Con il post su Formentera ho deciso di vincere a mani basse: chi non la conosce? O perché ci è stato e se n’è innamorato (come noi). O perché non ci è stato e crede – sbagliando! – che sia un posto da calciatori mosci a fine Campionato e per starlette in cerca di marito e di foto mezze nude. Ecco, nonostante la più piccola delle Isola Baleari (con Maiorca e Minorca) e pure la più piccola delle Isole Pitiuse (con Ibiza, ben diversa dalla sua sorellina) abbia solo circa 80 km quadrati di superficie, vi garantiamo che c’è posto per tutti. E per tutti i gusti (e tasche).
E, un piacere personale, se andate a Formentera trattatela bene, perché è bella da godere, ma non da sfruttare senza darle cure e attenzioni in cambio. L’isola è stata dichiarata Riserva Naturale e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Per descrivere l’isola, lascio che i vostri occhi passino di foto in foto, scattate in tre viaggi realizzati in periodi diversi dell’anno: a fine maggio/inizio giugno, a metà agosto, a settembre.
A maggio si può trovare qualche giornata nuvolosa, ma l’acqua non è per nulla fredda. C’è poca gente, i locali iniziano ad aprire e la loro voglia di fare è tanta, perché non sono ancora fiaccati da un’estate sulle spalle. Il nostro consiglio è di non scegliere un appartamento o una villa in luoghi isolati, ma di godervi un po’ di più i paesi. Di solito uno studio a Es Pujols a inizio estate costa molto poco e le offerte sono numerose. Potete dare uno sguardo qui oppure a questo sito.
Agosto è il mese più caotico, non tanto per la vita in spiaggia quanto per andare nei ristoranti alla sera. Rischiate davvero di dover sopportare lunghe attese. E ricordatevi di prenotare sempre. Scegliere una sistemazione più isolata, magari in pineta. Lontani dal frastuono delle strade, sentirete solo le cicale frinire e le onde del mare infrangersi sugli scogli.
Settembre è il mese ideale, ma già la seconda settimana potreste trovare alcuni locali e negozi chiusi, forse sfiniti dopo aver affrontato la ressa di luglio e agosto. I prezzi degli appartamenti scendono e così anche quelli per affittare motorini e auto (una Panda per noi è sempre stata la soluzione più comoda: agile, leggera sia che si faccia spesa sia che ci siano a bordo le valigie, ci si muove bene).
L’isola offre anche alcuni villaggi e alberghi, anche se la soluzione appartamento è la più ricercata per restare indipendenti.
Noi siamo stati a maggio a Es Pujols in un appartamento in cui venivano anche a fare le pulizie un giorno sì e uno no (Studio Maria, se non erro), ad agosto a Villa Sonia nella pineta di Migjorn a due minuti di aiuto da una delle spiagge più ampie di Formentera, a settembre nella enorme Casa Elga, una villetta al centro dell’isola non distante da Es Caló de Sant Agustí. Se dormite in qualche posto un po’ più isolato, ricordatevi a inizio soggiorno di chiedere se è stata ricaricata l’acqua perché potrebbe succedere anche a voi di rimanere a secco.
Date uno sguardo alla cartina così vi fate un’idea dell’isola.
A Formentera non c’è l’aeroporto, perciò si atterra a Ibiza, con un taxi ci si sposta in un quarto d’ora al porto e ci si imbarca con una delle navi veloci a disposizione. In alta stagione le corse sono frequenti, a maggio, giugno e settembre ricordatevi di controllare perché se avete il volo presto da Ibiza potreste dover già dormire l’ultima notte su quest’isola per ripartire il giorno dopo. Il ticket per l’imbarco si può comprare a/r direttamente al porto. I taxi vi lasciano a 50 metri dalla biglietteria.
Di Ibiza non posso scrivere granché perché non ci siamo mai fermati se non il tempo necessario per gli spostamenti. Quello che si scorge dal porto della città arroccata è incantevole, ma noi non siamo tipi da after hours e da discoteca spinta al massimo e preferiamo la più tranquilla Formentera.
I voli da Milano hanno prezzi che vanno dai 50 euro ai 200/300, dipende dall’anticipo con il quale li acquistate e dal periodo. Noi abbiamo viaggiato da Malpensa con Easyjet e AirOne o da Orio al Serio con Ryanair. Se consultate Volagratis trovate tutto ciò che vi serve.
Formentera offre spiagge sabbiose, di ciottoli e scogli a picco sul mare. Fondali profondi o piatti per le lunghe passeggiate in mare.
Tra le spiagge piccole e un po’ più riservate, potete scegliere Cala Saona, da cui si può rilassare con un bel tramonto. Si trova a una decina di minuti, dopo aver passato la capitale, Sant Francesc. E può essere comoda per spostarsi a Cap de Barbarìa all’imbrunire – ve ne parlo più avanti -. La Playa de Migjorn è lunga oltre 6 km e molto vasta. Verso Ca Marì i fondali sono più ostici, ma spostandovi verso Es Arenals vi godrete un mare ed una sabbia da sogno. Qui, è tutto organizzato per il Kite Surf e per il Wind Surf. Siamo nella parte più stretta dell’isola e proprio dall’altro lato della spiaggia di Mezzogiorno c’è la Playa de Tramuntana con Ses Platgetes: spazio ridotto e mare più mosso, ma ideale per il naturismo. Incantevole, lì vicino, la cala di Sant’Agustì. Anche per l’aperitivo. Per chi ama prendere il sole sugli scogli, c’è Es Calò des Morts, che si raggiunge seguendo la strada per El Pilar de La Mola. Infine, le spiagge più gettonate: Ses Salines con Playa des Illetes, Playa de Llevant ed Es Trucadors che si affina e si allunga sino all’isolotto di S’Espalmador, verso Ibiza. Qui si arriva in scooter e in macchina pagando un contributo di qualche euro (dai 3 ai 6 euro a seconda del mezzo) perché ci si trova in una zona protetta poco oltre le saline dell’isola. Le spiagge sono molto piccole e con la sabbia finissima. O vi svegliate davvero presto o non riuscirete a trovare un po’ di posto per il vostro asciugamano. Per il lettino e l’ombrellone, svegliatevi ancora prima (insomma, ad agosto non arrivate lì oltre le 8.30). Queste spiagge sono vicine al porto di La Savina (dove si attracca arrivando da Ibiza) e a Es Pujols. L’acqua a maggio, giugno e settembre è trasparente e ricca di pesciolini con cui nuoterete, ma a luglio e ad agosto dovete sopportare la presenza di barche e yacht.
E’ pur vero che io, come sapete, non sono una gran camminatrice, ma non vanno trascurati gli itinerari naturali che l’isola offre: ne sono stati predisposti 20 che si possono percorrere a piedi o in bicicletta. Ve ne ricordo qualcuno: il Camì Vell de la Mola (3 km), il Camì de s’Estany (2,7 km), Dalt de Porto Salè (2,5 km). Alcuni di questi cammini possono essere percorsi solo a piedi, come il Camì de Sa Pedrera o il Camì d’Es Cap.
E, poi, che cosa si può vedere a Formentera? Che cosa si può fare? Aperitivi nel chiringuito della spiaggia, shopping serale a Es Pujols, colazioni luculliane e giro per gli eleganti negozi di Sant Francesc, tramonti sotto i fari di La Savina, El Pilar de La Mola e Cap de Barbarìa. E due giorni alla settimana si organizza il mercatino hippie a El Pilar: il mercoledì e la domenica dalle 16.00 al tramonto. A Es Pujols il mercatino si tiene tutte le sere sul lungomare fino a mezzanotte. Invece a Sant Francesc lo trovate dalle 10 alle 14 tutti i giorni in Calle Jaume I e in piazza della Costituzione. Da maggio a ottobre a Sant Ferran de ses Roques tutti i giorni tranne mercoledì e domenica potete andare al mercato dell’arte. A La Savina, invece, mercato giornaliero sul Paseo de la Marina dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 24.
Acqua cristallina e non fredda, sabbia bianca, serate fresche, vento che spazza via l’afa, atmosfera rilassata, cucina che accontenta tutti i palati. Però il mio cuore a Formentera è rimasto per Cap de Barbaria. E’ l’altro faro dell’isola, la punta opposta a La Mola. Ci si arriva lasciandosi alle spalle Sant Francesc Xavier e proseguendo per una strada sempre dritta tra allevamenti di pecore, masserie che di anno in anno vengono ristrutturate e affittate. Là dove la vegetazione si fa sempre più rada, restano solo piante di cardi e di rosmarino, e la strada sale e poi all’improvviso scende e ti mostra il faro, così piccolo, là in fondo, su una scogliera a picco sul mare. E man mano che ci si avvicina, il faro acquista le sue dimensioni reali, il sole si abbassa un po’ alla volta ed è come un richiamo per i turisti che, lì, si fanno tribù. Le differenze si azzerano e tutti quanti – che siano venuti a fumarsi una canna o che portino i bambini a tuffare lo sguardo in un mare infinito, lontano da bar e negozi – respirano la stessa atmosfera, un po’ magica, di spiritualità. Si passeggia su questa vasta radura, si scende nella grotta, ci si spinge un po’ troppo a ridosso dei burroni e si attende in silenzio di salutare il sole. E, nelle serate di luna piena, quelli che hippies lo sono stati davvero e quelli che fingono di esserlo solo una settimana all’anno a Formentera, si radunano intorno a fuochi e bonghi. E, prima che lo sciame di motorini ripercorra la strada per andare a cena in qualche ristorante prenotato nel pomeriggio, nessuno se ne va senza aver costruito una piramide di sassi e aver espresso un desiderio. Vero, Annalisa?
Alcune indicazioni sui nostri posti preferiti: tra le spiagge, il Flipper and Chiller al km 11 della strada che porta a La Mola. Per l’aperitivo la più famosa è quella del PirataBus. Tra i ristoranti (per cena, perché a pranzo un gelato e un caffè in ghiaccio possono anche bastare, se si fa colazione tardi con un po’ di frutta): a Es Pujols il modaiolo Rigatoni a due passi dal lungomare e Casanita sulla strada esterna del paese. Gestiti da italiani. A Sant Ferran de ses Roques il famoso Fonda Pepe per la paella. A Sant Francesc, Ca na Pepa. El Mirador sulla strada che sale verso La Mola e a El Pilar Pequena Isla. Per un aperitivo alla caletta di Sant Agustì, Es Calò, ma per cena, anche se è senza vista, prenotate nel giardino di Pascual. Insalata payesa e paella deliziose. A La Savina sono molti i ristoranti eleganti con terrazza sul porto, a noi è piaciuto Aigua che è anche sushi bar.
Più precisi non avremmo proprio potuto essere. Formentera si fa amare e si fa anche conoscere bene. Voi avete scoperto qualche posto aperto da poco e che ci consigliate? Qual è la vostra spiaggia preferita?
daniel says
io e mia moglie volevamo andare dal 21/09 al 04/10..!!rischiamo di trovare brutto tempo?
valigiaaduepiazze says
Ciao Daniel! Vantaggi: meno gente, prezzi molto più bassi (sia il volo, sia il soggiorno, sia il mezzo da noleggiare con cui spostarvi), molta pace. Svantaggi: molti ristoranti sono già chiusi da fine agosto, come anche le discoteche (se interessa il genere), le navi da Ibiza diradano le corse quindi dovete un po’ accontentarvi. Per il meteo, non temete. Ci si abbronza anche ad ottobre. Ciò non toglie che una perturbazione potreste anche trovarla, come successe a noi a maggio. Fammi sapere se ti posso essere utile, ciao.
Elisa
Josef says
Vorrei andare li e aprire una pizza al taglio ? me lo consigliate ?
valigiaaduepiazze says
Ciao Josef,
non sono così esperta di business a Formentera, ma io credo che sia una buona idea. I ristoranti italiani e le pizzerie sono apprezzate e un trancio di pizza prima di andare in spiaggia lo si passa a comprare volentieri.
Certo devi pensare che lì il turismo non dura tutto l’anno, ma solo da maggio a ottobre, per dire tanto. Tienici informati, mi raccomando. E in bocca al lupo.
Roberta says
Ciao
Siamo stati ora a Ibiza e Formenterà ma a Formenterà era tutto chiuso ..visto che ️a fine maggio volevamo tornare volevo sapere se troveremo aperto ciao e grazie per tutte le tue splendide informazioni !!!
valigiaaduepiazze says
Ciao Roberta,
la stagione di Formentera è molto corta, in effetti. Inizia a scaldarsi verso fine maggio, ma già a metà settembre molti locali sono chiusi. Presto preparo anche un articolo su Ibiza con tante dritte, soprattutto sulle spiagge meno frequentate e spero possa esserti utile.