Come dice il titolo di quel libro esposto in tutte le vetrine da un paio di mesi? Parigi è sempre una buona idea. E’ proprio così e ogni occasione è buona per un breve viaggio nella città più romantica del mondo e che abbiamo ad appena un’ora e un quarto di volo da Milano e a due ore da Roma. Approfittando della mia partecipazione alla We Run Paris Centre 10K, organizzata dalla Nike, (questo fa parte della mia nuova vita) sono partita da Milano, Francesco da Roma e ci siamo ritrovati a Parigi. Città che conosciamo bene, ma che offre sempre qualche angolo che la volta precedente era rimasto nella lista “to do“. E’ stato da vero romanzo d’amore parigino, ritrovarsi a pochi passi da Montmartre, arrivando da due città diverse.
Nelle poche ore trascorse nella capitale francese, mi sono concentrata sulle piazze di Parigi, così riconoscibili in una foto al primo sguardo per le loro qualità architettoniche, ma anche perché profondamente caratterizzanti la città. E così in modo assolutamente non esaustivo, ma per toccare i punti principali della Ville Lumière, ho scelto di proporvi una Parigi in #4idee o, meglio ancora, in quattro piazze.
Idea n.1 – Place des Vosges
Siamo nel quartiere del Marais, quello degli artisti, dal fascino bohémien. Place des Vosges, di nuovo in voga negli ultimi anni, pur trovandosi vicino ai percorsi più battuti dai turisti, resta un po’ più appartata e frequentata soprattutto dai parigini. E’ circondata sui quattro lati da un colonnato che permette di passeggiare anche in una giornata di pioggia e sono famose le sue gallerie d’arte, i suonatori di strada e i locali in cui fermarsi a bere un tè o una cioccolata calda con la panna. Per me, Place des Vosges è nel contempo monumentale, elegante e ricca di fascino e la amo molto, come tutto il quartiere del Marais. Mi spingerei ad affermare che è la piazza di Parigi per antonomasia. La metro più vicina per raggiungere Place des Vosges è la linea 1, fermata Saint Paul, oppure la linea 8, fermata Chemin Vert.
Idea n.2 – Place Dauphine
Siamo nel cuore di Parigi, sull’Ile de la Cité, alle spalle del Palazzo di Giustizia. Qui, tutti sono intenti a dirigersi verso la cattedrale di Notre Dame e non si fa caso a una delle piazze più belle della “città delle luci”. Place Dauphine ospita i parigini che si ritrovano per una partita di bocce (pétanque, per essere precisi) oppure per sedersi su una delle panchine, leggere un libro o scambiarsi messaggi d’amore. Questa è, per me, la piazza romantica, non c’è gara per le altre. Il civico 15 di Place Dauphine – come vi raccontai già qui – ospitò la residenza di Simone Signoret e Yves Montand. Questa piazza dalla forma triangolare che compare anche in Midnight in Paris di Woody Allen è stata paragonata al “sesso” di Parigi dal poeta e saggista francese André Breton. La metropolitana più vicina se arrivate dalla periferia (di solito qui in zona si bighellona a piedi) è la linea 7, stazione Pont Neuf.
Idea n.3 – Place du Tertre
Ora siamo quasi in cima alla collina di Montmartre, la più alta di Parigi. Place du Tertre è colorata, rumorosa, caotica, turistica. Insomma, raccoglie tutto il “male” per chi vuole un po’ di romanticismo e desidera respirare l’aria grigia e solitaria della Ville Lumiére. Questa è un’esplosione di vita e, in parte, di cattivo gusto, rappresentato in particolare da chi disegna le caricature. Qui addirittura, per non far perdere minuti preziosi al turista, si fa a gara tra chi riesce a finire un ritratto estemporaneo in meno tempo (garantiscono 3 minuti!). E poi c’è la vera arte. In Place du Tertre si radunano a decine i pittori che rappresentano su tela o tavole la loro Parigi. Non c’è un quadro simile a un’altro, ognuno adopera una tecnica ben precisa. Questa non è paccottiglia e lo si vede anche dai prezzi, che lievitano. Il suo nome si può tradurre in piazza del poggio o della collinetta e a ben vedere perché la basilica del Sacro Cuore di Montmartre è davvero a pochi passi. Su Place du Tertre si affaccia l’antico ristorante À la Mère Catherine fondato nel 1793 e, secondo la tradizione, sarebbe da qui che nasce il termine bistrot. Scendete alla stazione di Abbesses sulla linea 12 e proseguite a piedi in salita.
Idea n.4 – Place de Fürstenberg
Sono quasi certa che, delle #4idee, questa piazza la conoscano pochi di voi. Noi siamo andati apposta, nella zona di Saint-Germain-des-Prés alle spalle della Senna, per cercarla. Con Google Map vi sarà più facile trovarla come Rue de Fürstenberg poiché si tratta di appena poco più di uno slargo dell’omonima via. Qui accanto sorgeva il museo-laboratorio di Eugène Delacroix. Avete appena superato il Quartiere Latino, area vivace per eccellenza della capitale francese, e, in pochi passi, ci si ritrova in un luogo della Parigi d’altri tempi. Circondata da alti ed eleganti palazzi, Place de Fürstenberg è quasi chiusa e, al centro, ha un’aiuola. Se siete fortunati e non arrivate a ridosso delle 19, orario di chiusura, potrete anche assaggiare dei piccoli dolci tradizionali alla Maison du Chou (la intravedete nella seconda foto qui sotto), gli choux alla crema. La metropolitana più vicina è quella della linea 4, alla fermata Saint-Germain-des-Prés.
Per altri post su Parigi:
Monica I Viaggi di Monique says
Bellissimo questo post, e sono sincera, dopo tante volte a Parigi, non avevo mai sentito della piazza du Fustenberg (ottimo spunto per il prossimo viaggio qui). E’ bello poter osservare i parigini tra queste piazze, sulle panchine, con la loro aria assorta e a tratti malinconica…x me Parigi è questo! Curiosare tra questi luoghi meno turistici e cogliere la sua vera natura, romantica d’altri tempi. Monica I Viaggi di Monique
valigiaaduepiazze says
A Parigi basta che passeggi e la città ti entra dentro.
Ilario Vige says
BRAVISSIMA ! – Sito molto interessante per la qualità e la varietà dei dettagli di grandi città che ho conosciuto bene in passato e per la sensibilità nella scelta di altri itinerari.
Da un amatore fotografo degli anni 60-90 (di quelli col rullino 120 e 35 mm). Oggi con i telefonini
sono diventati tutti “esperti fotografi”, selfie, ecc.
Seguirò con interesse il tuo sito e tanti auguri per un crescente successo… a quando una mostra
fotografica?
valigiaaduepiazze says
Anche mio marito è un grande amante dell’analogico! Oggi ci sbizzarriamo con la Nikon D610 e la trinità degli obiettivi, come vengono chiamati da chi se ne intende, e con la Fuji xE2 con un bel fisso luminoso. Grazie per l’entusiasmo e i complimenti. L’idea della mostra ci stuzzica, non lo nego 🙂
Mery_Postofinestrino says
Complimenti per questo post! Descrivere una città a partire dalle sue piazze è davvero un ottimo spunto…
anch’io adoro le piazze, sedermi su una panchina ed osservare le persone che l’attraversano e la vivono, trovo sia un modo ideale per immergersi nell’atmosfera più autentica di una città!
Parigi ancora mi manca, ma terrò ben presenti questi tuoi consigli!
Un abbraccio, Mery
valigiaaduepiazze says
Ciao Mery e grazie! Quando una città la si conosce bene, per scoprirne lati sempre nuovi bisogno trovare qualche tematica. Ecco da dove nasce il post sulle piazze. Ci sono altri post su Parigi, se possono esserti utili. Facci sapere quando andrai, aspettiamo i tuoi racconti!