Il Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento, è forse la ricorrenza cui gli americani sono più legati, in cui le famiglie si riuniscono, come facciamo in Italia la sera della Vigilia e il 25 dicembre, e durante la quale, da tradizione, si mangia il tacchino ripieno accompagnato dalla composta di mirtilli. Nato come segno di gratitudine verso Dio per il raccolto appena concluso e per quanto ricevuto durante l’anno in corso, il Thanksgiving non ha una data che resta sempre uguale di anno in anno: è il quarto giovedì di novembre e dà il via all’atmosfera natalizia. In Italia, da qualche anno ormai, siamo molto interessati al giorno successivo il Ringraziamento, che si chiama Black Friday, venerdì nero.
Passeggiando in questi giorni lungo le strade di New York, si legge sulle vetrine dei negozi di alimentari e delle macellerie: “prenota qui il tuo tacchino” e infatti l’organizzazione del pranzo del Thanksgiving è già in pieno fermento. Le tipologie di birds acquistabili sono ogni anno di più: da quelli freschi che spesso provengono dalle fattorie Amish, appena fuori New York, a quello affumicato su legno di melo e di ciliegio, a quello arrosto.
Alle donne però interessa molto anche ciò che avviene subito dopo il Ringraziamento: venerdì sarà il famoso Black Friday, che dà inizio ai saldi, a grandi sconti e allo shopping natalizio. Il Cyber Monday, forse, attrae di più gli uomini: è il lunedì cibernetico ed è sempre il lunedì successivo al Black Friday: all’inizio era dedicato solo all’elettronica acquistata online, ma oggi aderiscono quasi tutti i negozi online degli Stati Uniti d’America (e non solo, visto che è arrivato fin qui da noi insieme al Black Friday – provate a contare quante email vi stanno arrivando in questi giorni!).
Un utile calendario dei saldi, con i tips per non sbagliare un colpo in fatto di acquisti si trova nel mio libro New York al femminile, scritto per Morellini Editore e in vendita in libreria e online. La guida di viaggio sulla Grande Mela è utile sia per chi non è mai stato a NYC, sia per chi torna per l’ennesima volta, ma soprattutto ci sono molte indicazioni per chi si trova a New York nei giorni del Thanksgiving.
5 TIPS + 1 su Gilmore Girls
- a New York il Natale inizia con il Thanksgiving Day: alle 9 all’incrocio tra la 77th Street e Central Park Avenue tra gigantesche zucche e Babbo Natale inizia la grande parata organizzata dai magazzini Macy’s. Il corteo si dirige verso sud fino a Herald Square, dove ha sede il negozio in cui si trova ancora un’antica scala mobile in legno;
- tra qualche giorno si accenderà il grande albero di Natale del Rockefeller Center. La cerimonia è tra le più attese di Manhattan e la data va controllata sul sito. Intanto i newyorkesi non hanno perso tempo e hanno già iniziato a pattinare in Rockefeller Plaza;
- dismessi streghe e ragni per Halloween, a Brooklyn si inizia ad allestire per Natale già a fine novembre: fate una passeggiata tra le decorazioni luminose delle case di Bay Ridge e Bensonhurst nel quartiere residenziale di Dyker Heights;
- regalatevi un taglio di capelli alla newyorkese per tornare a casa come nuove dagli States. Potete prendere appuntamento da Cristian Mazza Salon che ha il suo salone tra Upper East Side e East Harlem, 135 E 110th Street, a due passi dalla linea 6 della Subway. Parla italiano, quindi vi capirete senza dubbio;
- riscaldatevi con un originale drip coffee, il caffè all’americana preparato con il filtro, da One Girl Cookies a Dumbo, Brooklyn. I biscottini hanno nomi di donna, i miei preferiti sono Mary e Penelope.
- e per le super fan di Una mamma per amica – Gilmore Girls c’è una deliziosa cartoleria nel Village, in una delle strade che amo di più di Manhattan, che ha creato le pins – le spille – per i supporter dei tre fidanzati che Rory ha avuto durante la serie TV: Dean, Jess e Logan. Voi quale acquistereste? E, secondo voi, io quale ho comprato e indosserò nei prossimi giorni? (seguitemi su Instagram per scoprirlo). Ho comprato anche il portachiavi di Luke’s e del Dragonfly Inn. Tutti i dettagli di questo stationery shop nel mio libro New York al femminile. Non si può svelare tutto!
Anna says
Leggendo il tuo pezzo mi viene voglia di ritornare subito a NY!
valigiaaduepiazze says
E’ sempre così, i viaggi sono una bella malattia 🙂