Valigia a due piazze

Storie d'amore e di viaggi dal mondo

  • Home
  • Chi sono
  • Racconti di viaggio in Italia
  • In giro per il mondo
  • #4idee
  • Privacy
You are here: Home / #4idee / Val Varaita in #4idee, tra Saluzzo e il Monviso (n.8)

Val Varaita in #4idee, tra Saluzzo e il Monviso (n.8)

08/11/2014 by valigiaaduepiazze Leave a Comment

Saluzzo Monviso

Foto Bruno Comba

Della pioggia te ne freghi, perché a Saluzzo puoi passeggiare sotto i portici. Poi apri l’ombrello e sali sulla collina, fino alla parte vecchia della città. Perché è tutto un salire e scendere, lungo la valle, per cambiare prospettiva. Abbiamo camminato in mezzo alle nuvole e le abbiamo respirate, umide e gonfie d’acqua, al Colle dell’Agnello, a 2744 metri, là dove dall’Italia si va in Francia e lo sguardo spazia, al cospetto del Monviso – il Re di Pietra – sul Queyras.  Nuvole che corrono veloci, si sfaldano e inghiottiscono la vetta di una montagna. I paesi con le case dai tetti in ardesia emergono a fatica dalla nebbia e, sebbene sia estate, viene subito il desiderio di sentire profumo di leccornia cotta nel forno a legna. Le #4idee di Valigia a due piazze raccontano della Valle Varaita, in provincia di Cuneo, ai piedi delle Alpi Cozie.

Saluzzo portici

#4idee per chi ama la montagna d’estate, per chi vuole tenersi in forma con il trekking, le camminate e la bici. #4idee per chi vuole respirare aria buona e concedersi qualche delizia per il palato. #4idee per conoscere quella parte di Piemonte di cui si parla meno e che è ora di scoprire perché è ricca di bellezze naturali e culturali.

idea 1 – Mancavo da Saluzzo da oltre quindici anni e, qui, ammetto pubblicamente che due sono i ricordi che mi sono portata nel cuore: i suoi bei portici e gli gnocchi al Castelmagno. Ecco, ho scoperto che c’è anche altro, ad esempio Saluzzo vecchia, che, arroccata su una collina, sta a osservare la città sottostante e le vaste coltivazioni di mele (anche di questo non avevo memoria). Saluzzo, quasi al confine tra la pianura e la valle, sa di quel tempo andato che tanto ci piace riscoprire oggi. Dalle vie del centro, si inizia a salire, a volte lungo strade acciottolate un po’ più ripide, altre seguendo curve più dolci, posando lo sguardo ora sul panorama, ora invece sugli antichi edifici ornati da decorazioni. Arrivate alla chiesa di San Giovanni, splendido esempio di gotico italiano dei primi decenni del Trecento, che conserva la cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo. L’antico convento è stato trasformato in un suggestivo resort ed è ancora possibile pranzare nella sala affrescata dell’antico refettorio. Se siete curiosi, cliccate il San Giovanni Resort.

Un consiglio goloso: regalatevi un pasto tipico all’Antica Trattoria Due Cavalli di Saluzzo. Cucina semplice e genuina, accompagnata da ottimi vini. Se le hanno, non perdetevi le pesche ripiene alla piemontese, che a me ricordano la ricetta della nonna Rosa: pesche cotte al forno con ripieno di amaretto e cioccolato.

san giovanni saluzzo vecchia

san giovanni saluzzo interno

san giovanni saluzzo vecchia

chiostro san giovanni saluzzo

saluzzo vecchia

La Castiglia Saluzzo

saluzzo vecchia

saluzzo vecchia piemonte

saluzzo centro

saluzzo centro portici

duomo saluzzo

passeggiata saluzzo

saluzzo cosa fare

idea 2 – percorrete la verde Valle Varaita e organizzatevi in modo tale da fare sosta nei suoi paesi più belli e interessanti. Se, come noi, a casa non tornate senza un souvenir goloso, a Piasco si trova l’emporio gastronomico più fornito della valle, Brizio. A Brossasco ci siamo fermati per osservare come si lavora il legno per confezionare giochi (e camerette) per i più piccoli. Da Giocolegno – che vende anche online – il profumo del legno impregna il laboratorio. A Melle si va per la toma vaccina, che proprio in questi giorni d’agosto viene festeggiata con una sagra. A Frassino da I Chimi per assaggiare i famosi ravioles valligiani: gnocchi di patate oblunghi serviti con burro fuso e panna, ma anche per una degustazione di formaggi piemontesi. Potete fare base a Sampeyre, che richiama sempre molto turismo sia per chi apprezza tenersi in forma con gli sport oudoor, sia, settimanalmente, per il suo mercato del venerdì, da cui si arriva anche dalla vicina Francia, passando il valico dell’Agnello. Il nostro consiglio è quello di soggiornare nel parco dell’Hotel Torinetto. E, se preferite dormire in quota, i proprietari propongono anche altre due opzioni: gli chalet Meira Garneri, a 1700 metri a circa 8 km da Sampeyre, e il rifugio Meira Garneri, una vecchia baita nel Vallone di Sant’Anna a 1850 metri. Ancora più in alto in valle, si arriva a Casteldelfino, il cuore della Castellata dove ancora si parla l’occitano. Nel 1861, il paese fu il punto d’appoggio per la spedizione di William Mathews che, il 30 agosto, compì la prima ascensione del Monviso. E il palazzo comunale ospita una mostra in rosa per ricordare i 150 della prima ascensione di una donna al Monte Viso, Alessandra Boarelli. La fontana a forma di rospo a Casteldelfino è quella da cui la Boarelli riempì la borraccia prima di incamminarsi verso il Re di Pietra. In occasione di questo anniversario, dal centro del paese alle 9 del 15 agosto partirà la Cordata Fucsia: un gruppo di donne ripercorrerà la scalata della Boarelli e di Cecilia Fillia proprio nello stesso giorno di 150 anni fa. Saliranno fino all’imbocco del Vallone di Vallanta per raggiungere il bivacco intitolato alla scalatrice nel pianoro delle Forciolline, là dove la Boarelli pernottò in tenda. Il 16 agosto, la cordata partirà alla volta del Monviso, insieme a due guide. Il gruppo della Valle Varaita si unirà alla cordata gemella della Valle Po. La discesa, prevista per la sera del secondo giorno, terminerà nella Notte Fucsia, durante la quale le scalatrici verranno premiate.

Nell’alta Valle Varaita, tra i 1700 e i 2500 metri, si estende il bosco dell’Alevé, unica foresta di pino cembro in purezza delle alpi occidentali e di età plurimillenaria. Da Pontechianale, si possono raggiungere tre rifugi all’interno del bosco. Alcuni anche in macchina, altri solo a piedi: il Rifugio dell’Alevé a 1600 metri, Grongios Martre a 1736 e il Rifugio Bagnour a 2017 (bagni in comune e un’ora di cammino).

Lungo la valle, si può prendere il sole in costume da bagno e si possono fare sport acquatici. A Pontechianale, in Frazione Castello, dal 1942 sorge una diga che forma un lago molto frequentato dai turisti nei mesi più caldi dell’anno.
Giocolegno Brossasco

Locanda i chimi

I Chimi locanda Frassino

hotel torinetto

Hotel Torinetto, Sampeyre

hotel torinetto residence piscina

casteldelfino

casteldelfino

Casteldelfino fontana Boarelli

lago pontechianale

diga pontechianale

lago pontechianale

idea 3 – Sono numerosi i ciclisti e i motociclisti che percorrono la Strada Provinciale 8 da Costigliole Saluzzo, passando per Sampeyre e Casteldelfino, affrontando una serie di impegnativi tornanti e costeggiando il bosco dell’Alevé, fino a raggiungere Pontechianale. Poi prosegue fino in vetta, al Passo del Colle dell’Agnello. Nelle giornate di bel tempo, si vedono il Monviso, il Pan di Zucchero, le montagne francesi e poi giù, le valle cuneesi e la lontana pianura.

Una curiosità: risalendo la valle, notate come tutte le chiese abbiano l’ingresso rivolto verso la Francia, dando la schiena – quasi in modo innaturale, rispetto a come siamo abituati – a chi sale ed entra in paese.

queyras colle agnello

valico colle agnello italia francia

colle agnello queyras

vegetazione colle agnello

les ecrines queyras france

pascoli colle agnello monviso

cascata colle agnello

idea 4 – Se avete poco tempo, andate diretti a Chianale, uno dei borghi più belli d’Italia. Incastonato nella Val Varaita, Chianale, culla della cultura occitana, è abbracciato dai monti a 1800 metri di quota, circondato dai verdi boschi e dalle vacche al pascolo. Dal paese, con le case strette le une alle altre e con i tetti in ardesia nera e i muri in pietra, si può partire per una ciaspolata verso le cime innevate o scaldarsi, anche d’estate in un pomeriggio nuvoloso, in una baita accanto al camino. Noi siamo stati alla Locanda Al Peiro Groso, proprio all’ingresso di Chianale.

chianale borgo più bello d'Italia

chianale val varaita

chianale chiesa

chianale

chianale ponte

chianale borghi più belli d'Italia

chianale colle agnello

la peiro groso

La Peiro Groso

la peiro groso, interno

Per queste #4idee in Val Varaita, partendo da Saluzzo, passando da Chianale e arrivando al Colle dell’Agnello, ringraziamo chi ci ha dato le giuste dritte, avendo poco tempo a disposizione per andare alla scoperta di tutte le curiosità e le bellezze nascoste: Alberto Anello, la nostra speciale guida, referente del Comitato WOW e organizzatore degli eventi outdoor in provincia di Cuneo (già sta lavorando sulla II edizione dell’Agnellotreffen dal 16 al 18 gennaio 2015: il raduno di moto invernale più alto d’Europa); Alessandra Valsecchi e José Urso che si occupano della comunicazione di WOW outdoor; Danilo Rinaudo, violinista prestato all’imprenditoria, che ci ha ospitati presso l’Hotel Griselda a pochi passi dal centro di Saluzzo.

Filed Under: #4idee, Racconti di viaggio in Italia Tagged With: borghi più belli d'italia, europa, fiori, francia, italia, natura, photopost

Leave a Reply Cancel reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Chi sono

Valigia a due piazze è il bagaglio di esperienze, immagini, spunti, appunti e ricordi con cui torniamo a casa dopo ogni viaggio. Valigia a due piazze è un blog di racconti e di storie d'amore intorno al mondo. Leggi tutto...

Facebook

Twitter

Segui @ElisaBPasino

Più letti

  • Viaggio in Provenza (fai da te)
  • Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • Venezia (non solo la solita): il ghetto ebraico, Dorsoduro, ottimi ristoranti, panorami, angoli nascosti
  • Monferrato, un tramonto al Bar Chiuso (quando piove)
  • I glicini a Milano. Quando e dove vedere i più belli in fiore, itinerari in città: da Cascina de’ Pomm al glicine di Leonardo

Tag

africa argentina asia australia berlino borghi più belli d'italia castello europa fiori francia germania giappone giordania gran bretagna grecia india indonesia irlanda irlanda del nord isola istanbul italia londra mare marocco medio oriente messico milano monferrato natura new york nord america olanda on the road panorami parigi perù photopost roma singapore spagna sud america svizzera torino usa

Commenti recenti

  • Mirko G. S. on Roma, la (breve) stagione dei glicini
  • valigiaaduepiazze on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • valigiaaduepiazze on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • raffaella on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda
  • Giuseppe on Il weekend perfetto: tre giorni nelle Fiandre tra Bruges, Gand e Ostenda

© 2025 Valigia a due piazze • Tutti i diritti riservati a Elisa Pasino - ilGiornale.it Blog Network
Informazioni Legali

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggi qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Accept
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Always Enabled

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non-necessary

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.