C’è un borgo, compreso tra les plus beaux villages de France, spaccato in due da un torrente che scorre rumoroso giù dalla montagna e, nel contempo, tenuto unito nelle sue due metà da una stella d’oro. Una stella luminosa che è visibile anche quando il cielo è nuvoloso, anche quando piove o, in inverno, scende copiosa la neve.
Si tratta di Moustiers-Sainte-Marie, arroccato sotto la cima di una montagna nell’Alta Provenza e a pochi chilometri dal canyon del Verdon. Da lì abbiamo iniziato il nostro viaggio in Provenza, passando per la Camargue e spingendoci fino a Carcassonne.
Noi, a Moustiers-Sainte-Marie, siamo arrivati all’ora del tramonto ed è stata la nostra base per una notte prima di scendere nel Luberon alla ricerca della lavanda in fiore. Il villaggio ci ha dato il benvenuto scaldandosi del colore dell’oro, incastonato come una pietra preziosa tra le alte falesie calcaree che gli proteggono le spalle.
Le case del paese sono tinteggiate con i colori pastello ed è per questo motivo che, per noi, è stata proprio la porta d’ingresso della Provenza.
Camminando tra le stradine in salita, scoprirete, oltre ai graziosi negozi, anche le 15 botteghe di faïences, le maioliche smaltate realizzate proprio dagli artigiani del posto. Noi abbiamo fatto incetta e riempito l’automobile, nonostante fossimo solo alla prima tappa di un viaggio durato una ventina di giorni.
E a rendere ancora più magico questo villaggio c’è la stella, appesa con una catena tra due pareti di roccia e che brilla al sole del tramonto. La leggenda racconta che sia l’omaggio di un cavaliere di Blacas alla Vergine per essere tornato sano e salvo dalle crociate. Vi accorgerete che, ogni tanto, passeggiando, vi verrà voglia di alzare il naso verso il cielo per cercarla.
Se volete vedere la stella più da vicino e siete dei buoni camminatori, potete salire fino alla trecentesca Chapelle Notre-Dame de Beauvoir. Oltre 200 scalini e 14 stazioni, ma la vista di cui godrete vi ripagherà della fatica. Partite da rue de la Bourgade al mattino presto per approfittare dell’ombra sulla montagna.
Nonostante il paese sia davvero piccolo e lo si possa visitare in un paio d’ore (entrando in ogni negozietto), l’offerta di stanze è discreta. Noi abbiamo scelto Le Relais di Moustiers-Sainte-Marie, proprio sopra la cascata e che mette a disposizione anche una bella veranda in cui ci si può fermare per cena (ricordo un cosciotto di maiale caramellato strepitoso).
E voi conoscete Moustiers? Siete rimasti affascinati come noi da questo paese che dà sul Valensole?
[…] nostro viaggio di Provenza – che ci ha poi portati fino a Carcassonne – Marsiglia in un primo momento non era prevista. […]