Una incute un po’ di timore, perché, appena voltato un angolo e poi ancora un altro, capisci subito che, da solo, non sarai mai in grado di orientarti in quel labirinto. E gli abitanti di Fès lo sanno. Ed è per quello che, a volte, ti guardando sorridendo, aspettando la tua prossima mossa di disorientamento. Ti guarderanno passare e ripassare dallo stesso tratto di strada, aspettandoti al varco, fino a quando dirai di sì e accetterai il loro aiuto per trovare la direzione giusta. L’altra, Meknes, è più piccola, una bomboniera in cui potresti veder arrivare da un momento all’altro una principessa che scende da una carrozza. E, nella sua medina, rischierai comunque di perderti. In comune le due città imperiali più belle del Marocco hanno il loro trovarsi, ancora oggi, fuori dal tempo.