Detesto aspettare. Stare in coda.
Soprattutto in vacanza (in realtà sempre). Mi sembra di perdere tempo, di buttare via momenti preziosi che avrei potuto utilizzare in altro modo.
Avete presente quando non ci si muove nemmeno di un passo per minuti che sembrano ore e ci si gira per vedere quanto è aumentata la ressa dietro di noi, per consolarci e trovare una ragione valida nello stare lì, fermi, sperando in una accelerata improvvisa? In questi casi, di solito, l’unica cosa che scorre è il tempo.
Allora basta! Dopo aver rinunciato a vedere alcuni posti (mangiandoci poi le mani), Francesco e io abbiamo imparato a muoverci in anticipo, prenotando ingressi, visite, cene, spettacoli. Ormai si può fare un po’ dappertutto. Anche per il Museo del Louvre, a Parigi, non abbiamo atteso un solo minuto (ho aggiunto questa frase solo per rimandarvi ad un altro post, lo confesso).
Questa premessa per suggerirvi un modo per entrare nella cupola di vetro del Reichstag a Berlino, gratis e sbeffeggiando la fila che si snoda sulle scale che danno in Platz der Republik.
E’ semplice: basta andare a cena nel ristorante del Reichstag. Che non è niente male.
C’è stato un periodo, qualche anno fa, in cui ogni volta che avevo un weekend lungo libero, via!, me ne andavo a Berlino. Mi affascinava. Mi chiamava. Ero sempre alla ricerca di nuovi libri su di lei (non perdetevi C’era una volta la DDR di Anna Funder). La percepivo come la città europea per eccellenza. Stratificazione di storia. Ricostruzione. Ferite da rimarginare e una popolazione che ne porta ancora i segni. Rinascita. Amore per la propria città e apertura al mondo.
E dovevo essere presente per il ventennale della caduta del Muro. Il 9 novembre 2009.
Qui siamo nei pressi del Sacrario del Muro di Berlino, in Bernauer Straße 111 |
Si arriva con la U-Bahn, fermata Bernauer Strasse della U8 (la blu scuro) |
Avevo comprato i biglietti del volo con mesi di anticipo. Idem per la prenotazione dell’albergo (le ultime volte siamo stati all’Hackescher Markt Hotel in Rosenthaler Strasse, a pochi passi dalla omonima stazione Berlin Hackescher Markt e a qualche centinaio di metri dalla zona pedonale del Mitte e da Alexanderplatz, per dirla facile ex Berlino Est).
E non ero mai riuscita ad entrare al palazzo del Reichstag. Vuoi per la coda (appunto!), vuoi per il freddo, vuoi per la smania di andare altrove. E ci rinunciavo sempre. Ma durante la prima volta a Berlino con Francesco (che proprio in quel viaggio mi chiese di sposarlo) non poteva mancare la vista della città dall’alto. E inatteso, il giorno prima di partire, arriva un consiglio da un mio ex capo.
Porta il tuo fidanzato a cena nella cupola di Foster. E’ romantico e poi salti la coda, perché entri da un ingresso laterale.
Come? Salto la coda?!
Detto fatto. E’ semplicissimo. Basta mandare una mail con la prenotazione all’indirizzo che trovate in fondo a questa pagina, indicando il giorno, l’orario (si cena già dalle 18.00), il numero delle persone. Vi risponderanno con le indicazioni necessarie per entrare, appunto evitando la fila, da un ingresso sul lato destro del palazzo (guardandolo).
Fa il suo effetto, di notte, vero? |
Astronave? (il ristorante è qui di fianco) |
E poi si esce da qui. Mica di lato, dalla porta principale! La piazza vuota, il palazzo illuminato a giorno. C’è un po’ di magia |
Bene, soddisfatto questo desiderio?
A questo punto, vi lascio qualche consiglio su Berlino. E qualche altro scatto.
1. Non perdetevi la zona di Nikolaiviertel, nel Mitte. E’ la parte più antica della città: quasi completamente distrutta nella seconda guerra mondiale, fu ricostruita negli anni Ottanta.
Nikolaiviertel è pedonale, perciò si può passeggiare nelle stradine medievali, trovare qualche ricordino (meno in serie rispetto a quelli in vendita degli altri negozi), fermarsi nei numerosi ristoranti (ottimo – ma che lo scrivo a fare? – l’apfelstrudel) e poi allungarsi al lungo Spree.
La chiesa di San Nicola, Nikolaikirche |
Da Nikolaiviertel, ci si può spostare a piedi al vicino Marx-Engels-Forum, alla torre della televisione di Berlino (Fernsehturm) in Alexanderplatz, al lungofiume e all’Isola dei Musei (Museumsinsel).
Foliage berlinese |
Il monumento a Marx ed Engel |
Il Rotes Rathaus, il Municipio Rosso |
Berliner Dom |
2. Per salire sulla torre della televisione, mettetevi via l’idea di fare un po’ di coda (eh, sì!). Però, potete fare una scelta intelligente. Andate in biglietteria e comprate gli ingressi. Vi diranno per che ora circa sarete chiamati. Di solito un paio d’ore dopo. Per non aspettare lì, potete andare al DDR Museum. Sta appena dietro al Duomo, si visita in un’oretta, è simpatico, non c’è mai da aspettare e potrete salire su una vera Trabant.
Berlino dalla Fernsehturm |
Un particolare della Porta di Ishtar |
Il bacio tra Brežnev e Honecker |
La Trabant che sfonda il muro (notare la targa) |
Qui, il dente cariato si vede bene |
Il Checkpoint Charlie, raggiungibile con la linea U6 (viola) alla fermata di Kochstraße |
Potsdamer Platz, il primo semaforo elettrico d’Europa, installato intorno al 1920 |
Gendarmenmarkt, la più bella piazza di Berlino |
Potsdamer Platz |
Il Palazzo del Reichstag |
Il domino che è stato fatto cadere la sera del 9 novembre 2009 |
Manuela says
Splendide foto! Berlino è una città che adoro, e a cui anche io ho dedicato diversi post!Come te ho cenato al risto accanto al Reichstag.. ho apprezzato molto, anche se ho preferito quello sulla Tv Tower :)Un abbraccio, e BUONA PASQUA!!!http://pensierinviaggioo.blogspot.it
la Eli says
Ciao Manuela, Berlino è una città che sa entrare dentro. Una sensazione simile credo di averla provata solo a Derry, nell'Irlanda del Nord.Grazie per averci letto. Come avrai notato dal numero di post, è un neonato, questo blog. Il materiale è tanto e man mano crescerà.Ho già sbirciato in Pensieri in viaggio.
maria antonietta says
2 persone il 12 ottobre 2014 ore 20
valigiaaduepiazze says
Allora buona cena nella cupola, Maria Antonietta! Ricordatevi di prenotare sul sito del Reichstag.