e’ veramente molto interessante. Ma per favore non parlate di ” grande pittrice”. Non è il caso.
valigiaaduepiazze says
Grande pittrice, io non lo leggo. Icona sì, simbolo della donna che lotta contro una vita di sofferenze, lo è innegabilmente stata. Mito pure, altrimenti non staremmo qui a parlarne 😉
Poi la sua pittura può piacere o meno, ma di certo tocca alcune corde che fanno emozionare.