Poco fa.
“Francesco, se ti dico Marais, tu che cosa mi rispondi?”
“Il Marais è molto bello”.
Ok, sembra uno scambio di battute tra una stordita e un superficiale, ma in realtà è davvero così: il Marais è molto bello. E’ la Parigi che ti aspetti di trovare. E’ la Parigi di cui vai alla ricerca, se non conosci questa parte di città (e anche se la conosci, perché è sempre un piacere). Se desideri la Parigi di una volta, la Parigi romantica, quella con i musicisti lungo la strada, con le botteghe degli artigiani (ormai sono più che altro gallerie che vendono pezzi costosi, ma non andiamo troppo per il sottile), con i bistrot che offrono dai vassoi di ostriche affondate nel ghiaccio ai dolci più appetitosi, passando per i piatti alsaziani, ma anche cucina marocchina a base di cous cous, allora vai al Marais. Perché Parigi è un villaggio, lontana dai boulevards e dalla riorganizzazione urbanistica di Haussmann.
Il Marais è Place des Vosges, innanzitutto. Con Place Dauphine, la più bella di tutta la città. E’ il Village Saint-Paul, che si trova tra rue Saint-Antoine e quai de Célestins. E’ un famoso quartiere gay. E’ molto elegante, ma anche trasandato e lascivo. E’ bohémien.
Ma dov’è questo Marais? Tra il III e il IV Arrondissement, sulla rive droite. Noi lo circoscriveremmo più o meno così: a sud la Senna di fronte all’Ile de la Cité e all’Ile Saint-Louis, a est place de la Bastille, a nord place de la République e a ovest l’Hotel de Ville.
Quali sono le fermate del metrò utili per arrivarci? Diremmo, da sud-ovest a nord-est, Saint-Paul, Chemin Vert, Saint-Sébastien-Froissart.
E un indirizzo su tutti per la cena (un consiglio della mia amica Lavinia): Chez Omar, al 47 di rue de Bretagne. Cucina marocchina, il cous cous più buono della città (a detta dei parigini) e un pezzo di mondo in un locale.
Qual è la zona di Parigi che vi piace di più? Ognuno ha i suoi ristoranti e rifugi del cuore, a noi piace condividerli. Che cosa ci consigliate?
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