Perché, amici miei, ogni volta che organizzate un fine settimana all’estero, sento sempre ripetere le stesse mete? Andiamo a Londra. Facciamo due giorni a Parigi. Vado a Berlino. Beh, lo sapete che Atene è bellissima?
Grecia non è solo sinonimo di vacanze estive, spiaggiati come balene a prendere il sole sulle isole, aspettando l’ora del tramonto per fare l’aperitivo e aprire le danze per tutta la notte. Atene è una città che si può raggiungere facilmente con voli low cost (con Ryanair o EasyJet in due ore e mezza da Milano senza scalo, oppure da Roma con volo diretto Alitalia, EasyJet, Aegean o Olympic in due ore) e soprattutto, pur nella sua estensione, permette di potersi gestire un week end senza perdere nulla di quello che è essenziale per portare a casa un po’ di magia, un po’ di presente e un po’ di passato fusi insieme. Scendere dall’Acropoli e perdersi negli animati vicoli del centro, ricchi di negozi di artigiani e di gallerie d’arte è un attimo. Lo dice anche Google AdWords che cosa vedere ad Atene e visitare Atene sono ricerche con una media mensile molto bassa. Vediamo se con qualche consiglio mirato può venirvi voglia della capitale greca.
Ricordo bene l’emozione con cui vissi l’arrivo ad Atene la prima volta, nell’estate 1998, quella della maturità. Arrivai in città in automobile da Patrasso e io non potevo credere che l’Acropoli fosse ancora oggi proprio così come l’avevo vista migliaia di volte fotografata sui libri o disegnata accanto alle versioni di greco al Liceo. Svetta sulla città, al centro, come un regalo degli Dei. Rimasi a bocca aperta a guardare il Partenone e a farlo, finalmente, un po’ mio. Ci eravamo fermati a lato della strada, in un parcheggio, lontani da fonti di refrigerio nonostante l’intenso caldo di quel pomeriggio di metà agosto. L’importante era catturare per sempre quel momento.
Questa volta il viaggio è stato un breve fine settimana acquistato con un’offerta last minute all’inizio della primavera. Eravamo indecisi, ma l’ottimo prezzo (circa 250 euro a testa per volo a/r da Milano e due notti in albergo a due passi dall’Acropoli) ci ha fatto completare in fretta la prenotazione. Partiti il venerdì mattina e rientrati la domenica nel primo pomeriggio, siamo riusciti a fare tutto quello che ci eravamo ripromessi. L’hotel di Atene che abbiamo scelto è stato proprio una chicca perché si trova davvero a due passi dalla passeggiata per salire verso il Partenone e dalla Plàka. Si chiama Philippos Hotel.
1. Appena arrivati, fatevi portare in taxi là dove parte la funicolare per salire sulla Collina del Licabetto, che si affaccia su tutta la città e permette di vedere dall’alto anche l’Acropoli. Il biglietto (circa 5 euro) si può fare al momento della partenza (ogni mezz’ora dalle 9 del mattino alle 23.45) all’angolo tra Aristippou e Ploutarchou. Sulla cima, oltre al panorama, si può godere di aria fresca e potete prendere qualcosa da bere nel caffè Orizontes appena ai piedi della bianca cappella di Agios Georgios, che si illumina tutte le sere.
2. Segnatevi due ristoranti di Atene in cui andare senza dubbio. Il primo è la taverna Strofi, la cui terrazza si affaccia sul Partenone. Non ho foto senza il mio faccione da allegare al post, ma cercando online o guardando il sito del locale potete farvi un’idea. Ecco, è un sogno e i prezzi dei piatti (ottimi) sono democratici. L’altro è Psara, classica taverna greca nella Plàka in cui si mangia e beve in compagnia e con la musica dal vivo. All’esterno, tavoli lungo la strada nella bella stagione. Oppure un camino acceso per quando fa freddo.
3. Percorrete la via pedonale che collega l’Atene antica con i suoi numerosi siti e l’Atene moderna. 3 km a partire da Dionysiou Aeropagitou (a due passi dall’albergo che vi ho consigliato), di fronte al tempio di Zeus Olimpio, su fino alle pendici meridionali dell’Acropoli costeggiando il Teatro di Erode Attico fino alla collina di Filopappo. Scendendo di nuovo, percorrete la strada nel verde verso Monastiràki fino alle vie della Plàka. L’Acropoli di Atene è visitabile tutti i giorni dalle 8 alle 17 (in estate fino alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30). I ticket (12 euro interi, 6 ridotti) si acquistano alle biglietterie direttamente all’ingresso. Con il biglietto si ha diritto anche alla visita di altri siti, per cui vi consiglio di consultare la pagina ufficiale.
Nonostante le previsioni di pioggia, abbiamo trovato una luce perfetta, quella mattina di primavera. La luce dell’Attica che ammorbidisce tutti i contorni.
4. Scendete verso Monastiràki per curiosare nel mercatino delle pulci e, passando attraverso quel che resta dell’Agorà romana, arrivate fino a Plàka, l’affascinante – seppur turistico – centro di Atene.
5. Chiudete la giornata con un aperitivo nella piazzetta di fronte all’incantevole Kapnikarea. Una chiesa gioiello bizantina del XIII secolo incastonata tra gli alti edifici moderni della zona commerciale di Ermou. La trovate aperta tutti i giorni dalle 8 alle 13, tranne la domenica in cui chiude alle 11.30 e dalle 16 alle 20 il martedì, giovedì e venerdì.
Approfittate di un fine settimana di primavera o d’autunno per evitare il gran caldo e le folle dei turisti e prendete un volo per Atene. Questo è proprio il periodo giusto.
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